Prologo
“Cosa
stai facendo?”
Finalmente
è arrivato. Probabilmente sarà già al
telefono con Stefan. Dalla faccia si
direbbe di sì. Aspetterò che finisca la chiamata.
“Ucciderò
te e tutti quelli che tu abbia mai conosciuto!”
Ora ne
sono certa, sta parlando proprio con Stefan. Quell’ingenuo
gli ha fregato le
bare della sua famiglia. È ora di schierarsi e so
già quale parte scegliere, la
vincente! Gli vado incontro, ma mi tengo a distanza di sicurezza.
“Ciao Klaus.”
Si gira verso di me e mi guarda. “E tu chi
saresti?” Si avvicina con
incredibile velocità a me, è talmente vicino che
faccio un passo indietro per
riguadagnare il mio territorio. “Mi chiamo Annabeth. Ed
è un po’ che seguo le
tue vicende.” Mi mette una mano al collo e mi solleva da
terra. Mi manca il
respiro, ma devo resistere. “Perciò sai anche che
potrei ucciderti in un istante?
Dimmi chi sei e cosa vuoi.” Le parole mi escono a stento
dalla bocca “S… sono
un licantropo. E v… voglio essere assoldata.”
Lascia di colpo la presa alla
gola e cado a terra. Cerco di recuperare il fiato perso, ma ci riesco a
fatica.
“Interessante. Strano che tu dica così, ho seguito
le tracce di tutti i lupi
mannari esistenti e li ho trasformati. È meglio che tu abbia
una buona
spiegazione.” La gola mi brucia ancora e vorrei poter avere
un altro momento
per rispondere, ma so che mi ucciderà se non mi sbrigo.
“Sono la figlia
illegittima dell’ex sindaco Richard Lockwood. Non era
possibile trovarmi, io
stessa ho scoperto di essere sua figlia solo un anno e mezzo
fa.” Mi rialzo in
piedi “E quando sono venuta qui a cercarlo ho scoperto cosa
sono.” Si avvicina
ancora a me. Ma non posso indietreggiare, ho un camion dietro di me.
È così vicino
che riesco a sentire il suo calore corporeo. Non posso fare a meno di
guardarlo
negli occhi, anche se mi ero ripromessa di non farlo. Sento la mia
volontà
venir meno quando mi dice “Dimmi la verità sul
perché sei qui e su chi ti
manda.” Ho l’impressione di parlare anche se non ho
ordinato io alla mia bocca
di farlo “Sono qui, perché voglio diventare un
ibrido e sono qui di mia
spontanea volontà.” Fa un passo indietro e
interrompe il nostro collegamento.
Mi sento strana, ma so esattamente cos’è successo.
“Perché vuoi diventare un
ibrido?” Ora finalmente si fida di me, perciò non
posso sprecare questa
opportunità “Mi stai davvero chiedendo
perché voglio diventare più forte?! E
poi mi sembra che tu al momento sia un po’ a corto di ibridi,
perché fare lo
schizzinoso?” Ops, forse ho esagerato. La sua mano torna sul
mio collo “E tu
come lo sai?” Torna a mancarmi il respiro “Ero alla
festa ieri sera. Te l’ho
detto che è un po’ che ti seguo.” Mi
guarda e dice “Prova a farmi qualche
strano scherzo e sei morta, ok?” Faccio segno con la testa
che ho capito e mi
toglie la mano dal collo. Per la seconda volta cerco di riprendere il
respiro
il più in fretta possibile. Sono appena entrata in scena e
già ho rischiato la
vita per ben due volte. “Ti sei già
trasformata?” Non riesco ancora a parlare,
così faccio solo segno di no con la testa. “Allora
dobbiamo risolvere il
problema. Non so che reazione potresti avere senza esserti trasformata
almeno
una volta e come hai detto tu: sono a corto di ibridi. Non posso
permettermi di
lasciarti morire.” Incrocia le braccia al petto e capisco
dove vuole arrivare:
devo uccidere qualcuno. Sicuramente vuole iniziare la sua vendetta,
perciò
probabilmente qualcuno che ha a che fare con i Salvatore. Spero non
Elena,
morirei ancor prima di sfiorarla. Ha sempre quel vampiro alle calcagna.
Cerco
di capire chi sarà la mia vittima “Chi?”
Mi guarda negli occhi, forse per
scovare un po’ di titubanza, ma non ne troverà. Fa
un sorrisetto sghembo e
risponde “Bonnie Bennet.”
Che
ne dite??? Naturalmente gli
altri capitoli saranno più lunghi, non disperate! Vorrei
tanto sapere che ne
pensate, vi prego!
Al
prossimo capitolo!