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Autore: xniallsguitar    13/11/2011    2 recensioni
Me ne stavo seduta sul divano del salotto, in un freddo inverno londinese, avvolta nella mia copertina, con una cioccolata fumante tra le mani. La tv accesa sul mio canale preferito 'Mtv' ad ascoltare canzoni su canzoni. Aspettavo che mamma finisse di preparare il pranzo, oggi il menu della cuoca diceva ci sarebbe stata la pizza. Cavolo che fame avevo quella domenica e la pizza cascava a pennello. quando a un tratto..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Me ne stavo seduta sul divano del salotto, in un freddo inverno londinese, avvolta nella mia copertina, con una cioccolata fumante tra le mani. La tv accesa sul mio canale preferito 'Mtv' ad ascoltare canzoni su canzoni. Aspettavo che mamma finisse di preparare il pranzo, oggi il menu della cuoca diceva ci sarebbe stata la pizza. Cavolo che fame avevo quella domenica e la pizza cascava a pennello. -Mamma è pronto?- urlai dal soggiorno per farmi sentire anche in cucina. -Non ancora Susan, abbi pazienza, due minuti ed è pronto- rispose mamma con altrettanto tono stridulo. Oh, che scema, piccola parentesi per le presentazioni, mi chiamo Susan, ho 16 anni e vivo in questa bellissima città di nome Londra. Adoro la musica e, ah, ho un fratello più grande, quel rompiscatole di un Matt, che si sente tanto superiore a me, solo perchè ha due anni in più. Oh, poi c'è mia mamma, Megan, beh, che dire, è una mamma come tutte le altre, con tutti i suoi pregi e difetti. E' davvero molto disponibile ed è sempre allegra, cosa che le invidio molto. Ok, chiusa la parentesi, torniamo a noi. Alla tv iniziano a dare "Chasing Cars", come mi piaceva quella canzone, mi faceva sognare e non chiedetemi il perchè. Il rumore di passi che provenivano dalle scale, mi fecero tornare alla realtà. Era Matt, che era sceso e si era seduto vicino a me sul divano, prendendomi dalla mano il telecomando e dicendomi -Ancora sta musicaccia ascolti?- -Ma Matt, questa è una bellissima canzone, lasciamela ascoltare, per piacere- Troppo tardi, aveva già cambiato canale e ora sullo schermo appariva il giornalista della Bbc. -Ragazzi a tavola, è in piatto!- Sentimmo mamma urlare dalla cucina. Guardai Matt e, mentre mi alzavo per dirigermi in cucina gli feci uno di quei sorrisini beffardi, come per dirgli 'Io non ascolto la canzone, tu non guardi il telegiornale'. Lui si limitò a sbuffare. Arrivammo in cucina e vidi mamma tutta goffa con la pizza in mano dire -Scotta, scotta, scotta!- Decisi così di aiutarla a metterla in piatto e, proprio mentre stavo per addentare il mio adorato pranzo, ecco che suona il telefono. -Susan vai tu, tanto è per te- 'Certo, è sempre per me. Nemmeno Obama riceve tutte le telefonate che ricevo io e soprattutto all'ora di pranzo' pensai, mentre raggiungevo il telefono che continuava a squillare. -Lo sai che ore sono?- Dissi con voce alquanto seccata. -Stavi mangiando?- rispose la voce dall'altra parte della chiamata. Era Kelly, la mia migliore amica fin dai tempi delle scuole medie. Mi è sempre stata vicina, con lei avevo passato i momenti più belli, dato che è la vivacità in persona. -No guarda, ero in spedizione a caccia di bruchi, certo che stavo mangiando! E non una cosa qualunque, stavo mangiando la pizza!- -Oh Susy, mi spiace, ma è importante, mi servi, devo sfogarmi con qualcuno- Mi disse lei, assumendo una voce più seria. Sembrava davvero tesa, così le risposi -Calmati Kel, 10 minuti e sono da te, aspettami- -Grazie mille, sapevo che saresti venuta. Oh, già che ci sei mi porti anche un pezzo di pizza di tua mamma, che sono la sua cliente numero uno?- Sorrisi, era sempre la solita, -Agli ordini, signor capitano- -Ti aspetto eh!- E buttò giù il telefono. Tornai in cucina. -Chi era Susan?- chiese mamma, con la bocca piena e con qualche pezzo di mozzarella filante che le usciva. -Era Kelly, devo andare mamma, dice sia urgente- -No aspetta, finisci di mangiare qui con noi, signorina "vado dall'amica a che ora voglio"- -Andiamo mamma, lasciala andare, così romperà di meno- Matt mi stava difendendo? Incredibile. Presi un po' di pizza e la accartocciai nella carta stagnola, mi misi addosso il felpone e i guanti e uscii di casa ringraziando il fratellone dell'appoggio. Mentre mi incamminavo verso casa di Kelly, sentii vibrare il cellulare. Era lei che diceva di sbrigarsi, che la tensione la stava uccidendo.
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Ehi, guarda che continuo a 3 recensioni eh. ©
  
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