Non aveva cura che di se stesso
e ora rimpiange i momenti di attenzione
sfuggitigli dalle mani,
come dalle mie sfugge il vento
in questo momento.
 
Amava, o diceva di amare,
ma mai nel suo amore
accettava il silenzio,
mai chiedeva consolazione,
e all’interno accumulava il rimorso.
 
Come una bomba di sera
scoppiò dalla sua ombra,
lanciando detriti del mio cuore
accumulati, poi, agli angoli delle strade.
Mai così avevo pianto.
 
Oltraggioso fu il suo andare
che dalle ombre sembrò venire
e mentre il suo pianto
ai molti faceva pena,
il mio procurava rabbia.
 
Di sale sapevan le mie lacrime,
ma nessuno mai me lo chiese,
perché il cuore spezzato
sembrava il suo, unico
e io non ero che un piccola macchia.
 
Così, non aveva cura che di se stesso
e mai mi riavrà indietro, come ora chiede
mai mi lascerà soffrire, come ha fatto
mai rincontrerà il mio amore
ora spento.


Non sono Pascoli, nè Leopardi.
Sono solo io, me stessa. Spero che piaccia comunque :)