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Autore: ImaUnicorn    15/11/2011    5 recensioni
La mia prima fanfiction sul fandom di Glee.
Siate buoni con me *^*
“San?”
Con un sussurro leggero aveva chiamato il nome della sua ragazza.
“Dimmi, Britt.”
La mora non poté fare a meno di aprirsi in un sorriso dolce e accarezzare lentamente la guancia rosata della biondina.
“Ho freddo, San.”
“Vuoi una coperta?”
“Voglio che mi abbracci.”
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Santana fissava il soffitto rosa Barbie, stesa sul caldo letto della sua ragazza. Le braccia piegate a sostenerle il capo e gli occhi socchiusi, mentre sul suo ventre era appoggiata la testa bionda della piccola Brittany.
Tra le sue braccia era accoccolato Lord Tubbington, che le faceva le fusa, accarezzato dolcemente da una mano pallida.
La latina era sul punto di addormentarsi, quando sentì l’altra muoversi e appoggiare il viso sul cuscino, molto vicino al suo. Troppo vicino.
Alcuni capelli biondi le solleticavano il collo.
Santana chiuse gli occhi, beandosi del dolce profumo di rose che la avvolgeva e la riscaldava. Percepì le labbra morbide di Brittany posarsi sulle sue in un leggero e casto bacio. Intrecciò poi le dita con le sue, avvicinandosi di più.
“San?”
Con un sussurro leggero aveva chiamato il nome della sua ragazza.
“Dimmi, Britt.”
La mora non poté fare a meno di aprirsi in un sorriso dolce e accarezzare lentamente la guancia rosata della biondina.
“Ho freddo, San.”
“Vuoi una coperta?”
“Voglio che mi abbracci.” Sussurrò stancamente e, con gli occhi socchiusi, si accoccolò fra le sue braccia.
Santana pose le labbra sulla sua fronte e la strinse, cullandola dolcemente.
“Perché ti nascondi nel corpo di un cavallo, San?” La domanda inaspettata fece inarcare le sopracciglia della più grande.
“Ti riferisci al costume di Halloween dell’anno scorso?” Chiese con curiosità, senza poter fare a meno di sorridere divertita.
“No, mi riferisco a te.” Si affrettò a rispondere. “Sei un unicorno ma ti comporti da cavallo. Perchè lo fai? Non sei fiera di essere magica, San?”
La latina sentì chiaramente le difese che si era costruita sgretolarsi, sotto gli occhi ingenui della sua Brittany. Arrossì violentemente, sentendosi in un certo senso improvvisamente indifesa e con le spalle al muro. Provò ad alzare il busto, ma Brittany la fermò, aggrappandosi come una scimmietta alle sue spalle e mugolando contrariata.
“Non scappare, Santy, non mi lasciare sola, per favore!” Esclamò spalancando gli occhi e mordendosi il labbro inferiore.
Un brivido di freddo attraversò la schiena abbronzata della latina, coperta solo dalla leggera uniforme dei cheerios, che la costrinse a ributtarsi tra le braccia della sua ragazza.
“Brì Brì, lo sai che ti amo?”
“Stai cambiando discorso?”
La mora appoggiò fece combaciare le loro fronti e infilò le dita tra i lunghi capelli biondi, facendo rabbrividire piacevolmente la più piccola per poi cominciare a lasciare piccoli baci umidi sul suo collo.
“S-San, D-dai rispondimi.” Balbettò, sentendo scivolar via ogni briciola di autocontrollo quando l’altra fece scivolare una mano sulla sua schiena nuda e si mise a cavalcioni su di lei.
Brittany si morse forte la lingua, fino quasi a farla sanguinare, e fermò l’ispanica per i polsi.
“Non va bene così! Non puoi distrarmi con il sesso ogni volta che voglio parlare. Non che mi dispiaccia, è solo che è una cosa che mi confonde, e poi non ricordo più niente. Ora voglio solo parlare, tutte le coppie lo fanno!” Esclamò sorridendo, con le guance ancora arrossate. “E poi, non vorrai mica farlo davanti a Lord Tubbington? È un tipo pettegolo, e io non voglio che tutti i gatti del paese sappiano della nostra vita privata.” Aggiunse poi, con ingenuità, facendo un cenno per indicare l’ammasso di lardo felino che si leccava pigramente le parti intime.
Santana guardò disgustata il grasso gatto e rotolò fino a tornare a fissare il familiare soffitto rosa.
“Ho paura.” Sussurrò, cercando per tentativi di prendere la mano dell’altra ad occhi chiusi.
“Di Lord Tubbington?”
“No!” Esclamò aggrottando le sopracciglia. “No.” Ribadì scossando la testa.
“Sono spaventata da quello che potrebbe pensare la gente se conoscesse la vera Santana.”
“Vuoi dire l’unicorno?”
La latina annuì ridacchiando.
“Ma è proprio quella la Santana di cui sono innamorata.” Sussurrò semplicemente, incatenando i suoi occhi chiari al profondo abisso che si celava in quelli della fidanzata.
La mora si sporse, per posare un altro piccolo bacio sulle labbra della biondina.
“Non tutte le persone sono unicorni, Brì. Le scimmie cattive si approfittano di noi.” Disse con tono dolce, spostandosi una ciocca corvina dietro l’orecchio.
“Intendi... tipo Karofsky e Azimio?” Chiese curiosa Brittany, sbattendo le lunghe ciglia.
“Sì, esatto.” Esclamò piacevolmente sorpresa e stupita dal fatto che la bionda avesse afferrato velocemente il concetto. “Vedi, certe persone non aspettano altro che un tuo passo falso, per rovinarti la vita.”
La più piccola roteò gli occhi pensierosa.
“Quindi se venissero a sapere che stiamo insieme...”
“Sarebbe la fine per noi.”
“Davvero ti importa così tanto ciò che la gente pensa di te?” Sussurrò, accomodandosi meglio sulla pancia di Santana.
“Voglio solo passare quest’ultimo anno il più piacevolmente possibile. Senza bulli contro, senza frequenti granite in faccia, né insulti per i corridoi.” 
“Ma tu hai me, e io ho te. È questo l’importante.” Continuò la biondina, mordicchiandosi il labbro.
La latina alzò il busto dal caldo materasso e prese tra le mani il viso della sua Brittany, stampandole un bacio umido. Con grande dispiacere della biondina, scattò giù dal letto avvicinandosi velocemente alla porta che spalancò. Prese poi in braccio il pesante felino, ancora intento ad esplorarsi le pieghe della pancia, e lo spinse velocemente fuori. Chiuse poi la porta, facendo scattare la serratura.
Ondeggiò fino al letto, stampandosi in faccia un sorrisetto malizioso e baciò sensualmente le labbra della bionda.
“Io e te, avevamo un discorso in sospeso.”


Angolo dell'Autrice:

Ehm, salve ^^ (*apre ombrello e si prepara alla pioggia di pomodori*)
Questa è la mia prima fanfiction che pubblico su Glee.
Vi prego di non uccidermi, davvero, ero in buona fede quando ho scritto questa arma di distruzione di massa ^^''
Sarebbe davvero carino se i sopravvissuti mi facessero sapere cosa ne pensano con una recensione :)
Pace e amore <3

  
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