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Autore: OnlySunshine    15/11/2011    5 recensioni
A casa Hummel il silenzio regnò sovrano per diversi minuti. Nonostante Finn continuasse a mangiare la pizza con una finta disinvoltura sapeva benissimo che il fratellastro ,sul divano, si stava trattenendo dal farsi venire una grave crisi di nervi.
...
« Kurt io... » tentò di iniziare.
« Stai zitto » sibilò l’altro dal divano « Sta solo zitto, sto cercando di trovare una ragione, una qualsiasi, per giustificare quello che hai fatto » Finn lo fissò impaurito maledicendosi.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Finn Hudson, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It isn’t the right way, is it? 



Blaine si sistemò meglio sul divano mentre stendeva un braccio dietro le spalle del suo ragazzo, tirandolo più vicino a sé, e afferrava con la mano libera la ciotola di pop corn che quest’ultimo gli porgeva.
« Kurt, ti prego, dimmi che non siamo davvero qui aspettando che inizi Jersey Shore. Quel programma è pessimo! » borbottò, per l’ennesima volta, lanciando uno  sguardo infastidito alla televisione davanti a lui. Kurt ridacchiò.
« Oh, non è pessimo! » rispose con la sua voce acuta che Blaine trovava fin troppo adorabile « È molto più che pessimo, fa decisamente schifo. »
« Quindi, fammi capire, noi siamo rimasti a casa, invece che andare a cena fuori, per vedere un programma che fa schifo? » esclamò allontanandosi di qualche centimetro e lanciando un lungo sguardo inquisitore al ragazzo accanto a lui.
« Esattamente! » squittì sorridente Kurt per poi afferrare dei pop corn dalla ciotola e mangiarli uno alla volta mentre sul grande schermo luminoso si susseguivano i diversi spot pubblicitari.
« E posso sapere il perché? » continuò l’altro ancora imbronciato.
« Perché deridere quei pazzi è una delle poche cose che davvero mi dà soddisfazione » rispose semplicemente come fosse la cosa più ovvia del mondo.
« Ok, d’accordo » disse Blaine annuendo dopo averci riflettuto un momento « Facciamo finta che io accetti questa tua motivazione, che considero comunque del tutto ridicola, perché dovrei vederlo anch’io? »
« Perché mi ami, credo sia un motivo più che valido » la risposta arrivò immediata e Blaine non poté evitare di incatenare i suoi occhi color caramello a quelli color cielo del suo fidanzato dimenticando qualsiasi cosa gli frullasse per la testa un secondo prima. Tutto ciò che riusciva a vedere in quel momento era l’accecante luce che irradiava dalle iridi limpide di Kurt.
« Colpito e affondato » riuscì a dire infine tirando indietro la testa e poggiandola sui morbidi rivestimenti del divano e Kurt sorrise compiaciuto.
« Ti piacerà vedrai! » esclamò sicuro intrecciando le dita con quelle di Blaine.
« Vedremo » rispose stringendo la presa « Dipenderà da come sono i ragazzi! » Kurt fece partire un colpo secco colpendo sul petto il ragazzo accanto a lui che gemette dolorante « Ti aspetti che guardi le ragazze? » rispose ancora massaggiandosi il punto in cui era stato colpito.
« La dovresti davvero smettere! Non fai che peggiorare la situazione così! » bofonchiò Kurt cercando di nascondere un sorriso divertito.
« Ma ho solo detto la verità » ribatté Blaine ridendo di gusto.
Il rumore di un auto che parcheggiava nel vialetto davanti alla casa risvegliò i due dalla tipica atmosfera che si creava quando erano da soli, riportandoli sul pianeta Terra. Kurt aggrottò la fronte confuso lanciando uno sguardo alla porta in attesa che si aprisse.
« I tuoi sono già a casa? » chiese Blaine seguendo lo sguardo del fidanzato.
« Impossibile, è il loro anniversario, sono andati a cena » rispose sussurrando come per non essere sentito continuando a fissare l’ingresso mentre qualcuno dall’altro lato infilava una chiave nella serratura.
Quando la porta si aprì i due furono sorpresi dal vedere comparire in casa la slanciata figura di Finn che, con un enorme sorriso, cercava di non far cadere le scatole di pizza che portava in una mano mentre con l’altra poggiava il suo borsone per terra.
« Ehi Kurt, ti va della pizza? Pensavo che… » iniziò entusiasta volgendo lo sguardo verso il divano « …Blaine » esclamò sorpreso, poi, appena notò la gelatinata capigliatura del ragazzo stretto al fratellastro.
« Finn » rispose lui accennando un sorriso ma con un tono di voce per niente cordiale.
« Che ci fai qui? » domandò Kurt confuso « Pensavo uscissi stasera »
« Io... » rispose l’altro a disagio e con un accenno di delusione « Beh, visto che mamma e Burt erano a cena ho pensato che noi due avremmo potuto passare una serata insieme, per festeggiare »
« Festeggiare? » continuò sempre più confuso .
« È anche il nostro anniversario... come fratelli intendo! » rispose semplicemente Finn  e sul volto di Kurt si accese un tenero sorriso.
« È vero! Che stupido sono stato a non pensarci! » esclamò battendosi la mano sulla fronte per poi affrettarsi a dire « Scusami, sono pessimo! Tu invece sei stato così carino, mi sento terribilmente in colpa »
« No, sono stato io a sbagliare, avrei dovuto avvertirti » rispose tranquillo « Mi hai detto che saresti rimasto a casa e ho dato per scontato che tu fossi da solo. Invece c’è anche lui, ovviamente. Non che sia una grande sorpresa, siete sempre appiccicati » il tono infastidito del ragazzo ora era chiaramente percepibile e Kurt iniziava a sentir puzza di guai.
« Credo di essere di troppo a questo punto » esclamò Blaine dopo qualche secondo di silenzio ritirando il braccio dalla spalla del suo ragazzo e lanciandogli uno sguardo.
« Beh, in effetti » concordò compiaciuto Finn mentre poggiava le pizze sul tavolo.
« Si, direi che è decisamente ora di andare via » decretò, quindi, facendo per alzarsi, tentativo che risultò, però, completamente inutile dato che Kurt lo bloccò prontamente.
« Dove credi di andare? Sei appena arrivato » esclamò fissandolo negli occhi.
« Lascialo andare, Kurt. Potete stare insieme domani a scuola o anche dopo scuola, come fate sempre » esclamò Finn per poi abbassare prontamente la voce « ogni santissimo giorno ».
Kurt lo ignorò e sussurrò implorante un “ti prego” al ragazzo davanti a lui che però scosse la testa se pur a malincuore.
« Tuo fratello non è il mio più grande fan » gli disse a voce bassa avvicinandosi di poco al suo volto « E noi possiamo sempre vederci domani, come facciamo ogni santissimo giorno » esclamò lanciando un’occhiataccia a Finn, intento nel prendere un grande pezzo di pizza col salame, che sbuffò di tutta risposta.
Blaine afferrò, quindi, la sua giacca e, dopo averla indossata schiocco un bacio sulla guancia del suo ragazzo.
« A domani » gli sussurrò e si avviò verso l’ingresso « Finn » salutò distrattamente e uscì sbattendo la porta.
A casa Hummel il silenzio regnò sovrano per diversi minuti. Nonostante Finn continuasse a mangiare la pizza con una finta disinvoltura sapeva benissimo che il fratellastro ,sul divano, si stava trattenendo dal farsi venire una grave crisi di nervi. Al solo pensiero di quello che stava per accadere e della sua probabile ed imminente morte, il ragazzo si pentì del tutto di aver fatto lo stronzo ma ormai non poteva più rimediare quindi decise di accelerare i tempi nonostante lo considerasse un gesto suicida.
« Kurt io... » tentò di iniziare.
« Stai zitto » sibilò l’altro dal divano « Sta solo zitto, sto cercando di trovare una ragione, una qualsiasi, per giustificare quello che hai fatto » Finn lo fissò impaurito maledicendosi.
« Scusa, non volevo farti arrabbiare » riuscì solo a dire.
« Non volevi farmi arrabbiare? Ma se hai appena sbattuto fuori il mio ragazzo, o me lo sono immaginato? Dimmi che me lo sono immaginato, Finn, e non mi arrabbierò »
« Non te lo sei immaginato » sbuffò il ragazzo « Ma volevo solo passare una serata con te » si giustificò poi borbottando.
« Quale parte del tuo cervello ha partorito quest’incredibile ragionamento? Avrei passato la serata con te anche se non ti fossi comportato in quel modo, lo sai! » esclamò Kurt agitando stizzito le braccia.
« D’accordo, scusami davvero » rispose alzandosi e avvicinandosi al divano « è solo che tutto questo è ancora nuovo per me… »
L’altro, a pochi passi da lui, sbatté le palpebre perplesso.
« Di che parli? »
« Fare il fratello, non so esattamente come comportarmi. Non lo sto facendo nel modo giusto, vero? » sussurrò abbassando lo sguardo. Il grande Finn Hudson che ammetteva di sbagliare, non succedeva così spesso. Kurt sorrise all’idea.
« Ci lavoreremo » disse solo, poi si avviò verso tavolo dando una pacca sulla spalla del fratello « Dov’è la mia pizza? Muoio di fame! »







**************
BUONASERA!

Spero che che vi sia piaciuta
Questa per me è la prima volta che scrivo qualcosa su glee e non è stato davvero facile farlo. 
Ho pensato di scrivere questa OS quest'estate ma non avevo il computer a disposizione quindi ho rimandato tutto, quando finalmente ho riavuto il mio adorato PC qualcos'altro mi ha ostacolato: LA TERZA STAGIONE! 
Per quanto mi abbia davvero aiutata con il personaggio di Blaine non immaginavo davvero che mi avrebbero copiato l'idea e l'avrebbero fatto litigare con Finn! xD
Dopo aver visto le prime puntate l'unica cosa che mi veniva da scrivere era "BLAINE, TAKE A SEAT!" 
...capitemi!
Tutto questo è per giustificarmi se non è il massimo.. mi ci sono comunque messa di impegno :D
Grazie per aver  letto, un bacio
ALLA PROSSIMA
-cla 

  

  
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