Drin Driin Driiin.
Mi stropiccio gli occhi , e mi siedo di mala voglia nel letto, guardandomi attorno.
< Devo svegliare i ragazzi > sussurro tra me scorrendo la figura dei cinque ventenni accampati nella mia stanza.
Mi avvicino a quello più vicino a me < Michele, Michele > lo scrollo leggermente
Mi risponde un mugolio assonnato < Dovete alzarvi il treno partirà tra due ore >
< Ok, grazie Rory >
< non preoccuparti, sveglia gli altri io intanto cerco di far uscire dal mondo dei sogni Rick >
< buona fortuna >
< spiritoso >
Mi avvicino alla branda sotto la finestra dove Rick sta dormendo abbracciando un cuscino.
< Rick, Rick, sveglia devi prendere il treno > nessuna risposta
< Ehi > avvicino una mano al suo volto, ma non faccio in tempo a toccarlo che mi ritrovo sotto di lui con i polsi intrappolati nella morsa della sua mano.
< ma sei scemo!! >
< scusa è stato istintivo > si scusa mettendomi a fuoco, ma non allentando la presa.
< istinto del cazzo > rispondo quasi ringhiando.
Sorride, un sorriso che conosco bene, un sorriso che dice tanto lo so che ti piace essere nel mio letto sdraiata sotto di me. Un sorriso che fa intendere che dirà qualcosa di incredibilmente alla Rick. Cioè da bastardo.
< Ci sono posti peggiori dove essere distesi > appunto!
< ma c’è ne sono anche di migliori > se lui è un bastardo, io sono una stronza.
Sento gli altri ridacchiare
< Bhe noi andiamo giù a caricare l'auto e a fare colazione, fate con calma piccioncini avete un oretta a disposizione > i soliti interventi fuori luogo di Mattia.
< Non preoccuparti non sprecheremo neanche un secondo. > bastardo due la vendetta torna all’attacco.
Distolgo lo sguardo dagli occhi verdi screziati d’azzurro che mi guardano sorridenti e maliziosi sfidandomi a controbattere, per guardare Mattia.
< non preoccuparti saremo giù in un paio di minuti in un caso o nell’altro > e tornai a guardare Rick. Stronza due Bastardo zero.
Passò il dorso della mano libera sul mio volto, discendendo sulla curva laterale del mio seno fino alla porzione di pelle lasciata scoperta dalla maglia del pigiama. Devo reprimere un brivido.
< Ne si sicura? > Mi sussurra sensualmente all’orecchio.
Accidenti!!
< Vedremo > ha vinto una battaglia non la guerra.