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Autore: Noth    15/11/2011    3 recensioni
Quell’angelo mi era stato accanto,
mi aveva accettato,
conosciuto,
fatto incazzare ed innamorare.
Lo amavo in una maniera convulsa,
che era cresciuta dentro di me come un cancro benigno e mi aveva infettato il cuore.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Angel who lies next to me.








Accanto a me giace un angelo. Un bellissimo angelo con la pelle chiara e gli occhi azzurri. Dorme con la bocca semi aperta e un’espressione maliziosamente pacifica sul volto. Il suo viso sprofonda nel cuscino candido e non riesco a smettere di guardargli il viso. Gli passo le dita sulla guancia, carezzandogli i capelli dolcemente, assaporandone la morbidezza che hanno da spettinati.

La più bella creatura del mondo giace accanto a me. Le lenzuola gli si sono attorcigliate attorno al corpo e, mentre borbotta frasi senza senso, mi chiedo cosa starà sognando.
Sorrido tra me e me e, se mi vedesse qualcuno, probabilmente penserebbe che sono pazzo. Ma è che la mia felicità ha avuto inizio quel giorno, alla Dalton, nel preciso istante in cui ho sceso quella scalinata ed ho sentito una voce alle mie spalle.

Una coincidenza che mi ha cambiato la vita e mi ha dato la voglia di vivere che, lo ammetto, un po’ avevo perso.

Quell’angelo mi era stato accanto, mi aveva accettato, conosciuto, fatto incazzare ed innamorare. Lo amavo in una maniera convulsa, che era cresciuta dentro di me come un cancro benigno e mi aveva infettato il cuore.

Lo amo come Katy Perry ama le sue parrucche, come un disegnatore ama la sua matita, come un musicista ama la sua chitarra, come Paris Hilton ama il suo Chiwawa, come il sole ama la terra e come gli angeli amano Dio.

Era così forte che potevo sentirlo scorrermi nelle vene, come un liquido caldo e terribilmente dolce.

La mia vita aveva acquistato senso grazie a quella creatura chiamata Kurt. Aveva inondato la mia vita, disfacendola e mettendo in dubbio ogni mia sicurezza per afferrarmi poi, in volo, e portarmi a
vedere l’alba sull’oceano della mia distruzione.

Lo amavo, lo amavo così tanto che non sarebbero bastate cento canzoni, mille parole o un milione di sguardi a dirlo al mondo.

Il mio cuore lo gridava, anche se era senza voce, e mi spaccava le costole con il suo battito frenetico.

Quell’amore mi distruggeva e mi rigenerava, ed ero così felice.

Kurt spalancò gli enormi occhi, sbattendo freneticamente le palpebre per abituarsi alla luce.

« Buongiorno. » bofonchiò, sorridendo e strusciando il viso sul cuscino.

Ridacchiai.

« ‘Giorno. » risposi, piazzandogli un bacio sulle labbra umide. Kurt arrossì; nonostante tutte le volte che ci eravamo baciati aveva ancora questo vezzo di avvampare e trasalire dolcemente. Un vezzo che mi distruggeva psicologicamente al solo pensiero.

Si guardò attorno, cercando di evitare il mio sguardo.

« Perché mi guardi e sorridi? » chiese, posandomi una mano sugli occhi per impedirmi di continuare a fissarlo. Sorrisi e la allontanai dal mio viso, guardando verso il basso, rendendomi conto di non poter rispondere fissandolo negli occhi.

« Perché sei l’angelo che il Cielo ha mandato per salvarmi. Non mi era permesso innamorarmi di te, eppure lo ho fatto lo stesso. » dissi, cercando di fermare il rossore che mi si stava lievemente affacciando sulle guance.

Lui ridacchiò e mi avvolse le braccia attorno al collo, attirandomi a sé con dolcezza.

« Sei il solito esagerato, Blaine Anderson, ma amo così tanto questo di te che credo non contesterò. » mormorò sulle mie labbra, per poi sfiorarle mentre sorrideva, e sorrisi anche io.

Il mio sorso di infinita felicità quotidiana era appena cominciato.













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Spazio Autrice:
Che dire, mi sentivo in vena di scrivere qualcosa di fluffoso, e non di angst come sono solita.
Spero che vi faccia sorridere e, soprattutto, credere ancora nell'amore.

E' terribilmente importante.
E' terribilmente bello.

Vorrei tornare a crederci anche io.
Se ci credete voi potrei tornare a farlo, a credere che il Kurt to my Blaine arriverò presto.

Dedicata a MissProngs. Grazie per aver letto.
Vostra,
{noth
   
 
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