Salve a tutti! Rieccomi con una piccola ff su Junjou Romantica! Di solito commento a fine storia ma non so perché in questa ff mi sembrava più giusto commentare prima! xD Non ho molto da dire, solo che boh, ho pensato a Suzuki-san ed è venuta fuori questa cosina! Spero vi piaccia!
Ja ne! <3
Principessa Neve di Luna
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-Ma cos’ha oggi il capo?-
-Non so… è pensieroso e sembra quasi turbato da qualcosa... Cosa sarà successo?-
-Che dici, proviamo a chiederglielo? In fondo tra tutte le altre centinaia di Suzuki-san, noi siamo i suoi vice! Potrebbe essere disposto a raccontarci cos’è accaduto…-
-Ma io non so come dirlo! Vai avanti tu, Suzuki-san n°3!-
-Io? No, no, vai avanti tu, che sei il n°2!-
-C-come io? Per forza?-
-Si, per forza! Vuoi o non vuoi sapere cosa è successo?-
-Allora andiamo…?-
L’altro annuì convinto e si diresse verso il capo seguito a ruota dal Suzuki-san n°2. Arrivati davanti al capo si fermarono; lui li guardò. Il Suzuki-san n°2 si schiarì la voce e incominciò a parlare.
-Capo senta… Noi ecco volevamo dirle una cosa…-
-Ditemi-.
-Oggi sembra molto pensieroso. È successo qualcosa?-
Il capo si guardò in giro e, sicuro che non ci fossero altri ad ascoltarlo, parlò.
-In verità sì. Ieri sera ho visto una cosa ma, mi raccomando, che rimanga tra noi!-
“Che cosa avrà visto di così importante il capo?”
--Certo capo! Stia tranquillo, non lo verrà a sapere nessuno!-- risposero all’unisono.
-Bene. Voi sapete che il Master mi porta sempre con sé in camera da letto la sera…-
--Si… --
-E sapete anche che giusto ieri è arrivato in casa quel tipo… Il ragazzetto moro, bassino…-
--Si, si…--
-Beh, ieri sera il Master ha portato anche lui in camera da letto e…-
--Eh? –
Silenzio.
-No ragazzi non ce la faccio, è troppo imbarazzante da dire!!-
Detto questo il capo scappò, rifugiandosi nella stanza dello scrittore.
Gli altri due Suzuki-san rimasero a guardarlo. Poco dopo sentirono la serratura della porta scattare. Si sistemarono velocemente sul divano e rimasero immobili. Chi aveva aperto la porta era il Master, seguito a ruota dal ragazzo moro. Stavano discutendo e poco dopo essersi richiuso la porta alle spalle, lo scrittore aveva preso il ragazzo di forza, costringendolo contro il muro, e lo aveva baciato.
I due Suzuki-san rimasero di sasso e si scambiarono un’occhiata colma di sorpresa.
“Ecco che cosa intendeva il capo! Chissà cosa avranno fatto!”
-Uh?-
-Misaki? Che c’è?-
-Mi è sembrato che gli orsetti sul divano si fossero mossi… Sarà stata la mia immaginazione…-.