Premessa: ispirata dal contest che io e yori abbiamo indetto "Christmas comedy" (http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10003339) ho deciso di scrivere una one shot comica, anche se solitamente scrivo drabble.
Non sono abituata a raccontare le avventure dei Son, quindi spero che i personaggi siano credibili.













 

 Unpleasant conversation
 

Goku guardava l’uomo, seduto dietro l’enorme scrivania, aggrottare la fronte e di tanto in tanto asciugarsela con un fazzoletto inumidito dal sudore.
Una visione che certamente avrebbe preferito evitare, ma purtroppo si trovava lì in quello studio e doveva restarci per il bene del figlio, come gli era stato detto.
È per Goten, si ripeteva cercando di concentrarsi, ormai rassegnato e consapevole che avrebbe perso un piacevole pomeriggio immerso nella natura sui monti Paoz.

-Signor Son, si rende conto dell’enorme quantità di errori commessi da suo figlio?- gli aveva chiesto d’un fiato il preside, mostrandogli un foglio dove il rosso delle correzioni era nettamente dominante.
Il saiyan aveva guardato sua moglie, notando così che le sue gote si erano colorite di un lieve imbarazzo.
Cosa c’era da vergognarsi poi?

-Bè, ecco io…- balbettava l’eroe, non sapendo cosa rispondergli –non ne capisco molto- aveva detto, anch’esso imbarazzato, non per la negligenza del figlioletto ma per la situazione in cui si trovava e che avrebbe evitato.
-Ma ciò che più mi preoccupa Signori- aveva detto l’uomo tarchiato e pelato, rivolgendosi ad entrambi i genitori -è la fantasia di vostro figlio. Insomma, questo tema, bè… Legga, legga- aveva aggiunto, porgendogli il motivo per cui sudava.

Superato un primo momento di difficoltà, grazie al sostegno della moglie che con il cenno del capo lo aveva esortato ad assecondare quella richiesta, Goku aveva iniziato a leggere quel compito.
-Sì, c’è qualche imprecisione- aveva ammesso, egli stesso sorpreso –sono morto due volte, ma la prima lui non era ancora nato, quindi…- ma purtroppo era stato interrotto da una gomitata di Chichi che, irata e scoccata, aveva indirizzato al marito uno sguardo truce, quasi assassino.

Cosa aveva detto di tanto errato?
No, non la capiva. Prima lo aveva trascinato lì, minacciandolo di non preparargli la cena per mesi, obbligandolo a partecipare a un incontro scuola famiglia del quale lui non comprendeva la necessità e poi adesso lo zittiva.
E il bene di Goten che fine aveva fatto? Si chiedeva, osservando il cipiglio minaccioso della moglie.
Era una donna troppo complessa Chichi, perché portarlo a scuola per parlare con quell’uomo e poi obbligarlo a tacere?

Goku la osservava sbigottito e goffamente, per il nervosismo, aveva iniziato a grattarsi il capo, com’era solito fare quando si sentiva a disagio.
-Si sta prendendo gioco di me, Signor Son?- aveva domandato il preside, ancora più sudato.
-Vedete voi cosa s’inventa certa gente pur di giustificare i figli. Morto due volte, sì come no!- aveva borbottato con voce sommessa l’uomo, più a se stesso che ai suoi interlocutori.
La donna nervosa si era affrettata a scusarsi –perdoni mio marito, è molto spiritoso- aveva affermato –vero tesoro? Dillo che sei spiritoso- aveva detto, tirandogli la camicia che così gli stringeva ancor di più il collo.

L’eroe della Terra non comprendendo quale fosse stato il suo errore, aveva annuito assecondando la moglie.
Cosa volesse poi, non lo aveva mica capito…
Ma l’attenzione era ricaduta sul foglio, che aveva ancora tra le mani callose -Chichi davvero hai allenato Goten?- aveva chiesto, soffermandosi su uno dei racconti del bambino, sotto lo sguardo sbigottido del preside e della stessa moglie.

Era felice che lei avesse accettato la sua natura e quella dei figli –ma perché non me lo hai detto?- aveva chiesto fiero della donna, ma questa volta era stato il piede di Chichi a richiamare il saiyan, con un calcio sferrato, con forza, sulla gamba.
Un sommesso e dignitoso urletto era stato emesso dall’uomo, sempre più confuso dall’evolversi degli eventi.

-Bene, allora la somiglianza non è solo fisica…- aveva affermato sarcastico il preside, sfogliando nervoso un registro.
-Certo che no, Goten è un ottimo guerriero- aveva detto fiero il genitore, alzando il tono di voce.
-Lei fa combattere un bambino di otto anni?- aveva chiesto sbalordito l’uomo, facendo scivolare il fazzoletto sul pavimento impolverato.
-È mio figlio, ovvio che combatta!- aveva precisato l’eroe, offeso.

-Lo scusi, la prego. Sono costernata è solo che mio marito è molto… bè ecco, è molto sportivo e tiene tantissimo che i figli seguano la sua passione- aveva detto la donna, cercando di essere convincente.
-Allora Signora Son, dica a suo marito che anche il cervello va allenato. E ora fuori!-
Aveva sbottato stanco il preside, terminando così quel colloquio spiacevole per tutti.
 
 

















































Angoletto di Girl_in_Blu:
Ricordate l’oav in cui Chichi obbliga Goku a partecipare a un colloquio importante per la futura -si spera- scuola di Gohan e che gli ‘suggerisce’ di affermare d’essere sportivo? Io adowo quella parte, è belllissima XD
Ecco, spero che questi riferimenti abbiano reso la mia one shot più credibile.
Grazie infinite per aver letto, spero vi sia piaciuta e che vi abbia strappato un sorriso.