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Autore: xMurderScenex    14/07/2006    6 recensioni
[Cambiato titolo]Virginie è ricca, ha un ragazzo invidiabile e va alla scuola più prestigiosa di Montrèal. David è abbastanza povero, vive in perfieria e ha continui problemi con la famiglia. A causa di un incidente, i due si conoscono e da poco a poco nasce qualcosa di più. Una storia che si alterna con i pensieri di lei e quelli di lui.. Spero che vi piaccia ^^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4



Driiin Driin. Posai una mano sulla sveglia per spegnerla, ma mi cadde.
-Cazzo..- Non ero proprio il Principe Azzurro che tutte le ragazze che si aspettavano. Educatissimo e super stra gentile. Mi alzai ancora in boxer e mi lavai. Dopo un’ora di Operazione Cresta Da StraFigo, uscii dal bagno vestito come al solito. Presi il mio zaino e lo skate e mi fiondai fuori da casa. Un piede sulla tavola e via come il vento verso la mia schifosa scuola. Chissà che faceva ora. Me la immaginavo a mangiare cornflakes nel suo gigantesco letto mentre ripassava la lezione del mattino.. Come mai continuavo a pensarci? Insomma per me era inaudito. Mi fermai all’angolo di un marciapiede. Una macchina scura si fermò sulla strada. Il semaforo era rosso, guardai bene la macchina.
Dietro il finestrino c’era lei. Mi sorrideva in modo naturale e simpatico. Aveva una macchina guidata da un autista, che figata. Si chinò per fare qualcosa e poi attacco un foglio al vetro. Socchiusi un po’ gli occhi per mettere a fuoco.
Buon Giorno Stronzillo.. Divertiti a cazzeggiare Lessi.. Lei stava ridendo come una matta da dietro il vetro, io sogghignai e alzai delicatamente il mio dito medio. Lei rispose ugualmente, poi il verde scattò. Le gomme andarono avanti e io misi un piede sulla tavola. Le nostre strade si divisero. Lei andò a destra dove l’attendevano quartieri nobili e Principi Azzurri, io andai a sinistra verso la mia vecchia e sporca scuola piena di puttane, ma dove mi aspettavano i miei amici

Arrivai davanti ad un sontuoso palazzo di nome MaryLand schhol. La mia scuola. Milioni di ragazzi e ragazze in divisa figli di papà parlavano allegramente con una punta di snobbismo nella voce.. Scesi dalla macchina e cominciai a pensare a lui. Già solo di averlo visto appena sveglia mi stava rallegrando la giornata. Possibile che con anni e anni di conflitto fra noi due, per un giorno passato con lui, mi stavo innamorando?
-Ciao Virgyy!- dissero in coro Emy e Caro sorridendo. Che cavolo sorridevano? Guardai alle loro spalle un ragazzo con i capelli neri e gli occhi scuri e un ragazzo castano con gli occhi verdi che portavano uno skate sotto il braccio.
-E loro chi sono?- dissi senza salutare. Insomma stavano superando il limite! Ora uscivano anche con gli amici dello Stronzillo? Non erano state loro ad accusarmi di avere tradito la costituzione?
-Beh non essere così maleducata.. Loro sono Pierre e Chuck..- Pierre mi fece l’occhiolino, mentre l’altro ovvero Chuck mi sorrise semplicemente.
-Ragazze ma dannazione la Costituzione dove la mettete? –esclamai tutto di un colpo. Loro mi guardarono sogghignando.
-Su Virgy.. abbiamo smesso con sta cazzata..- disse Emy sorridendo.
-Ah fottetevi- esclamai mentre la campanella suonò. Mi incamminai verso l’entrata della scuola piena di rabbia, mentre loro salutavano i loro nuovi amichetti che stavano già sfrecciando per le strade con i loro skate.
I corridoi erano affollati tanto che non si riusciva a passare. Arrivai al mio armadietto su cui c’era appiccicato un biglietto a forma di cuore. Lo presi aprendo delicatamente.
“Perdonami. Logan. Tiamo.” Oh ma che belle parole, quasi quasi mi scioglievo. Scossi la testa scocciata e buttai il biglietto per terra. La tasca del mio giubbotto vibrò.. Presi il cellulare e una bustina era apparsa sul display.
Aprii il nuovo messaggio.
“ Noi vinceremo la guerra fra le scuole.. Cara Stronzilla ti sfido a Baseball questo pomeriggio.. Vinceremo Vinceremo! By Davey”. Sorrisi.
No caro Stronzillo. Vinceremo noi.
“ Sei un coglione. Vincerò IO. Ci sarò di sicuro. “ Dovevo mettere i baci alla fine del messaggio? Era troppo appiccicoso? Vabbè chissene frega. Schiacciai InVIA e quando comparì “Messaggio Inviato”, me ne andai in classe.
Adoravo il mio posto. Ero in fondo della classe di fianco alla finestra. Nessun professore riusciva a vedere che facevo e soprattutto, potevo osservare tutto dalla finestra. Ogni singola cosa fuori da quella scuola sembrava muoversi magicamente, mi sembrava di stare rinchiusa in una prigione a volte..
Davanti a me c’era Percy, un ragazzo piuttosto obeso figlio di un importante stilista. La maggior parte dei miei compagni di classe apparteneva all’alta borghesia, e tutti, a parte Emy e Caro, erano degli snobbisti schifosi.
Emy e Caro entrarono allegramente sedendosi nei posti dietro di me. Le sentivo bisbigliare, guardai fuori dalla finestra per distrarmi.
-Non si può incazzare per quello eh che cazzo..- esclamò a bassa voce Caro mentre tirava fuori i libri d’inglese.
-Ragazzi buongiorno..- disse la professoressa entrando e sedendosi sulla vecchia cattedra. Aprì il registro e cominciò a segnare le assenze.
-Dunque, ora interrogherò..- merda. Ieri non ho studiato. Oh chissene frega, un po’ di menefreghismo mi fa bene ogni tanto. Il suo vecchio dito passò sull’indice della classe e si fermò alla C. Lo sapevo perché io osservo ogni cosa..
-Uhm.. Clearmont.. Venga pure qua..- Eccomi. Solita sfigata. Non avevo studiato niente e non avevo nessuno che mi suggerisse. Per alzarmi incontrai lo sguardo con le due..
-Buona fortuna Candy Girl..- mi disse Emy. Non so perché mi chiamavano così.. Sorrisi ed andai alla cattedra. La professoressa aveva degli occhiali a fondo di bottiglia e delle sopracciglia molto cespugliose. Dio, che schifo pensai quando la vidi da vicino.
-Allora Cleaurmont ha studiato?- mi disse attraversando la mia mente da dietro quegli occhiali così sporchi e spessi. Non valeva mentire con una professoressa, loro sanno tutto quello a cui pensi, ti perforano la mente e poi ci leggono dentro.
Alzò un sopracciglio. –No.. – dissi un po’ mortificata.
Fece un sorriso maligno e poi aprì il registro. –Bene, un bel 3 ..-
-Cosa?- La classe si levò di proteste che seguivano la mia.
-Non può permettersi di non studiare. Siamo alla fine dell’anno e ci sono gli esami.. lo capirà questo no?-
-Certamente che lo so!! MA lei.. lei .. ah non sto neanche qua a sprecare le parole va’..- dissi andandomene a posto e sedendomi violentemente sulla sedia. La prof mi guardò ancora per un po’ e poi passò di nuovo l’indice sulla lista.
Odiavo quella scuola. Quella città e quella vita. Quanto avrei voluto essere in classe con lui. Mi avrebbe fatta ridere e tirare su di morale in qualsiasi situazione. Cavolo. Cavolo. Cavolo. Cavolo. Cavolo. Un bigliettino arrivò sul mio banco.
“ Non ascoltare la Racchia. Su Candy Girl non essere arrabbiata con noi ti pregooo ç__ç Sono da sbavo quelli.. Sono veramente speciali..Risp” Presi una penna dal mio astuccio e cominciai a scrivere, ma una voce fin troppo calma mi attirò l’attenzione.
-Cleaurmont che sta scrivendo?-
Alzai lo sguardo. –Niente.-
-Ah si? Allora porti qua a vedere ..- Mi alzai e strascinando i piedi per terra, posai la strisciolina di carta sulla cattedra. La prese e la lesse.
-Chi è che lo ha scritto?- Silenzio. Mi voltai per guardare Emy e Caro. Non potevano rovinarsi la loro media, sarebbe stato ingiusto.
-Nessuno.. lo stavo per mandare..- dissi abbassando lo sguardo.
Driiiin –Uhm salvata dalla campanella eh.. ci vediamo all’ultima ora..-
Non mi parlarono per tutta la mattinata e io non avevo voglia di rivolgere loro la parola. Stavo assumendo un comportamento al dir poco infantile. Odiavo essere così, ma non ci potevo fare niente. Alla fine della scuola, la classe era quasi andata tutta fuori; misi lo zaino su una spalla e feci per andare ma la prof mi trattenne.
-Virginie.. Che cosa ti succede?- La guardai in quei freddi occhi azzurri.
-Niente Professoressa se non le dispiace ora vado..- dissi con tono indifferente.
-Virginie se hai bisogno di parlare io sono qua va bene..- Annuì e poi uscii dall’aula. Le mie amiche erano fuori dalla scuola che parlavano con dei tipi.
-Ahahah oddio davvero lo avete fatto? – rideva Emy come una matta.
-Si e il prof non ci ha detto niente!!- disse Chuck. Mi voltai e vidi lei. Stava scendendo le scale con aria imbronciata. Adoravo quando aveva quel viso da bambinetta imbrociata. Guardai i miei amici scherzare con Caro ed Emy. Ma perché tutto si era sciolto? La Costituzione ed altro? Cazzo.. Si stava avvicinando.
-Ciao Virgy!- disse Caro salutandola.. Lei fece metà sorriso e poi prese un palmare dallo zaino. Clikkò con la penna sopra il display e ci riguardò.
-Vabbè ciao io devo andare..-
-E non mi dici niente Stronzilla?- dissi ridendo.. Gli altri sorrisero. Mi aspettavo che lei mi sorridesse o altro, ma il suo viso rimase severo.
-Non è il momento David.. mi dispiace..- Si voltò come per andare.
-Senti Virginie non puoi fare così sempre.. Che te ne frega di quella legge no? Siamo cresciute no? E che palle ti devi sempre incazzare..- disse Emy.. Lei si voltò, i capelli lisci si spettinarono per la violenza e la rabbia..
-Cazzo Emy almeno stai zitta no? Ho preso 3 e una nota solo per voi due..-
-Potevi benissimo non incazzarti solo perché noi non usciamo solo con degli snob..-
-Che vorresti insinuare?-
-Sembra che a te facciano schifo loro.. Disprezzi tanto gli snob, ma l’unica qua lo sei te..-
-Già vai dai tuoi genitori.. almeno loro ti capiranno..-
-Su ragazze..- dissi cercando di calmarle. Ma troppo tardi.
Ci fu un silenzio di tomba. Virgy tremava e una lacrima percosse il suo viso.
-Grazie mille.. ora ho capito quanto mi volete e mi avete voluto bene.. Grazie di tutto.- e se ne corse via. Guardai Emy e Caro che erano sconvolte da quello che avevano detto. -Virgi!- urlò Caro come per andare a rincorrerla, ma la fermai.
-Ci penso io.. So che vuol dire.- Sorrisi e lei si convinse. Sapevo dove l’avrei trovata. Nel mio posto segreto, che ormai era diventato il NOSTRO.
Scostai i rami degli alberi che circondavano il laghetto azzurro. Lei era sul pontile con le gambe incrociate le mani sul viso. Mi avvicinai a lei e mi sedetti vicino.
-Hei..- Lei alzò il viso e fece per alzarsi come andarsene, ma la presi per il braccio.
-Su sfogati.. – Le guance si riempirono di lacrime…
-Io.. IO non ne posso più di essere considerata così..le pensavo mie amiche..invece..- Presi il fazzoletto. Lo chiamavo Il Fazzoletto perché era importante..
-Tieni David.. questo non lo devi mai perdere capito.. e quando io ti mancherò tu stringi questo fazzoletto e io sarò con te..-
-Davvero?-
-Beh più o meno. Però sentirai la tua mamma in quel fazzoletto..-
Presi il Fazzoletto e il suo viso in una mano. Le asciugai le lacrime e poi glielo diedi.
-Senti Virgi.. lo so che siamo stati nemici per tanto tempo.. però diamoci un taglio con sta storia okey?-
Annuì. –Se hai bisogno di un “amico” tu tieni il fazzoletto e anche se sarò lontano da te da chilometri e chilometri, tu vedendo questo fazzoletto, penserai a me. – Lei annuiva come una bambina che riceve ordini. Era bellissima.. Mi stavo prendendo una bella cotta per lei.. -Vuoi un abbraccio?-
-Uhm forse si..- Sorrisi e poi la feci alzare.. Mi avvicinai a lei e l’abbracciai. Stringendola contro di me. Non forte, ma in modo che capisse che da quel giorno non ci sarebbe stata solo un’amicizia;ma forse, qualcosa di più.
-Passato?- dissi staccandomi un po’ da lei.
Annuì e sorrise. –Dai che ci aspetta una partita sensazionale..- dissi ridendo. Lei scoppiò a ridere e prese il suo zaino mettendoselo in spalla.
-Certo, perché vincerò io..- mi fece l’occhiolino e poi se ne andò. Rimasi con le mani in tasca ad osservarla mentre i suoi capelli svolazzavano quasi come andassero a ritmo..
*** La mia mente era completamente andata a farsi fottere. Stavo solo cercando di stare calma e a non pensare a quello che mi fosse appena successo. Mi annusai i capelli per poter sentire ancora il suo profumo. Per tutto il tragitto fino a casa, mi dimenticai del casino tra me, Emy e Caro; finchè me le trovai davanti al cancello.
Avevano il volto triste e preoccupato.. Ci guardammo tutte e tre negli occhi. Sembrava interminabile quel momento..
-Ho caldo..- dissi sbuffando. Loro scoppiarono a ridere e a piangere contemporaneamente. -Su dai pace?- dissi sorridendo.. Loro annuirono e ci abbracciammo forte, come ai tempi delle elementari in cui la nostra unica occupazione era danzare.
-Ragazze scusatemi per il mio comportamento..-
-No Virgy abbiamo sbagliato noi.. –
-Sentite andiamo su, così mangiamo qualcosa, vi racconto una cosa e poi andiamo alla partita..-
-Partita?-
-Di Baseball?-
-E quando? Con chi? Dove?- chiese Emy con una faccia abbastanza confusa.
-Hey Poliziotta, calmati.. praticamente abbiamo una partita contro i tipi della B..- dissi ridendo. Loro annuirono sorridendo e poi entrammo tutte in casa. Portammo in camera mia tutte le schifezze immaginabili da mangiare e ci sedemmo sul tappeto a parlare..
Raccontai loro del fatto di David e dell’abbraccio.
-Virgy..-
-Si?- dissi alzando lo sguardo verso Emy.
-Ti piace vero?-
Caspio. Mi piace? Si, ammettilo ti piace un casino. Ma sai che non potrà essere una cosa ricambiata, lui non sta con le tipe come te.
Annuii con un po’ di vergogna e loro risero.. –Su Candy Girl lo sappiamo che ti piace.. Anche e noi piacciono Pierre e Chuck.. però.. sai com’è.. Loro non stanno con le tipe come noi..- disse Caro un po’ tristemente..
-Già.. – Guardai l’orologio e vidi che era passato fin troppo tempo.
-Cazzo è tardi!- nel giro di dieci secondi, eravamo tutte e tre vestite da skater e pronte per la partita. Incontrai nel soggiorno mia madre con delle sue amiche uguali a lei. -Oh Virginie vieni!- disse reggendo una tazza piena di the.. Nascosi dietro la schiena la mazza da baseball e sorrisi.
-Ragazze questa è mia figlia Virginie..- Guardai le sue amiche. Beh tanto “ragazze” non lo erano. Sotto tutti quei litri di Botulino e liposuzione erano delle vecchiacce. Mi sorrisero e cominciarono a fare come ogni donna sulla terra quando vede il figlio dell’amica. “Oh ma come è bella! Come è grande!” uscì dalla bocca di quelle racchie. Mia madre era subito pronta a sorridere annuendo mostrandomi come un trofeo.
-Beh, ora che mi hai mostrato a tutti posso andare oppure devo esibirmi in qualche cosa?- dissi con aria stra sfottente. La bocca di mia madre si aprì e si chiuse.
-Bene .. io vado..- dissi portandomi dietro Emy e Caro che sghignazzavano. Avrei voluto avere gli occhi dietro la testa, per poter osservare il volto di mia madre.
Dopo un quarto d’ora, arrivammo al campo da baseball. Eravamo in una zona abbastanza malfamata della città. Mi guardai attorno e sentii qualcuno venirmi addosso. Caro e Emy erano andate a salutare gli altri.
-Buh!- Mi voltai. Aveva un capellino con la visiera portata all’indietro, i capelli biondi spuntavano da sotto; mi sorrideva in modo naturale e simpatico con un braccio sulle mie spalle e l’altro che penzolava fuori.
-Beh?-
-Non ti ho spaventata?-
-No per niente.. Cavolo sto posto mette i brividi..- Lui si guardò intorno e mi sorrise. Non so perché ma mi sembrava così strano vedere lui sorridere tutto contento, mentre eravamo in una parte della città che avrebbe reso triste chiunque. Mentre lui era sempre così allegro e solare da far illuminare tutto.
-Beh per me no.. Brrrrrrr- disse dandomi pizzicotti sulla pancia.
-Ahia!- dissi ridendo e dandogli dei colpi in testa. Lui si proteggeva con le mani e rideva. -Piccioncini! Dobbiamo giocare!- urlò Pierre da fondo campo. Io mi staccai da lui e presi la mazza mi posizionai come battitore e la partita ebbe inizio.
-Siii- dissi buttandomi su Emy e Caro che saltavano come delle fuori di testa.. Avevamo stracciato quelle mezze calzette che avevano dei grandissimi musi lunghi..
David venne da me con un broncetto così bello che gli sarei saltata addosso all’istante.
-Beh bella partita..-
-Eddai Stronzillo, non puoi essertela presa per così poco.. Su, ti offro un gelato..-
-A patto che ci siamo io e te.. – Uau.
-Okey quando?-
-Stasera.. Ti porto in centro..-
-Beeello. Okey ci sto..Qua il mignolo..- Strinse il mio mignolo e mi sorrise.
-Bene.. Allora a stasera.- disse correndo verso i suoi amici.
Non ci posso credere. Uscirò con lui. David.
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Eccomi qua con il nuovo cap! Scusate se vi ho fatto aspettare. Per The Princesse, beh sul forum avevo postato solo il primo capitolo XD mi dispiace! Aggiornerò più spesso comunque ^^
  
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