Listen to my why.
 
 

        



Qualcuno, per favore qualcuno mi fermi
Come posso essere usata così
Il ragazzo di cui mi fidavo tanto, mi calpesta
Volta le spalle freddamente
Cosa sarai in grado di fare una volta che mi lasci
A te che ancora non hai realizzato e mi stai lasciando
Ti darò un ultima possibilità
Ora non c'è nient'altro che può essere fatto



 

-Apri questa benedetta porta!-
L’azzurro continuava a battere, nervoso, i pugni sulla porta che lo separava dalla camera di Tsubaki.
-Vattene Black Star!-
Delle lacrime cristalline continuavano a scendere dal viso della povera Camelia che sembrava non sentire le richieste del Partner.
-Ascoltami! Ti ho già detto quello che è successo!-
-Sì, te la sei portata a letto, ecco quello che è successo!- 

 

Nessuno, ora per favore non provare a fermarmi
Non voglio essere un giocattolo per quel ragazzo, mai più
Stringo il pugno lentamente ora
Per iniziare la mia vendetta
Cosa sei capace di fare se mi lasci
Ti darò sofferenza, tanto quanto le cicatrici che ho ricevuto
Ti darò un ultima chance
Mi avvicinerò lentamente



 

Le pupille del Meister divennero minuscole di colpo e lasciò che il suo corpo, scivolando contro la porta, arrivasse al freddo pavimento.
-Ascoltami Tsubaki...-
-Sei uno stronzo!-
-E’ stata una cosa che ho fatto senza riflettere! Non volevo!-
-Ma l’hai fatto, pensa prima di agire!-
Dal viso del Meister cominciarono a scendere delle lacrime di rabbia e odio verso se stesso.
“Sono uno stupido bastardo egoista.” 


 

Basta rallentare
Tutte le cose che hai trasferito che hai detto
Urlando nel tempo che batte
ridendo e urlando e chiamandoti
Provando a cancellare quell'immagine
Ragazza, ascolta la mia canzone, ascolta il mio perchè 



 

La mora smise di singhiozzare, sentì il pianto sussurrato del Partner e aprì la porta.
-B-Black Star, tu, tu stai piangendo…-
L’azzurro si voltò di scatto e arrossì violentemente,
-C-Cosa stai dicendo Tsubaki, gli dei non piangono mai, ricordatelo!-
La mora accennò un leggero sorriso,
-Allora voltati verso di me, no?-
“Orgoglio, vaffanculo, la amo troppo, se restare con lei significa buttarti nella spazzatura, lo farò! Con affetto, l’illustre sottoscritto”.
Il Meister si voltò verso la Partner e abbassò lo sguardo,
-Scusami Tsubaki, sono un idiota e queste,-
Tirò un sospiro,
-queste sono lacrime-. 


 

Dallo al mio Y –
Ascolta il mio Y –
Perfavore riguardami
Dallo al mio Y –
Rispondimi, dimmi perchè ti comporti così con me 



 

La mora avanzò verso di lui debolmente con gli occhi gonfi e il viso arrossato,
-Non avevi detto che gli Dei non piangono mai?-
-Senza te non sono più un Dio-
-Allora cosa sei?-
-Sono un bamboccio vanitoso, egoista ed esibizionista, anche se non ho idea di cosa voglia dire-.
Alla Camelia il sorriso si allargò, era la prima volta che Black Star si rivelava per come era veramente senza fare l’idiota, o quasi.
-N-Non ridere maledetta, adesso me la paghi!-
L’azzurro cominciò a fargli il solletico insistendo maggiormente ai fianchi, il punto debole della Buki.
-AHAHAHAHAHA, smettila Black Star!-
-Così impari a prendermi in giro!-
Il Meister si fermò e si avvicinò al viso della mora,
-Perdonami Tsubaki-
Dopodiché prese il viso della ragazza tra le mani e cominciò a baciarla dolcemente.
-P-Perdonami…-
L’abbracciò e la strinse a sé, come se avesse paura che qualcuno la strappasse dalle sue braccia,
con l’altra mano scacciò le lacrime posate sul viso di lei, quasi con disprezzo verso di esse.
La Camelia, dopo avergli baciato una guancia, si avvicinò all’orecchio del Meister e con un sorriso gli sussurrò:
-Supererai gli dei, te lo prometto-.
Black Star sorrise, gli baciò la fronte e continuò a tenerla stretta a sé. 


Mi dispiace baby
Oh oh oh yeah
E' finita baby
E' finita

”Per l'ultima volta, ti darò una chance”.