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Autore: Londoncalling    18/11/2011    9 recensioni
Cosa sarebbe successo se Nina Dobrev non avesse ottenuto il ruolo principale, ma soltanto una posizione marginale all'interno della crew di vampire diaries?
Se le cose fossero andate diversamente avrebbe comunque ottenuto il lavoro e il ragazzo dei suoi sogni?
Per la maggior parte delle persone qui sono soltanto la ragazza che porta i caffè, non mi considerano nemmeno un essere umano, penso che se dovessero incontrarmi al di fuori di qui non mi riconoscerebbero nemmeno. Molti di loro non mi guardano nemmeno in faccia, ma non Ian lui è sempre cordiale e quando gli porto il suo caffè, mi porge un sorriso. Soltanto un piccolo sorriso e un cenno. Dev’essere dovuto al fatto che non conosce nemmeno il mio nome e comprendo che sia solo un piccolo gesto dettato dalla cortesia, ma non mi importa il momento in cui gli porgo la sua tazza di caffè rimane nonostante tutto il mio momento preferito della giornata perché posso ammirare il suo splendido sorriso ed ho la consapevolezza che sia tutto per me.
Probabilmente per lui non sarò mai niente di più che la ragazza del caffè, ma per me può bastare.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eccomi con un nuovo capitolo. E' veramente molto diverso dagli altri, se lo leggerete capirete. Spero che non venga colto come un mio "tradire" la trama originale, perchè il cambiamento è voluto. Nello scorso capitolo abbiamo visto una Nina che rifiuta che è un po' meno ingenua ed innamorata e più forte. Ovviamente questo cambiamento è ancora più evidente nei prossimi capitoli, anche nel modo di approcciarsi ad Ian ecc. Spero vi piaccia fatemi sapere.
Ovviamente grazie a tutti ancora per seguirmi e trasmettermi così tanto supporto siete gentilissimi, grazie.
A presto bacioni ale.


‘Cause love really sucks
a christmas klaus.The

Game on.
Arrivo sul set molto presto, puntuale come al solito, ma ben presto mi rendo conto che qualcun altro mi aveva preceduta.
Un qualcuno che avevo tutta l’intenzione di evitare.
-Buongiorno- mi chiama, mentre avevo abbassato lo sguardo per fingere di non vederlo.
-Buongiorno, Ian- mi volto per non essere scortese. Noto che ha in mano due caffè e ciò mi lascia straniata.
-Mi hai sempre portato tu il caffè perciò ho pensato di ricambiare il favore per una volta- spiega con semplicità, porgendomi il mio caffè.
-Grazie, ma non ce ne era bisogno. Dico davvero portare il caffè è il mio compito, non il tuo.- lo ringrazio afferrando il caffè.
-E poi non dovresti essere qui. Non arrivi mai così presto sul set, a meno che tu debba girare qualche scena speciale e non è il caso di oggi. Infatti oggi avresti la giornata libera- dico riflettendo ad alta voce.
-Wow. Per essere una a cui non interesso sei abbastanza informata sui miei orari- risponde lui, con una punta di malizia negli occhi.
-Conosco gli orari di tutti qui, sono io quella che vi fa avere gli orari. È normale per me conoscerli perciò non montarti troppo la testa, Somerhalder- dico con noncuranza, continuando a recitare la parte della ragazza che non prova nulla per lui.
-Somerhalder- ripete lui. –Siamo arrivati a questo. È un po’ formale non trovi, visti i trascorsi, intendo-  suggerisce con malizia.
Non avevo mai conosciuto questo lato di Ian. Era così provocatore e sexy. Beh, se il suoi intento era quello di provocarmi e giocare con me, sarei stata al gioco. Non l’avrei mai lasciato vincere.
-Trascorsi? Quali trascorsi? Oh già dimenticavo, quei trascorsi… Ora ricordo perché li ho archiviati- dico con aria fintamente ingenua, mentre computo con le labbra la parola “pessimi”.
-Non sembravi esserne della stessa opinione l’altro giorno- mi sfida lui, di nuovo.
-Beh, sai come si dice; non puoi sapere com’è una cosa finché non la provi. Ora che l’ho provata, francamente, non ripeterei più l’esperienza-
-Ne sei così sicura?- dice con voce roca e una scintilla nei suoi occhi, mentre si avvicina sempre più alle mie labbra.
Oh, so cosa sta cercando di fare e non ci cascherò. Appena è sufficientemente vicino alle mie labbra lo allontano tirandogli un sonoro schiaffo.
-Ahia!- si lamenta massaggiandosi la guancia colpita con la mano.
-Io ti avevo avvertito che non avevo interesse, non mi hai lasciato altra scelta- mi discolpo, mentre trattengo una risata alla visione di Ian con gli occhi da cane bastonato. Credo che quello fosse il primo rifiuto che avesse mai ricevuto da una donna e la cosa l’aveva demoralizzato.
-Ora, se vuoi scusarmi, ho del lavoro da fare- dico solenne, per poi voltarmi subito dopo con l’intenzione di recarmi nel mio ufficio. Tuttavia il mio proposito è ostacolato da una forte mano che mi blocca il polso, mi costringe a voltarmi e mi attira a se violentemente. In un attimo mi ritrovo le labbra di Ian sulle mie che si uniscono in un passionale ed intenso bacio.
Rintontita mi stacco quando il bisogno di aria si fa urgente.
-Prova a definire questo pessimo, se ci riesci- sussurra in modo sensuale Ian con un ghigno soddisfatto in volto.
-Non cantare vittoria troppo presto, non ha significato niente, Somerhalder- rispondo furiosa per il modo in cui mi aveva forzato a baciarlo. Anche se in realtà ero più arrabbiata con me stessa per aver lasciato che mi sconvolgesse così tanto.
In risposta lui sorride beffardo e dice solamente con una certa malizia: -Ti ho già detto che mi piace il tuo modo di chiamarmi Somerhalder, lo trovo eccitante-
Roteo gli occhi al cielo e solo all’ora mi rendo conto di dove ci troviamo.
Quel dannato Ian aveva il potere di farmi perdere il contatto con la realtà e catapultarmi in un mondo dove c’eravamo solamente lui ed io.
-Siamo sul set! Avrebbe potuto vederci chiunque! Sei pazzo?- realizzo a voce alta e comincio a colpirlo sul braccio.
-Rilassati.  È prestissimo, non c’è ancora nessuno- mi rassicura.
Tuttavia non poteva ancora sapere che c’era qualcuno che aveva visto tutta la scena.
Mezz’ora dopo tutti i membri della crew erano arrivati sul set, fortunatamente nessuno aveva colto me e Ian in atteggiamenti sospetti perché ero riuscita a convincerlo ad andarsene.
Flashback (mezz’ora prima)
-Per favore, a minuti saranno tutti qui, vattene!- supplico.
-Che problema c’è se resto qui? Guarderò le riprese, non farò nulla di male, lo prometto- risponde con falsa ingenuità, mentre incrocia le dita come un bambino.
-Desteresti dei sospetti! Ti prego, vai-
-Uff, io voglio restare!- si lagna , assomigliando sempre di più ad un bimbetto.
Sento alcuni rumori provenire da fuori l’edificio, allarmata afferro Ian per il colletto della maglietta e lo trascino nella stanza più vicina, chiudendo la porta dietro di noi.
-Uh, finalmente ti sei decisa- ghigna lui.
-Shhh- sussurro io, portandogli un dito alla bocca.
Alcuni passi , seguiti da un vociferare mi fanno capire che ormai i registi sono già arrivati.
-Ok, ci siamo andati vicini. Ora però devi proprio andartene! Esci dal retro- gli dico indicandogli una porta.
Lui mi guarda rassegnato con i suoi grandi occhi chiari, ma non accenna a muoversi. Allora  lo spingo fuori dalla porta, appena sto per chiuderla, la blocca e mi sussurra rauco all’orecchio -Fa molto Romeo e Giulietta, mi piace-
-Vattene- rispondo chiudendolo finalmente fuori dalla porta.
Fine Flashback
Iniziano le riprese e svolgo i miei compiti diligentemente come al solito. Le riprese procedono senza intoppi e ben presto finiamo il lavoro, siamo tutti soddisfatti e felici quando accadde il terribile.
Una ragazza, che non ho mai visto sul set, urta Claire facendole cadere la borsa che si apre rivelando sacchetti pieni di droghe di vario tipo.
La crew è allibita e i produttori prendono in disparte Claire. Non sono troppo vicina, ma riesco a distinguere alcune delle cose che le dicono: - Noi ci siamo fidati di te, non abbiamo mai dato ascolto ai rumors che riempivano tutti i giornali, non ci siamo soffermati sul tuo calo, come nel giorno in cui hai completamente sbagliato le tue battute, abbiamo semplicemente attribuito il fatto allo stress, ma, a quanto pare, siamo stati ingenui. Claire tu hai un problema serio, ed è palese che tu non possa più continuare a lavorare con noi. Speriamo vivamente che tu ti faccia curar. Eri una ragazza bella ed intelligente, è un vero peccato che il mondo dello spettacolo ti abbia ridotto così-
La povera Claire, intanto, cerca di discolparsi dicendo: -Non è vero- - La roba non è mia!- -Qualcuno deve averla messa lì-
Ovviamente le prove sono troppo schiaccianti, nessuno le crede. Scappa dallo studio in lacrime e non tornò più.
Tutto il set piombò nel silenzio più totale. Nessuno si sarebbe aspettato una cosa del genere.
Non solo per lo scandalo, in sé, ma anche per il fatto che lo show aveva perso l’attrice di punta e rischiava di venire cancellato.
Un sacco di persone erano sul punto di perdere i loro posti di lavoro a causa mia e del mio egoismo.
Piano piano la crew sgombra tutte le apparecchiature e io decido che è tempo di andare a casa.
Percorro il corridoio, quando uno dei produttori mi ferma dicendo: -Nina, hai un minuto? Vorrei parlarti dello scandalo di Claire-
Immediatamente mi congelo e mi volto verso di lui terrorizzata da cosa possa succedere ora. Noto che è seguito da una bionda, fin troppo conosciuta, Megan. Questo non fa altro che farmi agitare ancora di più.
-Nina conosci Megan, vero? È la ragazza di Ian- dice il produttore.
-Sì l’ho incrociata qualche volta sul set- balbetto nervosamente.
-Megan mi ha suggerito, giusto poco fa, che tu possa avere un ruolo nell’ “incidente di Claire”-
-Non so cosa vi abbia detto, ma è sicuramente falso. Io non ho fatto nulla, lei è..-
-Calmati Nina. Megan mi aveva detto avresti reagito così, sei fin troppo modesta. Ed è una qualità che apprezziamo ora più che mai-
-Modesta? Scusi, cosa vuole dire?-
-Megan ci ha informato del fatto che tu, Nina, sei un eccellente attrice e ha proposto visto che, sfortunatamente, Claire è fuori dal progetto tu interpreti la protagonista. Dovresti fare un provino, ovviamente, per vedere se sei qualificata-
Sono sempre più stupita,  mi aspettavo di sentire tutto tranne che questo.
-Io non credo di esserne capace. Davvero preferisco mantenere il mio lavoro attuale- rispondo timidamente.
-Vedi, te l’avevo detto che sarebbe stata schiva, è così umile. E anche un ottima attrice ti assicuro, ne ho avuta esperienza diretta- commenta ruffiana Megan.
-Beh, Nina pensaci su l’offerta scade domani. Spero di vederti ai provini- dice il produttore, per poi fare un cenno con la mano e dileguarsi.
Io e Megan siamo rimaste da sole. La guardo confusa. Non so quale sia la sua prossima mossa e questo mi spaventa. Se è stata capace di fare quelle cose a Claire, non so cosa potrebbe fare a me.
-Perché l’hai fatto Megan?-
-Fatto cosa?- chiede facendo la finta tonta.
-Perché mi hai raccomandato per quel posto?-
-Pensavo saresti stata eccellente per il ruolo. Sia io che te sappiamo quanto tu sia brava a recitare-
-Voglio la verità! Dimmi perché dovresti farmi un favore dopo che sono uscita dal tuo progetto?-
-Diciamo che sei l’unica persona che potrebbe ricondurmi al fatto di Claire perciò ho dovuto farti un favore di modo che tu ne faccia uno a me-
-In pratica mi stai comprando per tenere la bocca chiusa, non è così?-
-Vedo che iniziamo a capirci. Tieniti le informazioni per te e farò in modo che tu abbia la parte- conclude la Bionda che, lanciatami un’occhiata eloquente, se ne va.
Sono afflitta da mille pensieri contrastanti e da altrettanti dilemmi morali. È veramente giusto beneficiare da una situazione tanto sbagliata? Ma d’altra parte voglio restare la ragazza del caffè per tutta la vita?
 
“C'è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera.” - Henry David Thoreau

 

  
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