Se pensi a un’assenza è a causa di una mancanza ma non puoi riflettere sulla presenza perché mancanza di mancanza
come il calcio per i vecchi dalle articolazioni tremolanti
come i grattacieli e gli scatoloni sulle mensole dell’Ikea dove ogni settimana andiamo a costruire un castello senza coccodrilli perché specie in via di scarcerazione o di pena di morte
che tanto è indifferente al rimbalzo sulla Terra e al sollevamento di mari e monti.
Eclisssssat.
i.
Non termini le parole per pigrizia e aspetti sempre le cartoline per andare in vacanza.
Ricordi i fuochi e le spagnole di cui ti volevi innamorare e gli alberghi scavati della roccia e il primo e unico amore
e ricordi anche il secondo unico
ma alla fine l’unico problema nella vita e nella vista è quello della patente per andare ai concerti indie.
Hai bisogno sempre di molteplici spiegazioni per spiegare le moltiplicazioni a tua nipote e ai bambini del Burundi.
Accetti le sfide creative ma non crei niente al di fuori del baule sotto al letto.
Poi il baule non esiste.
E neanche il letto.
E in realtà non crei niente.
Sprechi.
AAA. Non sto cercando nulla.
Sto solamente urlando.
Nel senso che sto urlando da solo, che all'incirca è come proiettare un film senza spettatori.
Uno zoo senza animali.
Però il mio urlo è più utile perché esso non è alla ricerca e cattura di attenzioni e occhi a perdita di tempo.
Stop. Try again.
Sconvolgimento temporale ora in ritardo spaziale ora in movimento e metafisico ora incompleto e assente e presente al di sopra della realtà iperuranica.
Lo sconforto raddrizza i punti e le ossa.
Le ripetizioni non esistono.
Io spezzo con Dio le frasi.
Le ripetizioni non esistono.
O-Dio.
Vorrei essere più futuristasurrealistadadaista per non essere capito e considerato un genio perché non sono capito.
Mi rendo conto della non continuità relativa tra le parti del corpo.
Questa però potrebbe essere sia la prima che l’ultima.