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Autore: strongfordrew    19/11/2011    2 recensioni
Allora, come vedete sono tornata con un'altra fanfiction dopo aver risolto parecchi problemi nella mia vita personale. Comunque in questa fanfic Peter ha 19 anni, Susan 18, Edmund 17 e Lucy 16 e ci sarà inoltre la presenza di un incesto. Quindi se vi da fastidio, io vi ho avvertiti.
Comunque la storia sarà narrata dal punto di vista di Susan e non tiene conto dei fatti dei successivi libri.
Spero che, come l'altra mia precedente fanfiction, sarà di vostro gradimento.
Recensite, se vi va, anche se sono critiche. Mi serviranno per migliorarmi.
{Susan/Peter}
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edmund Pevensie, Lucy Pevensie, Peter Pevensie, Susan Pevensie, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 9.
E per ogni giorno 
mi prendo un ricordo che tengo nascosto lontano dal tempo 
insieme agli sguardi veloci momenti che tengo per me 
e se ti fermassi soltanto un momento 
potresti capire davvero che e questo che cerco di dirti da circa una vita 
lo tengo per me 
SEI PARTE DI ME 
e lo porto con me 
lo nascondo per me 
 
-Zero Assoluto, Sei parte di me.
___________________________________________________________
 
 
" Susan mi aiuti a chiudere il vestito?" Siamo nella mia camera reale e Lucy mi sta chiedendo un aiuto per sistemarle il vestito: stasera c'è il grande ballo in onore del nuovo Cair Paravel.
La guerra è ormai terminata da un mese e dal quel giorno ci siamo tutti impegnati a ricostruire il maestoso castello; abbiamo deciso di non cambiare il nome perchè il vecchio era parte di noi e noi eravamo parte di lui...non si può cancellare il ricordo come se fosse gesso su una lavagna. 

Siamo di nuovo i Sovrani di Narnia come 3000 anni fa e Caspian è stato incoronato Re di Telmar stringendo un Trattato di Pace con il nostro regno. Si respira soltanto pace e tranquillità.Esattamente quello che mi serviva. Ho cercato di essere una buona Regina per il mio popolo, portanto l'acqua e aiutando a costruire le case dei Narniani.
Lucy invece si prende cura dei loro figli, mentre Edmund e Peter sono in viaggio da circa 2 settimane a incontrare i sovrani dei regni confinanti.
Li rivedrò stasera al ballo: Edmund accompagnerà Lucy nelle danze e al trono, io invece sarò in coppia con Peter. Ci aspetteranno ai piedi della grande scalinata che fa da ingresso alla magnifia sala del trono. Se solo ci penso vengo pervasa da una sensazione di calore, ma una presenza dentro di me fa le fusa mugolando soddisfatta. In queste 2 settimane che Peter non c'era ho parlato con Aslan della mia situazione...
 
"Aslan, ti prego aiutami. Mi sono innamorata dell'unica persona che non potrò mai avere..." Ero chiusa in camera mia con il maestoso leone. Stavamo parlando, poi all'improvviso sono scoppiata in un pianto disperato. Tutte i sentimenti che avevo represso per tutto quel tempo sono saltati fuori guardandolo negli occhi. Mi ero sentita nuda sotto quello sguardo saggio.
 
"Mia cara Susan..." Avevo iniziato con il suo solito tono calmo ma solenne." L'amore non è mai sbagliato, proprio perché è l'amore. Ti sei innamorata di Peter perché è il ragazzo di cui hai bisogno, indipendentemente dal fatto che sia tuo fratello. Accettalo cara, non c'è dono più grande dell'amore e tu sei talmente fortunata da avere anche la certezza che lui ricambi. Susan, io lo so che lui ti ama. Forse anche più di quello che pensi...." 
Se n'era andato così, guardandomi per un'ultima volta negli occhi, lasciandomi in preda a mille emozioni: sollievo, amore, felicità e soprattutto speranza.
 
Ho deciso di prendermi ciò che so, ormai, è già mio. Dalla vigilia della battaglia non mi ha più sottomesso a quelle piacevoli attenzioni, e io non riesco a cancellare la sensazione di appagamento che ho provato nel sentire le sue labbra premute sulla mia candida pelle.
Fino adesso è stato lui a provocarmi, ma da stasera inizia la mia vendetta. 
Diventerò la sua ossessione, il pensiero che non lo fa dormire la notte, il motivo dei tanti bagni freddi che si farà, finchè non sferrerò il colpo di grazia e sarò finalmente sua.
 
Mi dirigo da Lucy e l'aiuto stando attenta a non sciupare il vestito.
Il suo è un vestito rosa, dalla gonna vaporosa di tulle; il corpetto è rigido ma fascia alla perfezione le sue dolci curve facendola sembrare aggrazziata e leggiadra nei movimenti.
La gonna del mio abito è anch'essa di tulle ma blu notte; il corpetto, di colore azzurro, mi fascia perfettamente il busto e lascia la parte superiore dei seni scoperta. Mi dà un'aria delicata ma allo stesso tempo provocante. I miei capelli sono stati lasciati sciolti in una morbida cascata di lunghi boccoli corvini, mentre quelli di Lucy sono stati raccolti in uno chignon. 
"Allora...." Incomincia.Quando Luy usa il suo tono da " sono innocente a prescindere " mi preoccupa molto." Stasera inizia la tua vendetta eh?" 

Ed ecco che la butta sul casuale.

"Non so di cosa tu stia parlando..." Davvero brillante come risposta Susan, complimenti, davvero.
"Andiamo Susan, sai benissimo di cosa sto parlando. Non ti saresti messa quel vestito se non fosse che vuoi far penare Peter per poi "sferrargli" il colpo finale. Siete fatti l'uno per l'altra, è così ovvio! Ce ne siamo accorti tutti da un sacco di tempo. L'anno scorso quando siamo venuti per la prima volta a Narnia, Edmund aveva scommesso con Oreius che vi sareste fidanzati prima o poi! Certo, ora la scommessa non conta più, visto che Oreius è morto, ma ciò non toglie il fatto che gli unici ciechi siete stati voi. 
Peter era troppo occupato a "fare il fratello maggiore" sabotando tutti i tuoi appuntamenti mentre tu eri diventata un fantasma."
"Davvero? Era così evidente?" Chiedo. Sono completamente scioccata.. ma anche compiaciuta se penso che la ragione per cui non riuscivo mai a uscire con un ragazzo erano i sabotaggi di Peter. Sul mio viso si dipige un piccolo sorrisino soddisfatto.

"È ancora evidente Sue. Quindi ti dico una cosa: ora ai piedi delle scale c'è Peter che ti aspetta così non farti complessi mentali e abbaglialo." 
Abbraccio la mia sorellina e le poso un bacio sulla fronte.Poi mi guardo un'ultima volta allo specchio e mi chiudo la porta della mia camera alle spalle. 
Io e Lucy percorriamo i corridoi del castello per arrivare alle scale.
 

**
Prendo un respiro profondo per calmarmi e faccio un passo verso l'inizio della grande scalinata. Lucy fa lo stesso e in questo modo ora siamo fuori dall'angolino buio in cui ci eravamo rifugiate. Lei raggiunge Edmund che la conduce nella Sala del Trono. 
Io in un primo momento li seguo con lo sguardo, poi lo sposto e mi ritrovo inchiodata agli occhi di Peter. Fa il suo solito sorriso malizioso e percorre con sguardo ardente- che mi procura piacevoli brividi lungo la schiena - tutto il mio corpo. Reprimo la nascita di un ghigno soddisfatto sulle mie labbra.
Comincio a scendere la gradinata con passo lento, calcolato, senza mai staccare gli occhi da lui. Vedo che deglutisce un paio di volte man mano che mi avvicino.
"Sei bellissima, come sempre." Riesce a dire sussurrando.
Gli sorrido e ci avviamo verso il portone della Sala. 

Appena entriamo i presenti si voltano verso di noi, si inchinano e poi si dispongono ai lati della Sala. Io saluto con un cenno della mano tutti e mi faccio accompagnare da Peter al centro della pista per aprire le danze (il compito è stato affidato da Aslan, con mia somma approvazione).
Poggia le mani sui miei fianchi e si lascia circondare il collo dalle mie braccia. Edmund e Lucy ci seguono e così successivamente tutti gli invitati.
"Vivessimo ancora a Londra, ti avrei costretto a dimenticare che io ho ballato...ma non mi dispiace averti tra le braccia per tutta la sera sai?"
Rido. Una delle qualità che apprezzo di più in Peter è la sua capacità di farmi ridere, sempre e comunque.
"Ah beh...non è detto che ci sarà solo questa occasione, no?" Sussurro con una punta di malizia al suo orecchio.
Deglutisce.
Ah forse sarà anche più facile del previsto...penso guardandolo boccheggiare per un attimo.Ridacchio compiaciuta quando riprende il controllo di se stesso e sfodera un ghigno straffottente, facendo aderire ancora di più i nostri corpi, ormai ardenti.
 
Durante tutta la serata siamo restati a stretto contatto tra balli e conversazioni frivole con i nobili invitati. Ma lo vedevo più distante rispetto all'apertura delle danze.
Presumo abbia paura anche lui di quello che sentiamo, dopotutto un amore così travolgente non è molto diffusa tra normali fratelli e sorelle.
Ma è mio compito fargli capire che non è mai sbagliato se due persone si amano, altrimenti non si chiamerebbe amore no?
Ora siamo salutando le ultime persone invitate con i soliti: " Grazie per essere venuti" e "Mi raccomando siete sempre i benvenuti oppure "Dopo di lei!" e "Oh, ma si figuri, prima le signore!" ecc ecc..
3000 anni lontano da tutti questi eventi mi hanno tenuta un po' fuori allenamento...

Ma comunque la stanchezza non è tale da farmi dimenticare la prossima fase del piano: stanotte, quando sarò certa che tutti sono nelle proprie camere, sfodererò la mia nuovissima camicia da notte -in pizzo, bianca immacolata, a mezza coscia, con una scollatura quadrata sul seno e un leggerissimo velo trasparente che svivola lungo i fianchi sino a terra- e andrò in camera di Peter.
Userò una scusa: dato che è appena scoppiato un violento temporale, fingerò di avere paura e gli chederò di poter dormire con lui.
Sai che bella scusa: tu hai davvero paura del temporali! Ah, zitta. Stupida vocina interiore.
Comunque io e Lucy ci concediamo, così come i ragazzi, e ci dirigiamo, dopo aver augurato la buonanotte a tutti, nelle nostre camere.

Mi libero dell'abito da cerimonia, mi dò una controllata allo specchio e mi infilo la vestaglia candida. Questa mi scivola addosso quasi una seconda pelle aderendo perfettamente alle mie forme.
Aspetto una decina di minuti fuori dalla porta (dopo essermi accertata che non ci fosse nessuno nei paraggi ), indecisa sul da farsi.
Poi prendo un bel respiro profondo, sfodero la mia aria sicura e "sensuale" ( su questo punto non sono molto sicura di averla ) e busso.
"Avanti, stavo giusto aspettando che qualcuno mi portasse degli altri asciu..."

Peter si blocca vedendomi entrare.

......Un'atmosfera imbarazzante ci accoglie.

"Emh...mi chiedevo...se potessi dormire con te..."Deglutisce squadrandomi da capo a piedi e la mia sicurezza va a farsi benedire. "Vedi....hopauradei temporali"
L'ho detto troppo velocemente, maledizione!
Ed ecco ciò che più temevo: il ghigno di Peter. L'ho già detto che non è mai un buon segno quando compare sulla sua faccia?
Cavolo non poteva continuare ad avere la faccia da pesce lesso di prima?
Eh sì Susan, ti sei incastrata da sola. La tua recita della sorella sexy è stata troncata sul nascere dalla tua stupida paura dei temporali! Stupida, stupida, stupida....!
"Eh così hai paura dei temporali.......?" Chiede mentre si avvicina a me. Io annuisco mentre il mio respiro comincia a diventare affannoso." Mmh...mmh..." Fa per alzare una mano per accarezzarmi il viso, poi la riabbassa e nei suoi occhi compare di nuovo l'indecisione. Sembra lo stesso sguardo che avevo io prima di accettare i miei sentimenti. Forse sarà il desiderio di sentire la sua pelle sulla mia, sarà che ho bisogno di lui come una mongolfiera ha bisogno d'aria o come la Terra del Sole, saranno state tutte queste cose messe assieme, ma io prendo coraggio. Sì, prendo la sua mano e la poso sulla mia guancia. Mi avvicino sempre di più e lo bacio. 

Lui pare esitare, quasi il bacio fosse motivo di dolore. 
"Fallo ti prego....non respingermi."La mia voce esce rauca ma allo stesso tempo fioca. Se continua a respingermi non so se potrei sopravvivere. Così avverto anche sofferenza e supplica nella mia richiesta.
Forse l'ho convinto, perchè pian piano risponde al mio bacio. Prima è un semplice incontro di labbra, poi si fa più passionale. Ci fermiamo soltanto per respirare, per poi riprendere ad amarci.Ancora, e ancora,e ancora....
I nostri abiti stanno diventando un fastidio e la posizione è scomoda. Ben presto a separarci non ci sono più stoffe e i nostri corpi bollenti vengono accolti dalle morbide coperte del letto a baldacchino. 
   
 
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