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Autore: CrissColfer_is_on    19/11/2011    1 recensioni
Alice è una normale ragazza di 14 anni ed è innamorata. Ma la sfortuna sarà la sua fedele compagna di avventure.
Piccolo pezzo della storia:
-Perché ti costa tanto ammetterlo?- da vicino aveva gli occhi ancora più belli ed ammalianti del solito,era ad un soffio dal suo viso,
-Perché evidentemente non è così- la voce di Alice uscì poco più di un sussurro e il ragazzo si avvicinò sempre di più al suo viso lasciandola pietrificata, poi si voltò e si incamminò verso il locale lasciandola lì, immobile e con il fiato ancora sospeso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spero che questo capitolo introduttivo vi piaccia *prega per lei* xD Enjoy!


Erano le sei di mattina e la casa di Alice era avvolta in un silenzio davvero inquietante, tutti dormivano tranne lei che continuava a girarsi e rigirarsi nel proprio letto non riuscendo a prendere sonno. Credeva che il cuore le sarebbe scoppiato talmente batteva forte dall’emozione. Domani sarebbe stato il primo giorno di liceo classico e QUEL giorno avrebbe segnato ufficialmente l’inizio della sua adolescenza. Così, agitata, scese dal letto e andò in cucina per prepararsi una bella tazza fumante di camomilla anche se non aveva la minima idea di come si accendessero i fornelli di casa sua dato che sua madre, apprensiva come sempre, le aveva assolutamente proibito di avvicinarsi ad essi. -Che palle! Come si accede ‘sto coso?!- brontolò Alice stanchissima cercando qualche pulsante o qualche leva che ovviamente non riuscì a trovare, “Forse è meglio che me ne ritorni a letto prima che dia fuoco alla casa” pensò fra sé e sé tornando in camera sua strascicando i piedi come al solito.

-Alii! Dai svegliati che arrivi in ritardo!- urlò sua madre dalla cucina. No, lei non poteva arrivare tardi il suo primo giorno di liceo, non poteva succedere. Alice si alzò velocemente dal letto e corse a fare colazione, ma notando che erano solamente le sei e mezzo e che era passata solamente mezz’ora da quando di era alzata andò su tutte le furie con sua madre, -Mamma che cavolo, ho dormito pochissimo! Credo che mi addormenterò sul motorino oggi.- -Non avrai intenzione di andare a scuola con quel … coso, vero?- disse già preoccupata, -Ho fatto pratica per tutta l’estate non è la prima volta che lo guido.- affermò Alice già di cattivo umore –comunque stamattina non ho fame, non ho voglia di fare colazione.- e detto questo si precipitò in camera sua, accese quel rottame (si quel rottame, perché tutto si poteva definire tranne che “cellulare”) e chiamò la sua migliore amica, Giulia, che come al solito rispose al secondo squillo,
-Pronto?-
-Non credevo fossi sveglia a quest’ora- rispose a sua volta Alice un po’ meravigliata,
-Beh, questa notte non ho proprio dormito! Sono stata sveglia fino ad ora guardando in tempo record tutta la prima stagione di Glee.-
-Oddio! Allora, ti è piaciuta? Sono riuscita a convertiti al Gleecanesimo? -
-Direi proprio di si! E’ stupendo!- sentenziò Giulia contenta,
-Oh cazzo, sono quasi le sette, è meglio che io mi vada a preparare. Quando ti invio un messaggio scendi ok? E non dimenticarti il casco come la scorsa volta.- detto questo riattaccò e andò in bagno per potersi lavare. Sua madre non voleva che lei si truccasse, diceva che era ancora troppo piccola e non lo riteneva opportuno, ma Alice metteva sempre un filo di matita e di mascara nero ai suoi bellissimi occhi verdi scuri, per poterne risaltare il colore, e un po’ di fondotinta per coprire qualche imperfezione. Uscita dal bagno aprì la finestra, c’era bel tempo e il solo splendeva in cielo, così andò verso l’armadio aprendolo bruscamente per decidere cosa mettersi, prese una maglietta a maniche corte azzurra, un paio di jeans e le sue adorate Converse turchesi.

Venti minuti dopo si trovava sotto casa della sua migliore amica, la stava aspettando da un bel po’ e stava perdendo la pazienza, quando finalmente la vide arrivare di corsa, -Scusa Ali, ho litigato con mia madre perché non voleva che venissi in motorino con te per questo sono arrivata tardi.-
-Tranquilla, dai metti i pedalini e Sali. Hai il casco vero?-
-Eemmh veramente l’ho scordato sopra, cazzo!!-
-Vabbè fa niente, tanto non credo che a quest’ora ci siano vigili in giro.-

-Patente prego- disse il poliziotto che le aveva appena fermate,
Alice si affrettò a prendere il portafogli e a mostrare il proprio patentino, sfoggiando il sorriso più ruffiano che avesse mai fatto in tutta la sua vita,
-Il patentino è apposto, ma la sua amica era senza casco e siete entrambe due minorenni, dovrei sequestrarle il motorino per aver infranto la legge … -sentenziò,
-La prego signor vigile, chiuda un occhio per noi, siamo in ritardo ed è il nostro primo giorno di liceo.- lo supplicò Giulia facendo gli occhi dolci,
-Per questa volta vi lascio passate su, andate, prima che cambi idea.-,
a quel punto fece salire la sua migliore amica e partì a tutta velocità.

Arrivarono molto in ritardo, e scoprirono che i loro compagni erano già saliti in classe, che per di più si trovava all’ultimo piano.
La giornata era decisamente iniziata male.
Giunte a destinazione si fermarono davanti la porta chiusa, troppo intimorite per bussare, così Alice si prese di coraggio e picchiettò due colpi sulla porta, poi fece scivolare la sua mano fino alla maniglia pronta per aprirla, quando qualcuno la anticipò finendole letteralmente addosso.
-Ma che cazz..- imprecò pronta ad urlare a chiunque fosse stato,
-Scusa ma, stai più attenta la prossima volta.- rispose secca una voce maschile,
Alice alzò lo sguardo fin quando incontrò quegli occhi, quei maledetti occhi azzurri che immediatamente la fecero arrossire facendola sembrare una completa idiota,
-Ok- sussurrò al diretto interessato abbassando gli occhi.

Salvee!! Allora mettiamo in chiaro una cosa, non ho mai scritto niente del genere, anzi non ho mai scritto niente, quindi non so che cosa ne verrà fuori. Spero che questo primo capitolo introduttivo non vi abbia annoiato. Aspetto le vostre recenzioni, negative e positive. A presto :)
  
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