“Senti Natsu, posso farti una domanda?”
Il ragazzo, con una notevole porzione
di riso ancora in bocca, si voltò sorpreso verso la ragazza che era seduta
accanto a lui: deglutì a fatica e, con i bianchi chicchi sparsi ovunque,
sorrise gentilmente.
“ Certo Lucy, dimmi pure”
“ Cosa vuol dire per te amore?”
A quella domanda, per poco non sputò
tutto il liquido che stava ingerendo addosso alla poveretta.
“ C-cosa!!??”
“ Si, insomma, come, secondo te, lo si
può definire?”
“ E-ecco…” cominciò impacciato il
ragazzo “ mmmmm…vediamo…io direi…”
Intanto Lucy, in trepida attesa di una
risposta, sospirò rassegnata: come le era venuto in mente di porre a Natsu una
domanda del genere? Non che non si fidasse dei consigli del ragazzo solo che,
pensandoci bene, non era il più esperto sull’argomento, in tutti i sensi.
“ Ah, Natsu non importa anche se-.”
“ CI SONO!!!”
Con l’impeto che aveva messo a
pronunciare quelle parole, per poco non fece cadere dalla sedia la biondina,
sempre più pentita.
“ Na-Natsu, che cavolo fai?”
“ Come un involtino!”
“ Eh?” Lucy lo guardava confusa: con
aria fiera e sicura, in piedi sul bancone, le puntava contro l’indice della
mano destra.
“ COME UN INVOLTINO!”
“ Ma di cosa stai parlando?”
“ Dell’amore: è come un involtino!”
disse ridendo.
“ EEEEEEEEH??? MA TI SEI RINCRETINITO!?”
La ragazza era al limite: va bene che
Natsu non era sveglio o troppo intelligente, certe volte, ma arrivare a
paragonare l’amore ad un involtino…
Tutte le ore e le notti spese a
leggere e scrivere romanzi d’amore, era andate completamente in fumo grazie ad un'unica
parola.
“ Non sarà che dici così perché ne hai
uno nel piatto?”
“ Tsk…certo che no!”
“ Allora sentiamo, perché proprio come
un involtino?” ora Lucy aveva portato le mani ad incrociarsi sul petto e lo
guardava leggermente ironica e indispettita.
“ Bhe è semplice: un involtino è caldo
all’esterno e morbidissimo all’interno. Quando lo dividi a metà, tutto il
ripieno esce fuori e il suo dolce profumo di entra nelle narici, così, anche
prima di addentarlo, puoi assaporarne il gusto. Capisci quello che intendo? L’amore
è caldo e dolce, ti da una sensazione di benessere e, anche se non lo comprendi
fino in fondo, ti circonda e ti inebria con le sue note meravigliose. Non hai
bisogno di chiedere cos’è l’amore per capirlo. Insomma, non stai a farti tante
domande quando hai fame, mangi e basta e se davanti a te hai un succulento
involtino, tanto meglio.”
Oh, mio dio.
A Lucy non venne in mente nient’altro.
La bocca le si era leggermente aperta e non ne voleva sapere di tornare com’era
prima.
“ Na-Natsu..io…”
“ Bhe, spero che la mia risposta ti
sia d’aiuto. Ora sarà meglio che vada, Happy mi starà aspettando per gli
allenamenti. Allora ci vediamo Lucy…bye-bye!!!” Detto questo, con un enorme
sorriso stampato sulla faccia, la salutò allontanandosi verso l’uscita della
gilda.
Senza parole, Lucy era rimasta senza
parole.
Mentre lo guardava allontanarsi, la
sua espressione si era distesa e le labbra le si erano incurvate in un dolce
sorriso. Accortasi, poggio le mani sulle guance e se le trovò leggermente calde
e arrossate. Che strano, non le era mai capitata una cosa simile…
“ Ehi Lu-chan!”
Lucy fu improvvisamente svegliata dai
suoi pensieri dalla tranquilla vocina di Levy.
“ Oh, Levy”
“ Allora? Sei pronta? Dobbiamo andare
a fare shopping noi due, te lo sei scordato?”
“ Certo che no. Andiamo”
Così si alzò dalla sedia e, camminando
accanto alla sua piccola amica, uscì per le strade di Magnolia.
“ Ehi Levy, ti va di andare a mangiare
qualcosa?
“ Eh? Ma sono già le due passate”
“ Lo so, ma mi è improvvisamente
venuta voglia di involtini!”
Ridendo, come mai prima di allora,
precedette l’amica aumentando il passo.