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Autore: Mina_    20/11/2011    0 recensioni
I numeri non sono mai piaciuti all'amore; E pure i calcoli li sa fare benissimo.
Distanza, date, orari di un aereo o di un treno che stranamente cammina sui binare in modo troppo veloce e il peso delle parole.
I numeri, non sono sicuramente racchiusi solo in quella materia che 50% dei ragazzi odia, no. Le somme, le moltiplicazioni, sfortunatamente le divisioni e le sottrazioni ci sono anche in amore.
Che poi in fondo, non è era logica, ma soltanto amore.
Tutto qui.
Non siamo bravi in matematica, ma 1 + 1 è sempre due.
E l'amore è questo: contare i battiti che un cuore innamorato fa durante si aspetta la personata amata.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I numeri non sono mai piaciuti all'amore; E pure i calcoli li sa fare benissimo. Distanza, date, orari di un aereo o di un treno che stranamente cammina sui binare in modo troppo veloce e il peso delle parole. I numeri, non sono sicuramente racchiusi solo in quella materia che 50% dei ragazzi odia, no. Le somme, le moltiplicazioni, sfortunatamente le divisioni e le sottrazioni ci sono anche in amore. Che poi in fondo, non è era logica, ma soltanto amore. Tutto qui. Non siamo bravi in matematica, ma 1 + 1 è sempre due. E l'amore è questo: contare i battiti che un cuore innamorato fa durante si aspetta la personata amata.

Lei, quella ragazza troppo magra e forse troppo semplice.
Lui, quel ragazzo troppo bello e forse troppo esplicito.
Loro, quegli innamorati troppo uniti e forse troppo perfetti.

Maira si stringeva le braccia bollenti per tutta la tensione accumulata dopo quella lite, con le mani congelate, come il suo solito.
Quelle mani congelate che Kevin all'inizio amava da matti, perché facevano tanto : "ti riscaldo io le mani, piccola". Sì, insomma, da film romantici, scene viste e rilette ovunque.
E adesso non voleva più saperne nulla di quei due iceberg abbelliti dallo smalto rosso, che a lui faceva impazzire. No, lo faceva irritare adesso quello smalto troppo appariscente, che si intonava con gli occhi e le guance di lei, rosse per il pianto.
E quel suo rossetto, quanto lo amava. Non andava via neanche se ti ci mettevi di forza, nessun bacio le aveva mai rovinato quel rossetto. Ma adesso avrebbe voluto prendere uno straccio imbevuto d'acido e le avrebbe strofinato via per fino i suoi denti bianchi, perfetti.
Lei non riusci a smettere di piangere e pure sapeva che lui sarebbe ritornato.
Erano fatti così, che coppia. Litigavano al tal punto di odiarsi e di ripudiarsi, ma si amavano e qualche urlo di troppo non li avrebbe mai allontanati del tutto, perché non riuscivano a stare l'uno senza l'altro e forse bastava una settimana, qualche volta anche solo tre giorni per far sì che lui, il solito ragazzo orgoglioso, ritornasse da e lei, la solita ragazza troppo buona.
Litigavano spesso, quasi sempre per colpa sua. Era sempre troppo geloso e molte volte di cose invisibili.
Maira non avrebbe mai voluto cambiarlo, anche se ogni volta che l'attaccava, quelle parole le trafiggevano l'anima.
Lui riusciva a farle male con una parola ed un attimo dopo la faceva sentire rinata con il suo essere troppo perfetto.
Lei avrebbe voluto un rapporto che rientrasse nei canoni naturali dell'amore, ma era ormai entrata nell'ordine di idee che : se ami una persona vorresti che tutto andasse nel modo che tu ritieni perfetto, ma che quasi sempre questo non accade e che tutte e due le persone possono sbagliare allo stesso modo ma si vedono perfette l'uno per l'altra proprio perchè amano pregi e difetti dell'altro.
Lei aveva i suoi difetti, come lui i suoi, ma si amavano e amavano anche e soprattutto quei difetti.
  
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