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Autore: isthisIla    21/11/2011    2 recensioni
Non ci credevo al vero amore.Non ci avevo mai creduto.Mi sembrava impossibile il contrario.Fin quando non sei arrivato tu, all'improvviso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ci credevo al vero amore.Non ci avevo mai creduto.Mi sembrava impossibile il contrario.Fin quando non sei arrivato tu,all’improvviso,come il trasferimento a Los Angeles.Era il mio primo giorno nella nuova scuola,non conoscevo nessuno,camminavo a testa bassa fissando le mie All Star nere consumate.

Improvvisamente andai a sbattere contro qualcuno,mi caddero tutti i libri.

Alzai lo sguardo e trovai i tuoi occhi luminosi che mi fissavano,mi sorridevi rassicurante.

Scusa non ti avevo visto.”

Mi scusai e iniziai a raccogliere tutte le mie cose.

Sei nuova per caso?Io sono Joe.”

Mi porgesti la tua mano gentilmente.

Io la strinsi sorridendo timidamente.

Sono Tess.Sono arrivata da poco da Chicago.”

Guardai attentamente il tuo viso,ogni lineamento mi sembrava meraviglioso.

I Capelli scuri ti cadevano mossi sugli occhi dello stesso colore.

Le labbra rosse distese in un dolce sorriso,così dolce da farmi sciogliere.

Mi salutasti e di fretta ti dirigesti in classe.

Andai anche io in classe,ti pensai tutto il tempo.

Ti rividi in mensa.

Eri seduto al tavolo con altri due ragazzi riccioluti che ti somigliavano,e con voi c’erano due ragazze molto carine.

Mi salutasti e mi facesti segno di sedere con voi.

Poco dopo scoprì che quei ragazzi erano tuoi fratelli.

Kevin e Nick.

E le ragazze erano le loro fidanzate.

Danielle e Miley.

Mi raccontaste della vostra band,dei vostri progetti.

Dopo scuola ritornai a casa.

Continuavo a pensare a te.

Ai tuoi occhi.

Il giorno dopo a scuola non ti vidi.

Non c’eri.

Nemmeno i tuoi fratelli c’erano.

Me ne stavo per tornare a casa,delusa.

Passai in biblioteca per prendere un libro.

Ti trovai lì.

Seduto ad un tavolo che leggevi in silenzio.

Alzasti lo sguardo sentendo qualcuno entrare.

Mi sorridesti e mi salutasti.

Mi sedetti accanto a te.

Passammo il pomeriggio a parlare.

Di te.

Di me.

Di Noi.

Di quei pomeriggi ce ne furono altri,per mesi.

Stavo sempre meglio con te.

Mi sentivo serena e compresa.

Poi quella sera cambiò tutto.

Era il compleanno di Nick.

C’era una festa a casa tua.

Tutta la scuola era invitata,la musica era alta io ero stanca,uscì in giardino da sola,per guardare le stelle.

Stanca?”

Mi voltai e vidi quel sorriso che tanto amavo,mi porgesti un bicchiere con del Punch,lo presi e bevvi.

A volte penso che tutte queste stelle ci fissano e si chiedono perché non ci accorgiamo di quanto siano belle.”

Alzai gli occhi al cielo ammirando quel tappeto stellato.

Mi prendesti per un polso e io fui costretta a guardarti.

Poggiasti due dita sotto il mio mento.

Tess è dal primo giorno che ti ho visto che mi chiedo come sarebbe sfiorare le tue labbra.Non mi sono mai sentito così con una ragazza.”

Mi baciasti.

Senza preavviso.

Ricordo il tuo profumo che mi arrivò fino alla testa,le tue mani che mi accarezzavano il viso,le tue labbra sulle mie,quel sapore.

Il tuo sapore.

Sapeva di te,di dolce e di buono.

Mi tenevi il volto con tutte e due le mani e sorridendo mi fissavi.

Ora lo so!è fantastico baciarti.”

Sorrisi imbarazzata e ci scambiammo un altro bacio.

Nei giorni successivi non ci separammo mai,passeggiavamo mano nella mano nei corridoi della scuola,stavamo insieme pomeriggi interi quando non avevi impegni con i tuoi fratelli,per la band.

Il progetto della band andava a gonfie vele,eravate riusciti ad ottenere un contratto con una casa discografica,era quasi pronto il vostro cd e stavate preparando il tour.

Una sera dopo le prove mi chiedesti di venire da te,i tuoi non c’erano.

Quando venisti ad aprire la porta mi baciasti togliendomi il respiro,mi trascinasti dentro senza staccarti da me,arrivammo fino nella tua stanza avvinghiati.

Cademmo sul letto,la tua mano si muoveva veloce sotto la camicetta rosa.

Il solo tocco delle tue dita sulla mia pelle mi faceva rabbrividire.

Te la senti?”

Annui senza dire una parola.

Era la mia prima volta e lo sapevi.

Lo avevi capito.

Così con mano esperta mi slacciasti ad uno ad uno i bottoncini della camicia,io ti sfilai la maglia,iniziai a baciarti su tutto il torace,caldo,morbido,muscoloso.

Poi piano piano,dopo il reggiseno sbottonasti i miei Jeans e io i tuoi.

Quella sera fu la sera più bella della mia vita.

Avevo dato a te la cosa più bella che potessi darti.

Le tue labbra sul mio ventre,le tue mani sul mio corpo,tu insieme a me,come mai prima di allora.

Ero sicura.

Tu eri l’amore della mia vita.

Mai ti avrei lasciato.

Non avrei mai voluto.

La mattina mi svegliai sul tuo petto forte.

Annusai un po’ di te.

Credevo fosse un sogno,ma poi quando vidi i tuoi occhi fissi nei miei,capì che era la realtà.

La nostra realtà.

E mi piaceva quella realtà.

Mi abbracciasti come mai avevi fatto prima e mi baciasti come se fosse stata la prima volta.

Sorrisi imbarazzata ripensando alla sera prima.

Mi nascosi tra le tue braccia.

Sono stata un disastro lo so!”

Ma che dici,sei stata bravissima.”
Mi baciasti dolcemente per rassicurarmi.

Quello fu il periodo più bello della mia vita.

Avevo te.

Mi bastava per sempre.

Ma per il destino il mio “per sempre” non contava.

Quella sera di Dicembre dovevamo vederci.

Nevicava.

Tu eri con i tuoi fratelli,eri alle prove.

Io ero a casa che ti aspettavo.

Ferma vicino la finestra.

Eri in ritardo e tu non lo eri mai stato.

Dicevi che non sopportavi l’idea di non potermi vedere,quindi un solo secondo senza di me era un secondo sprecato.

Poi quella telefonata.

Era Nick.

Piangeva.

Non capivo.

Iniziai a preoccuparmi.

Capì solo “Ospedale,Joe,Incidente.”

Con le lacrime che improvvisamente mi sgorgarono dagli occhi,corsi da sola in ospedale.

Dopo mezz’ora riuscì ad arrivare.

Le lacrime che mi rigavano il volto si confondevano con il sudore.

Erano tutti lì.

Tua madre,tuo padre,i tuoi fratelli.

C’erano tutti.

Appena mi videro si voltarono a guardarmi.

Kevin si avvicinò a me con le braccia tese per accogliermi in un abbraccio.

Capì.

Non c’eri più.

Tu non saresti stato più lì.

Non avrei mai più sentito quei brividi provocati dal tuo tocco.

Non avrei assaporato mai più il tuo sapore.

Non avrei mai più rivisto quegli occhi.

I tuoi occhi.

Gli occhi che mi davano la vita.

Gli occhi che mi facevano sentire protetta,amata,capita.

I miei occhi si riempirono di lacrime.

Iniziai a colpire Kevin ripetutamente.

Senza motivo.

Mi bloccò i polsi e mi strinse a se.

Tess mi dispiace.”

Cercava di essere forte.

Per me.

Per te.

Per la tua famiglia.

Quando mi lasciò piangevo ancora.

Mi accasciai a terra e continuai a piangere fino alla mattina dopo.

Me ne tornai a casa.

Mia madre sapeva già tutto.

Me ne andai in camera mia.

Rimasi lì.

Per mesi.

Senza mangiare.

Non venni al tuo funerale.

Stare lì e sapere che tu non potevi abbracciarmi mi avrebbe fatto morire una seconda volta.

Si,perché io ero morta insieme a te.

Non c’ero più.

Passavo le giornate rannicchiata sotto le coperte a piangere.

Più volte Kevin e Nick vennero a farmi visita.

Io non parlavo.

Fissavo un punto nel vuoto senza emettere un suono.

Poi un giorno fu come se fossi rinata.

Ero incinta.

E tu eri il padre di quella creatura che cresceva dentro di me.

Un barlume di speranza si riaccese nel mio cuore.

Sapere che dentro di me avevo qualcosa di te mi dava la forza di andare avanti.

Ripresi a mangiare,a parlare,a vivere.

Pochi mesi dopo scoprì che era maschio.

Un piccolo te.

Si,sarebbe stato proprio come suo padre.

Bello,dolce,sensibile come te.

Sarebbe stato il mio Joe.

Sono passati 4 anni da allora.

Joseph è diventato un bambino bellissimo.

Forse perché ti somiglia tanto.

Ha i tuoi stessi occhi e i tuoi stessi capelli.

Insieme a Kevin e Nick cerco di tenere viva la tua memoria.

Vivo ancora a Los Angeles a due passi dalla tua famiglia.

Mi aiutano tanto.

Dopo di te non ce l’ho fatta ad amare qualcun altro.

Si lo so.

Ho 21 anni e una vita davanti a me.

Ma ormai parte della mia vita non c’è più,l’altra parte vive da 4 anni e crescerà ancora.

Il mio amore era solo tuo e quell’amore che mi è rimasto è per Joseph,ed è lo stesso amore che gli avresti dato anche tu.

Mi manchi.

Ogni giorno mi manchi come l’aria.

In qualsiasi momento mi ricordo di te.

Tutto mi ricorda di te,ma ormai ho imparato a conviverci.

Quando proprio non riesco a sopportare la tua mancanza alzo lo sguardo e guardo le stelle.

La più luminosa sei tu,quella che dall’alto ci fissa e ci protegge.

Ti parlo,ti racconto delle nostre giornate,della quotidianità che ormai siamo riusciti a costruirci.

A volte Joseph chiede di te,io gli racconto di tutte le tue pazzie,dei tuoi discorsi,della tua passione per la musica.

Sai,mi ha detto che vuole diventare musicista come il padre.

Ha detto che vuole renderti fiero.

Nick e Kevin gli stanno insegnando a suonare la batteria e la chitarra.

Sono così dolci.

Cercano di non fargli sentire la tua mancanza.

Sono fantastici.

Anche loro soffrono.

Ogni volta che si parla di te i loro occhi si spengono e si riempiono di lacrime.

Sono forti però.

Parlano sempre di te a Joseph.

E lui li adora,non gli fanno mancare niente,a volte lo viziano anche.

Non lo so perché mi ritrovo a scrivere questa lettera che non leggerai mai,ma sentivo il bisogno di farlo.

Di mettere nero su bianco la nostra storia.

Così che un giorno si ricorderanno della stella più splendente del firmamento.

Tu.

Joe ti amo e sempre ti amerò,

Tua per sempre.

Tess



 

My Space:

Salve gente,questa è la prima OS che pubblico su questo sito,l'ho scritta parecchio tempo fa,ma spero che vi piaccia. Un bacio :) 

   
 
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