Il chiaro di luna risplendeva sul corpo nudo della ragazza mettendo in evidenza le piccole gocce di sudore che aveva sulla schiena.
Quei strani cerchietti scivolavano lentamente verso il fondoschiena mentre si muoveva in una danza  insieme al suo 'amico'.Lo aveva incontrato in una discoteca.
Lui suonava insieme ad un altro ragazzo,Antoine Becks,e se non fosse stato per l'alcool non sarebbe mai stata nel letto insieme a lui.
Continuavano a muoversi all'unisono diventando quasi un tutt'uno.
Shannon,questo era il nome del ragazzo,le teneva i fianchi stretti e l'aiutava a muoversi lentamente.
La trovava affascinante,attraente....sexy.
La sua chioma nera come la pece gli accarezzava leggermente le gambe per quanto era lunga.Finiva con un boccolo morbido alla punta mentre il resto dei capelli erano lisci e piatti come una tavola da surf.
I suoi occhi  erano degli smeraldi.Verdi..verdissimi .E le sue curve....lo facevano impazzire.
Non era solo per il seno pronunciato o per il suo nome uguale a quello della sua batteria che gli piaceva quella ragazza.Ma lei non sapeva chi era.Con lei poteva comportarsi come voleva.
La sentiva gemere per il piacere e sussurrare il suo nome e questo lo mandava in estasi.
Quando raggiunsero l'orgasmo,la ragazza si rivestì in fretta indossando il suo pellissimo vestito blu notte con alcuni petali rossi.Le lasciava le gambe nude e scoperte e quei 12 centimetri di tacco la slanciavano.
Molto distrattamente,si rivestì anche lui e la prese per mano mentre andavano fuori dall'hotel.
Quel gesto fece rimanere di stucco la ragazza che non se lo aspettava.Credeva che tra di loro c'era soltanto del sesso.
Sentiva che l'alcool scorreva ancora nelle sue vene e dovette stare attenta a non cadere da quei trampoli anche se aveva rischiato di prendere una storta più volte.
"Mi gira la testa"Disse nonappena entrarono ancora in quel locale.
Shannon ridacchiò.
"La prossima volta non  berrai così tanto"Le disse mordendole il lobo dell'orecchio e portandola a ballare in pista.Iniziò a farle muovere il bacino e a far aderire il suo petto alla schiena della ragazza che gli stava facendo perdere la peste.
Christine,la ragazza,gli abbassò la testa portando l'orecchio all'altezza delle sue labbra.
"Se non berrò...non potrò farti impazzire"Sussurrò maliziosa.Okay era sicuramente l'alcool a farla parlare."E...se non avessi bevuto,tu non saresti stato...l'uomo più felice della terra"Continuò facendo scendere ,in modo malizioso,la sua mano sul ventre del ragazzo che ansimò per il per il piacere.Subito dopo gli lasciò il collo dandogli libertà di muoversi e si voltò verso di lui baciandolo con foga.
Le loro lingue si muovevano veloci nelle loro bocche facendo perdere la testa ad entrambi.
Le mani del ragazzo stavano alzando di poco il vestito della ragazza portando la mano sul fondoschiena mentre la ragazza aveva le mani nella maglietta di Shannon.
Si infischiarono della gente che gli stava intorno e che continuava a ballare e lo trascinò in un angolino appartato della discoteca.
Lo sbattè con foga contro il muro e continuò a bacirlo mentre Shannon aveva fatto salire la sua mano fino ai gancetti del reggiseno della ragazza.
Poi qualcuno l'interruppe.
"Christine..?"chiese una voce.
Quella era la voce della sua migliore amica Veronica.Era sorpresa e si trascinava dietro un ragazzo alto dai capelli castani e gli occhi verdi che sicuramente aveva conosciuto lì.
"Eh?"Chiese stordita la ragazza ma continuando a baciare Shannon.
"Emm..se non ti interrompo.."
"Si interrompi"Si intromise Shannon continuando a toccare Christine.
"Se hai finito.."Riformulò la sua amica.
"Non ho finito"Rispose.
"Bene..quando andiamo?"Chiese più arrabbiata e più acida.
"Quando vuoi"Rispose alzando la gamba fino alla vita di Shannon e inarcando la schiena perchè le mani del batterista erano finite sulla sua coscia e la palpavano con foga provocandole piccoli gemiti.
"Bene io decido ora.."
"No ora no.."
"Sei ubriaca?"Chiese.
"Forse.."Ridacchiò contro le labbra di Shannon facendo ridere anche lui.
Veronica non riusciva a levargli gli occhi di dosso.Erano soprattutto piantati sul fondoschiena del ragazzo che la sua amica stava palpando.In quel momento la invidiò..la invidiò parecchio.Forse era per questo che voleva che Christine si staccasse da quel ....dio del sesso e andassero via.
Era la gelosia a farla parlare.Ma Veronica non si sarebbe mai arresa.
Sapeva chi era Shannon e sapeva anche il perchè del suo soprannome.
Stava soltando usando Christine secondo lei.La stava usando soltanto per quella notte e così lei ne avrebbe approfittato per provarci con lui la sera dopo all'insaputa di Christine.
"Sei in procinto di scopare contro una parete davanti ad un mucchio di persone.Muoviti prima che chiami tuo padre"Le urlò.
Christine sbuffò e ,dopo essersi messa composta e aver dato un piccolo bacio a Shannon ,si avvicinò all'amica che guardava con sguardo malizioso il batterista.
Prima di andare prese il braccio del batterista e ne scrisse un numero.
"Chiamami okay?"Chiese baciandolo ancora.
Shannon rise.Non lo aveva mai fatto ma...quella ragazza lo attirava in un modo particolare.
"Lo farò..Maa...non aspettare la chiamata domani.Devo decidere se.."
Christine lo baciò interrompendolo non volendo sentire le parole 'se è stato solo sesso per me o no'.
"Tu fallo e basta animale."Ridacchiò.Subito dopo andò via insieme alla sua amica.

La sera dopo Veronica si preparò per andare nuovamente in quella discoteca sapendo che Shannon sarebbe stato lì.
Si mise il vestito più provocante e trasgressivo che aveva e andò via.
Era un tubino stretto e lungo fino a sotto il culo,tutto nero con qualche striscia bianca.Un paio di decoltè neri e il trucco abbastanza eccessivo.I capelli rossi acconciati in una sorta di criniera e si spruzzò un pò di profumo.
Chi l'avrebbe vista in quel modo l'avrebbe presa per una prostituta ma a lei non importava.Lei voleva avere il suo premio.
Arrivò al locale e rintracciò subito Shannon come se fosse un radar.
Lo trascinò nello stesso angolino in cui la sera prima c'erano lui e Christine e lo sbattè contro il muro.
"E tu chi sei?"Chiese un pò guardigno.Ricordava quel volta ma non ricordava dove.
"Ma come...non ti ricordi di me?"Chiese maliziosa la ragazza."Sono Veronica"
"Dovrebbe dirmi qualcosa il tuo nome?"
"No..ma...voglio fare sesso con te"Gli disse spalmando il suo petto al suo.
Il ragazzo ridacchiò e la baciò con foga trascinandola nello stesso albergo dove aveva trascinato Christine la sera prima.
Solo che con Christine c'era stato qualcosa di più del sesso...ma con Veronica?