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Autore: ToXiWiN    22/11/2011    1 recensioni
Non riusciva nemmeno a capacitarsi di come era successo tutto, di come era potuto essere stato così stupido! Bugie e bugie, erano quelle la fonte di tutto quel dolore, ma infondo era stato lui a dirle, era stato lui a tessere la rete che avrebbe tenuto imprigionata la sua anima per l’eternità.
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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But...if we wouldn't stay together?




La guardò allontanarsi, la sua figura perfetta si andava via via rimpicciolendo su quello sfondo ormai conosciuto, mentre si avvicinava al pozzo che l’avrebbe portata via da lui per sempre. I suoi capelli scuri le danzavano intorno, mossi dal vento, come a darle l’aria di una visione…e lo era! Era la sua visione personale che lo tormentava sempre, rallegrandolo nelle giornate buie e illuminando qualsiasi sogno notturno che immancabilmente la riguardava.
Eppure era colpa sua se in quel momento si stava allontanando da lui, con una lentezza angosciante, come se lo facesse a posta per torturarlo. Senza voltarsi mai diminuiva mano a mano le distanze con quel maledetto tramite tra un mondo e l’altro. Era colpa sua, e questa era la cosa che più lo tormentava…si era tolto da solo l’ossigeno dai polmoni, come uno stupido, destinandosi così ad una morte lenta e dolorosa. Era colpa sua di tutto, ma ormai era troppo tardi per tornare indietro.
Non riusciva nemmeno a capacitarsi di come era successo tutto, di come era potuto essere stato così stupido! Bugie e bugie, erano quelle la fonte di tutto quel dolore, ma infondo era stato lui a dirle, era stato lui a tessere la rete che avrebbe tenuto imprigionata la sua anima per l’eternità.
<< Ritornerà…>> gli sussurrò il monaco accanto a lui, cercando di portargli un conforto. Non era vero. Non sarebbe tornata. Mai più. Ne era consapevole più di tutto ormai, lo aveva capito dallo sguardo che gli aveva lanciato quel pomeriggio. Lo aveva capito dalle parole di puro odio, che gli avevano fatto udire, per la prima volta, il distinto suono del suo cuore che si spezzava. Lo aveva capito dal suo profumo quando si era voltata, che immancabilmente era stato contaminato da quello delle lacrime salate.
E lei, come per farsi ammirare ancora un’ultima volta si voltò verso di loro, il viso ormai completamente asciutto dalle quelle gocce di dolore che avevano iniziato ad inondarle il bel viso appena qualche ora prima. Lo sguardo vitreo si soffermò su tutti men che su di lui, come ad informarlo che tutti i pensieri che aveva fatto in quel momento erano veri. Le labbra, solitamente incurvate in un sorriso, avevano la forma di una linea dritta e a prima vista poteva anche dire che avevano perso quel rossore che aveva sempre bramato.
Così come si era girata si voltò di nuovo poggiando entrambe le mani pallide sul bordo del pozzo, guardando giù. Stette così per un tempo immemorabile e in quel lunghissimo arco di tempo la mente del mezzodemone si affollava di pensieri che la ritraevano come protagonista…come sempre dopotutto. Abbassò lo sguardo, sconfitto, per non fargli vedere che anche il suo di dolore nel vederla andare via in quel modo stava sgorgando fuori dagli occhi ambrati, una debolezza che mai avrebbe permesso di cui si accorgesse.
E mentalmente si maledisse, maledisse quel suo dannatissimo orgoglio che era la causa della perdita del suo cuore e che, nonostante tutto, fosse ancora lì a tormentarlo nel momento più triste di tutta la sua vita. A quel pensiero un’altra lacrima scivolò fuori dai suoi occhi andandogli a finire sulle labbra, la catturò con la lingua per mettersi bene nel cervello il sapore del dolore che si era causato lui stesso.
Cercando disinvoltura, passò una mano sul viso a cancellare le tracce di quel suo unico attimo di debolezza e poi alzò di nuovo lo sguardo verso la donna che amava. Era ancora lì con le mani poggiate sul legno ruvido come se fosse indecisa e per un attimo, uno solo un’intima esultanza invase la mente del mezzosangue, i cui occhi brillarono per un solo secondo. Poi la consapevolezza che non lo avrebbe mai perdonato tornò più forte di prima e lui si sentì ancora peggio.
Ad un certo punto la vide stringere forte i pugni, tano che le nocche sbiancarono e poi, di nuovo, un soffio di vento gli riportò alle narici l’inconfondibile odore delle sue lacrime. La ragazza fece un passo avanti e alzò la gamba come per scavalcare il muricciolo e il mezzodemone, non potendo sopportare la visione di vederla scomparire per sempre, si girò di spalle.
Gli occhi chiusi, stretti come a non voler lasciar trapelare niente di quel dolore che lo stava avvolgendo. La occa serrata, a nascondere i singhiozzi che impellenti spingevano per uscire. I muscoli tesi, trattenendo quella voglia matta di raggiungerla e fermarla. Non ci riusciva, non riusciva a farsene una ragione!
Ad un certo punto un fruscio e lui fu sicuro di essere morto, perché quel rumore non poteva essere stato altro che l’agile corpo del suo amore che scivolava silenzioso giù per il pozzo per non farvene più ritorno. Le spalle gli si mossero in un singulto e i muscoli, tesi fino ad un attimo prima, si rilassarono per permettergli di spiccare un salto e scappare via da tutto e tutti.
Poi però…
Una folata di vento, un’altra, che gli riportò le narici ancora il profumo della ragazza. Era ancora lì allora, si voltò di scatto per vedere quale fosse stata la fonte del rumore e la vide. Girata nuovamente verso di lui, il viso carico di lacrime che ormai però avevano smesso di correre, la bocca carnosa incurvata in un sorriso sghembo e le braccia strette al petto come a tenere insieme tutti i pezzi di quella meraviglia.
<< Inuyasha…- sussurrò, ma lui la sentì comunque - …vieni da me…>>
<< Kagome…>>
Non se lo lasciò ripetere e in meno di un secondo si ritrovò la ragazza fra le braccia, il viso affondato nei suoi capelli e le lacrime che avevano ricominciato a fluire, ma stavolta non gliene importava. Stavolta l’unica cosa che contava era Kagome, che aveva deciso di donargli semplicemente con la sua presenza…l’orgoglio sarebbe andato da qualche altra parte!


Spazio autor:
Ok, non è niente di che e sinceramente non ne sono nemmeno molto soddisfatta!!! Però se vi piace lasciate un commentino!!! XD BaciBaci!
   
 
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