Lentamente scorro le tue curve.
Belle e morbide al tatto
E un piacere interso nella tua pelle
Un piccolo brivido, quando il mio dito
Percorre una via che ha una fine ed un inizio
Inizio a pensare che, spero che tutto questo non finisca subito
Un lampo e un pertugio, lento a nascondersi da suddetta bellezza
Mi lascio il libero sfogo e arbitrio
Troppo nascosti.
Che fanno da muro a muro
Una cinta dove le mie emozioni, assiepate tra scaffali di memoria
Aspettano che qualcuno le spolveri
Con tanta dolcezza quanto bellezza.
Poi la notte porta con se i suoi incubi
Ombre sul soffitto bianco sudicio, madido interso della tristezza
Che assiepa la mia mente.