«Ryuzaki…?»
«Light.» è vicino, vicinissimo; ne sente il respiro caldo sul viso. La voce, questa volta, è intrisa da un malcelato sentimento. «Domani non sapremo cos’è stato un sogno, e cosa un incubo. La notte assorbe i ricordi e non lascia traccia di nulla…» la voce di Ryuzaki gli pervade la mente, suadente. Light chiude gli occhi. Le mani di Ryuzaki gli corrono sulla pelle, ne percepisce e ne desidera il tepore.
Ammanettati, prigionieri della notte, sopraffatti dagli incubi ma soprattutto dai sogni.