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Autore: Rimbaud a Rombi    22/11/2011    0 recensioni
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Lo stesso spazio, diviso in due. Due?
Come si enumerano gli agglomerati atomici?
Esploderemo in un enorme fungo fumoso fu(turisticamente) fusiforme
Per lanciarci da una nuvola senza ali di cera
E dare il nome ad un graffito cosmopolita[n].
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scritto a 16 dita e 4 pollici opponibili con dreamer­_is http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=104258

Egle: ciao
Estramir: Ciao
Egle:suppongo sia il saluto corrente.
Estramir: anche tu vuoi andare a lanciare carri armati nella giungla?
Egle:ovviamente
anche se nella giungla mi soffermerei a evitare le zanzare
preferirei in una zona urbana, non rurale.
Il grigio è meno nauseante del verde, in movimento.

Estramir: Perchè le zanzare non hanno paura delle tigri?
Perchè i colori non si ribellano gettando l'arcobaleno nell'olio bollente?
I suoi figli ne sarebbero infinitamente grati e ne gusterebbero il momento e la sua pre e post e durante ilarità immergendola in una tazza di thè alla liquirizia.

Egle:Beh, le mie risposte dovranno essere sufficientemente aleatorie da non dover pretendere da lei una replica o abbastanza cristalline da prevederne una controproposta?
Estramir: Non potrei in ogni caso risponderle rispondendole che non saprei cosa rispondere causando un little paradosso tra le mie parole e le loro conseguenza e la lingua che così non ha più un freno ma più che un freno ha solo l'accellerazione della mente che apre le dighe delle porte e i castori saltano sulle rive dei pensieri aaaaaaaaaaspettando un estremo sforzo di chi-u-su-ra per permettere il compromesso sociale del dialogo civile.
Egle:Potrei consentire ai suoi castori di scioperare se mi garantissero instabilità lungo i corsi degli argini della sua coscienza/reminescienza/sapienza/astinenza ma ho paura che ciò comporti un tale nubifragio che nemmeno la cima del Monte Ararat sarebbe per lei un luogo particabile. Dovrà rassegnarsi al K2 e ai suoi picchi galleggianti se proprio vorrà aggrapparsi a qualcosa. O potrei ospitarla sul mio naviglio se lei potesse ispirarmi adrenalina tale che mi consentirebbe di privare me stessa del terrore della noia. Lei ha paura del tedio, chiunque lei sia?
Estramir: La torre si stacca dalla base come tu dovresti staccarti dai punti curvi terminanti ogni frase proveniente dell'emisfermo alla mia destra tua sinistra mia a costituire la parvenze di timore di non proseguio di discorso oramai intavolato e anche farcito e mangiato e dato ai cani di dieci anni fa. Sarei veramente a mio agio in un sarcofago nel tibet al caldo di una pittura rupestre mentre osservo al teleschermo il divorzio di Enrico VIII, circondato dagli orologi di Dalì a costringermi in una dimensione temporale non esistente ma insistente e pungente e mi prude la schiena.
Egle:Sarebbe un evento mediatico più rilevante del matrimonio dei loro ( ig)nobili discendenti ascensionali - urta i miei sensi sociali l'addetto alla chiusura, scelta, apertura, chiusura delle cabine volanti in cunicoli definiti, dovremmo licenziare lui, il suo cappello, il suo sorriso so di riso che si mangia crudo cotto rosso lucido per costuire invalicabili granelli di lebbra sinaptica. Ha per caso piani per le 0.02?
Estramir: Sì, pensavo di risponderle ma forse lei mi deve scusare il ritardo solo che stavo attendendo la domanda. Bisognerebbe tagliare più forbici e meno carta, che non sanguina.
Egle:Sanguina forse più la carta che la plastica? Il sangue non solleva il mio stupore più di quanto lo zefiro un aquilone di coriandoli e maschere e infanti, ma sarebbe plurale riscontrare gocce di ambita spezia di papaveri sul candore gelidamente soffocante, non trova?
Estramir: Io non trovo sempre tutto. Io trovo mai niente.
Io mi dimentico e confondo e mi fondo con confusione con tanti di quei problemi che neanche ti puoi immaginare ma solo sognare perchè alla fine la saliva come le salite e le discese sono sempre la stessa cosa con i francobolli e pensare e parlare e chiudere le persiane evidentemente non coincede alla perfezione con tutte le esigenze mondane e quotidiane a cui siete sottoposti voi vermi e non - voi - te, ma - voi - plebei che non lottano contro i patrizi ma per diventare patrizi.

Egle:I patrizi in fondo vorrebbero fingersi plebei per distinguersi da loro e un solo carnevale non par loro suffi... suffi. Così dovrebbero chiamarsi quelle che vi ostinante a poetare nuvole o logaritmare cumuli nembi. Impossessiamoci del potere del divino inesistente e creiamo una lingua a parte, che solo noi potremo capire e con essa provare la brezza della massoneria sulla nostra borghese epidermide di bronzo e marmo e senza braccia come faremo a non usar le dita e mi sovvien la sete e la morte e sovrumani silenzi che silenziosamente rompono la quiete e una sillaba sibilla ignora il mondo perchè crede in epic ure i che fiabe faide de fai qualcosa di diverso dal diverso.
Estramir:questoscomporreparoleperrenderlepiùappetibiliagliocchièmoltoevitabilemaaltempostessofastidiosoperchèlapelledeverespirare.
e ora con gli occhi chiusi vedo bene la differenza tra le tre e le elette elettre elettriche elettrizzanti effffffffffffffulminate con un climax senza tanti problemi. il mondo ne è pieno. di serial climax. come il cinema di caramello. e le torri di carte. e l'avorio di cacciatori di avorio. e gli elefanti di cacciatori ma non di avorio. sarebbe stupido possedere se stessi.

Egle:ma è impossibile, possedere se stessi.
Estramir: appunto, per questo è stupido. lei farebbe mai qualcosa di stupido?
Egle:faccio sempre qualcosa di stupido altrimenti gli altri stupidi mi distinguerebbero da loro e mi emarginerebbero con diffi denti fedi.
Lei fede?

Estramir: fedo nel fatto di fare felici fonti finite fintanto che funzioni funzionalmente la funzione fatidica e finale con cui trovo le parole che iniziano con f. cervello. lei mente?
Egle:mentendo mangio mentine maliziosamente minuscole molecoleggiando momenti mantidi murales monet, ma non so mentire, quindi le mentirei se le dicessi che sapessi mentire se avessi imparato a mentire perchè non mentirei se lei mentisse meno più quanto ugualmente rende mangiare mentine. Lei mentina o mente?
Estramir: suppongo sia il saluto corrente.
ovviamente
anche se nella giungla mi soffermerei a evitare le zanzare
preferirei in una zona urbana, non rurale.
odio le limousine, ciao.
  
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