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Autore: memory    23/11/2011    1 recensioni
L'undici era sempre stato un numero speciale per Rachel Berry...
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Puck/Rachel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Vi ricordate di tutorgirloth? Sono io, ciao a tutti!
Questo è il link della storia originale Eleven di ItsWhatIWrite
Mi ha dato il permesso di tradurla e, poverina, non sa in che mani si è messa.



Eleven

L’undici era sempre stato un numero speciale per Rachel Berry.
L’undici Novembre del 1993, Rachel Barbra Berry venne al mondo urlando, senza tanti complimenti.
Il pianto stridulo della neonata scosse la giovane donna che l’aveva data alla luce.
Non era stata una gravidanza programmata, né una nascita programmata.
Arrivata prematura di undici giorni, era una neonata molto sana.
I suoi papà le avrebbero poi detto che quello era stato un esercizio per molti altri grandi ingressi.

La neonata fu ricoverata nella sala parto dal personale medico al quale erano state date precise istruzioni dalla madre biologica.
Lei non voleva vederla.
Darla via sarebbe stato molto più difficile, ma quella decisione fu la migliore per tutti.
Migliore per Rachel, migliore per la madre e per i due padri adottivi che si stavano recando in ospedale.

All’età di undici anni, Rachel Berry incontrò sua madre.
«Spegni le tue candele, mia piccola stella. Ed esprimi un desiderio.»
Fin da quando aveva cinque anni, il suo desiderio era sempre stato lo stesso.
E ogni anno, il suo desiderio non diventava mai realtà.

Il campanello suonò e Leroy e Hiram (*) staccarono gli occhi dalla figlia e si scambiarono uno sguardo d’intesa.
La loro figlia gettò uno sguardo avanti e indietro tra i genitori.
«Non sapevo che sarebbe venuto qualcun altro. Non abbiamo mandato altri inviti, ricordate?»
Rachel non aveva mai avuto molti amici e, dopo anni a mandare inviti delle sue feste senza che nessuno si facesse vedere, quell’anno aveva insistito per festeggiare solo con i suoi papà.

«Beh, vediamo solo chi è, ok?» Leroy lasciò la cucina per rispondere alla porta d’ingresso.
«Ciao, Rachel»
L’ormai undicenne alzò lo sguardo da uno dei tanti libri di canto che aveva ricevuto per il compleanno.
«Ciao» si mise a sedere dritta e guardò il padre e la donna nella sua cucina, «Non voglio essere scortese, ma chi sei?»
«Rachel, tesoro, lei è Shelby» Hiram presentò la donna alla figlia.
Rachel annuì, soddisfatta dalla risposta, «Se sei un’amica dei miei papà, puoi restare. Puoi avere della torta, se vuoi.»
«Piccola stella,» disse Hiram, «Shelby è la tua mamma.»
Il suo desiderio, finalmente, era diventato realtà.

Quando le New Direction vinsero le nazionali durante l’ultimo anno delle superiori, Rachel Berry pianse.
Non perché avevano vinto, ma perché aveva compiuto qualcosa con i suoi amici.
Undici migliori amici.

Rachel, Puck, Finn, Artie, Sam, Kurt, Mercedes, Tina, Quinn, Santana, Brittany e Mike.. tutti intorno al signor Schuester che accettò il trofeo per loro. Ognuno aveva cercato di metterci le mani sopra, giusto per assicurarsi che fosse reale.

Il 28 Maggio 2011, Rachel Berry fu l’undicesima persona in fila per ricevere il suo diploma delle scuole superiori.

«Rachel Barbra Berry»
Aveva sempre immaginato che un giorno avrebbe camminato su un palco e sentito la gente urlare il suo nome, ma non al suo diploma.
Una voce in particolare si poteva sentire sulle altre. Strinse la mano del preside Figgins e prese il suo diploma, facendo una pausa abbastanza lunga per il fotografo della scuola per fare la foto.
Con un ultimo sguardo verso la folla, sorrise e fece un cenno ai suoi papà, a sua madre, i suoi amici e, infine, i suoi occhi incontrarono quelli di Noah Puckerman.
Lui le fece l’occhiolino e con le labbra mimò le parole “Ti amo”.

A ventinove anni, undici anni dopo il diploma, divenne l’ undicesima persona a vincere un Emmy, un Grammy, un Tony e un Oscar.
«Ho appena.. Oh mio dio» rise, con la voce tremante per l’emozione, e prese il Tony Award dalla presentatrice che, solo per caso, era Barbra Streisand.
Si voltò completamente verso il microfono, «Oh mio dio, Barbara Streisand mi ha appena dato un Tony Award?» ridacchiò nervosamente, «Sarebbe una bugia se dicessi che non mi esercito sul mio discorso di ringraziamento per questo momento da quando avevo l’età per scrivere frasi complete. Oddio.. prima devo ringraziare i miei papà, Hiram e Leroy, che finalmente sono riusciti a sposarsi nello Stato dell’Ohio. Noah, oh Noah, ti amo. Eli e Asa, amo i miei ragazzi. Avete visto la mamma in tv, quindi adesso andate a letto, ok? Questo premio, però, non è solo per me. È per le New Directions. È per Kurt, Mercedes, Tina, Mike, Finn, Sam, Quinn, Santana, Brittany, Artie e Mr. Schue» Impugnò il pesante premio verso l’alto, «Questo è per voi, ragazzi.»
Singhiozzò: «Ci sono tante altre persone che dovrei menzionare. Shelby, grazie per avermi dato la vita. La mia famiglia, gli amici, i fan, il mio agente e.. ho già nominato mio marito? Noah, sei tutto per me.»

Undici giorni dopo, il 14 luglio, alle 11:11 di sera, Rachel Berry Puckerman diede alla luce la sua prima figlia femmina, Maya Grace Puckerman.

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(*) Nell’originale, i papà di Rachel si chiamano James e Alan, ma l’autrice mi ha dato il permesso di cambiarli.
Alla fine conosciamo i papà di Rachel come Hiram e Leroy, quindi sarebbe stato un po’ strano leggere due nomi sconosciuti.

Note della traduttrice.
Cavoli, è così strano scrivere “traduttrice”!
Beh, pazienza, mi toccherà abituarmi.
Questa è la mia prima traduzione e credo si sia capito visto che sembra un po’ fatta coi piedi.
Ma migliorerò, il mio cervello me l’ha giurato.
Non avevo mai letto una storia dove la vita del protagonista fosse collegata a un numero e forse è per questo ho voluto tradurla.
È piccola e forse poco realistica, ma a me è piaciuta e spero l’abbiate apprezzata anche voi.
A presto con una nuova traduzione, spero.
Baci, Alessia.

   
 
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