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Autore: lostinacityofangels    23/11/2011    5 recensioni
Andrea era un mia vecchia cotta del liceo, vecchia non del tutto, perchè mi piaceva ancora e come se mi piaceva. Quando andavamo a scuola insieme lui era il più amato della classe e come facevo io, una ragazza un po' sfigata, andare da lui e provarci? cambiava ragazza ogni due per tre! e così aspettai la fine del liceo con la promessa che lo avrei dimenticato, avrei guardato avanti, ma ora ritrovarlmeno davanti salivano tutte le vecchie emozioni e le gambe iniziarono a tremare e lo stomaco venne invaso da migliaia di farfalline che svolazzavano dentro al mio povero stomaco.
-Ciao bellissima, che bello vederti qui..sei cambiata sai? se vuoi chiamarmi questo è il mio numero- e gli diede un bigliettino
-chiamami quando vuoi!- Disse con una voce maliziosa
-Ora scappo- e dopo avermi dato un bacio sulla guancia sparii dalla mia visuale
Chiamami quando vuoi? ma per chi mi ha preso? e poi me lo dice ora? pensarci 2 o 3 anni fa? ah no li ero ancora una balena sfigata! ora che ho perso un po' di chili e mi sono abbellita un po' per lui vado bene. che gente!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 18
POV TOM
Ero disteso sul mio letto, dopo la litigata sia Ro sia Karen se ne erano andate, ero distrutto avevo combinato davvero una grande cazzata, ero davvero distrutto.
Scesi in cucina a prendere un bicchiere di latte, entrai in cucina e mi sedetti, in cucina c'erano Bill e la mamma.
«Mamma perfavore, mi daresti un bicchiere di latte?» dissi con lo sguardo basso, la mamma obbedì e in men che non si dica il bicchiere di latte era davanti a me.
«Ho- ho deciso di tornare a L.A» dissi poi tutto d'un fiato, la mamma si avvicinò a me e mi cinse le spalle con un braccio
«Sicuro? Non vuoi, magari riprovare a parlare con lei per fare pace?» mi disse, forse era l'unica cosa giusta che avessi potuto fare, ma non ce la facevo mi sentivo estremamente in colpa
«No mamma, non ce la faccio mi dispiace» mi alzai dalla sedia e mi diressi verso la porta, mi fermai sotto l'arcata
«Ormai ho deciso, prendo il primo volo» dissi e corsi in camera.
Presi la valigia che era dimenticata da Dio sotto il letto, la misi sul letto e mi avvicinai all'armadio, mi venne in mente quando Roxi mi aiutò a preparare le valigie, sorrisi a quel ricordo, aprii l'armadio presi un paio di pantaloni, poi afferrai una felpa, quella che io e Roxi avevamo comprato insieme, sorrisi ancora e la posai accuratamente nella valigia, la chiusi e mi avviai al pc per prenotare il primo volo e  per mettere qualche video stupido sul mio blog.
Scesi le scale con la mia valigia, chiesi a Bill se poteva accompagnarmi all'aeroporto visto che il mio volo partiva due ore dopo, Bill annuì mi aiutò a caricare la valigia in macchina, salimmo in macchina e ci dirigemmo verso l'aeroporto.

***
Arrivai a L.A. chiamai Jost, che era ancora lì per la faccenda delle foto e perchè L.A. gli piace, e gli chiesi se poteva venire a prendermi all'aeroporto, visto che  ero senza macchina, mi venne a prendere e mi portò a casa, durante il tragitto mi chiese
«Allora? Come mai se tornato così presto? Avevi ancora una settimana per stare con la tua famiglia»
«Mi ero stufato e. . . Lasciamo perdere tanto poi te lo racconta Bill!» dissi sbuffando, lui sorrise e mi portò a casa.
Appena arrivato mi buttai sul letto.

***
Erano già tre giorni che ero ad L.A, ero uscito si e no la sera per massimo due ore a bere qualcosa al bar, niente ragazze, niente amici, solo io, cominciavo a sentirmi forever alone.
Ero disteso sul letto a pensare ancora a quella giornata, catalogata la peggiore della mia vita, il giorno che avevo perso l'amore della mia vita.
Mi squillòil telefono, lo presi e risposi
*Pronto?*
*Ciao Tom, sono la madre di Roxi*
*S-salve signora* dissi deglutendo e balbettando
*Devi venire subito a Magdenburgo* disse la donna con tono preoccupato
*Cos'è successo?*
*Ro è in ospedale*
Rimasi pietrificato da quell'affermazione, cosa poteva avere ancora? Forse le sue condizioni si erano aggravate, forse non aveva solo il ferro basso, forse era malata. . .
*Ok prendo il primo volo * dissi riagganciando senza attendere risposta, presi la valigia, la buttai sul letto e in fretta e furia rifeci i bagagli e mi precipitai davanti al pc per prenotare un volo per Magdenburgo e come al solito per mettere qualche stupido video sul mio blog.

***
Arrivai a Magdenburgo mi vennero a prendere Bill e la mamma, e subito ci dirigemmo all'ospedale, durante il tragitto Bill mi spiegò tutto, Andrea quel bastardo l'aveva violentata, gliela farò pagare, costi quel che costi.
Appena arrivati in ospedale, mi precipitai alla camera di Ro, bussai piano e sentii la voce della madre di Roxi che tra le lacrime mi diceva di entrare. Vidi la madre seduta su una sedia accanto al letto che piangeva e Roxi che era stesa sul letto che fissava il vuoto, probabilmente era ancora sotto shock, mi avvicinai alla madre e le misi una mano sulla spalla, la donna dopo un pò cominciò a parlare
«Visto cosa le ha fatto? Visto? Dovevi essere lì a proteggerla, ma non c'eri! Ti prego, non farla soffrire» la donna si alzò di scatto «Vi lascio soli» continuò, si avviò alla porta, la aprì e la chiuse dietro le sue spalle.
Mi sedetti sul letto accanto a lei e le strinsi la mano, lei girò lievemente il volto verso di me, sorrisi e le accarezzai i capelli, a lei scese una lacrima, la abbracciai forte
«Piccola ci sono io adesso» dissi quasi tra le lacrime, lei si allontanò e mi sorrise dolcemente, avvicinammo le nostre labbra e quel lieve tocco si trasformò in un bacio appassionato, in un bacio che nessuno dimentica, provai una sensazione mai provata prima, anzi, l'avevo già provata, quando vidi lei la prima volta.
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Eccomeeee!! Mi scuso per il ritardo, ma ho fatto tardi pure a leggere il capitolo precedente della mia socia
Allora che ne dite? Per me fa abbastanza schifo. . . Ed è anche corto! >.<
Mi scuso se è troppo corto ma serviva il pc a mia mamma >.<
Vabbè recensite in molti! Baci
Aduzza_TK
P.S. Non l'ho fatto leggere alla mia socia, spero che non mi ammazza
Mimi scusa *occhi da cucciola*
 
 
   
 
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