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Autore: Shike    24/11/2011    4 recensioni
I dubbi di Tsubasa prima di chiedere a Sanae di sposarlo.
Cit. "Provò ad immaginare la loro vita insieme. Non riusciva a vedere il luogo in cui sarebbero andati a vivere, il suo futuro lavoro o la squadra in cui avrebbe giocato lui, non conosceva il colore del loro divano o il numero di figli che avrebbero avuto. "
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sei sicura
Nota dell’autore: J-Ax è un mito per me, da sempre! Riascoltavo questa canzone mentre ero su EFP a rileggere alcune FF di Captain Tsubasa e mi è subito sembrata adattissima per esprimere i dubbi di Tsubasa prima di chiedere a Sanae di sposarlo. Fatemi sapere cosa ne pensate :D
 
Sei sicura

 

Una ragazza camminava con spasso spedito verso il grande ciliegio nel parco vicino alla scuola media. Una lieve brezza muoveva i suoi soffici capelli castani e la risollevava dall’afa estiva.

Era tardi, era sola e si guardava intorno un po’ intimorita. 

Non vista, un’ombra si nascose dietro ad un albero. Se Sanae avesse fatto più attenzione durante il breve tragitto si sarebbe accorta dell’ombra di un ragazzo che l’aveva seguita da quando era uscita di casa. E riconoscendola avrebbe sorriso. Perché quella era l’ombra del suo ragazzo, che volendo attuare un piano un po’ machiavellico, si era comunque premurato che non le accadesse niente di male durante la strada. [Complicato, lo so. Ma che Tsuby non fosse troppo normale penso che ce ne siamo accorti tutti, se poi aggiungete la mia pazzia alla sua… l’Ufficio Complicazione Affari Semplici è aperto – orari: 23.55-00.15 dalla domenica al lunedì – sede legale: c/o Stella Piumata :D ndA]

“Vorrei tanto sapere perché Tsubasa mi ha telefonato a quest’ora di sera per farmi venire al parco. E lui neanche c’è!” pensò arrabbiata. Stava per andarsene, quando, legata con un nastrino rosso ai rami del ciliegio vide una lettera. Stupita si avvicinò, guardandosi intorno come a cercare il mittente di quella lettera misteriosa. La prese in mano e notò il suo nome sulla parte anteriore. Sempre più meravigliata e stupita sciolse il fiocco, la aprì e iniziò a leggere… 

 

Cara Sanae,

            ti starai chiedendo perché ti ho chiesto di venire qui, sotto il nostro ciliegio e perché al mio posto hai trovato questa lettera. Ho bisogno di dirti alcune cose… ma non ce la farei di persona. Lo so… nelle questioni di cuore non ho la stessa sicurezza che ho sul campo da calcio.

 

Sei sicura che io sono
davvero quello giusto

 

Per prima cosa: IO TI AMO! Praticamente dalla prima volta che ti ho vista e poi in tutti gli anni in cui mi sei stata accanto, fisicamente e col cuore. Ma tu… dopo tutti questi anni sei sicura di amarmi ancora? Sei sicura che io sia la persona giusta per farti felice?


Sicura che non vuoi un'altro uomo
magari un po' più a posto

 

Sei sicura di non preferire un ragazzo che abita vicino a te? Un ragazzo da poter vedere tutti i giorni? Un ragazzo da poter abbracciare quando sei triste? Un ragazzo che non abbia la folle idea di “diventare il calciatore più forte al mondo”?

 

Sei sicura di volerne uno
che in testa ha una guerra

 

Sei sicura di volere una persona con la testa tra le nuvole, persa nel suo mondo?


Sei sicura di volere raccogliere i vestiti da terra
sei sicura di sopportare l'odore
del malumore e delle calze

 

Sei sicura di voler passare la vita a pulire le mie divise? A sentirmi parlare di calcio? A consolarmi e supportarmi durante gli infortuni?


Sei sicura di non rompermi il cuore
come hanno fatto le altre

 

Sei sicura di poter sopportare tutto questo? Di non pentirti un giorno? Non riuscirei a sopportare di doverti vedere rimpiangere la vita che hai lasciato per me.

 

Sei sicura che sarò capace
di darti ogni cosa che ti piace

 

Sei sicura che sarò capace di farti felice? Di capire i tuoi bisogni?


Sei sicura che ti proteggo
sei sicura ci sarà bel tempo

 

Sei sicura che saprò esserci quando avrai bisogno? Sei sicura che ti proteggerò qualunque cosa accadrà?


Sei sicura di avere pazienza
e di volere viaggiare

 

Sei sicura di volermi davvero seguire in questa vita da nomade che mi aspetta? Sei sicura di voler avere la pazienza necessaria per essermi accanto nella vita che ho scelto?


Sei sicura di rimanere sveglia
in una stanza ad aspettare

 

Sei sicura di voler passare le serate da sola in casa, guardandomi alla televisione?


Sei sicura perché senza volere
potrei farti male

 

Ti chiedo queste cose perché vorrei che tu fossi davvero sicura delle tue scelte. Non vorrei farti male un giorno.


Sei sicura
perché io sono così in aria
che non riesco a pensare

Vorrei che tu fossi davvero sicura perché io ti amo sopra ad ogni cosa. Ebbene sì, ti amo anche più del calcio, anche se a volte non te lo dimostro. Se mi chiederai di scegliere… sceglierò te… sempre!


Sei sicura di non essere un po' troppo bella per me
non vorrei insistere ma è
palese
sei sicura di non essere un po' troppo bella per me
t'autorizzo a ridere
perché
io tento di spiegare
di razionalizzare
e scrivo questa stupida canzone
che non sa
parlare di te
tutte le parole
suonano piccole
non sanno spiegare
non posso credere
sei sicura che


Te lo ripeterò all’infinito. IO TI AMO! Ora e per sempre. Ti ho amato dal primo momento in cui ti ho vista, con la divisa maschile e la fascetta rossa trai i capelli. Mi ci è solo voluto un po’ (ok, davvero tanto) tempo per accorgermene e per dichiararmi. Abbiamo affrontato tante cose insieme. Per prima la lontananza, che ci ha impedito di crearci quella quotidianità fatta di incontri e chiacchiere.

 

So che a volte hai odiato il calcio perché ci ha allontanati. A volte lo ho odiato persino io. Ma quando ti vedo lì, sugli spalti a tifare per me… so che è grazie al calcio se noi ci siamo conosciuti. So che quello che apprezzi di me è anche la passione che ci metto in questo sport.

 

Per questo, se sei davvero sicura di me, di noi, del nostro amore, di cosa siamo e cosa potremo diventare… per favore… girati e rispondi alla mia domanda….

 

Sanae con gli occhi pieni di lacrime, commossa da quanto aveva appena letto si girò e vide Tsubasa.

Il suo Tsubasa, quel ragazzo così sicuro sul campo di calcio, ma così timido[leggi imbranato ndA] nei sentimenti. Quel ragazzo che, era sicura, la amava più della sua stessa vita e che lei ricambiava con tutta l’anima. Lui sorrise nel vedere le lacrime di gioia della sua amata e come nei più classici dei film si inginocchiò di fronte a lei, tirò fuori una scatolina di velluto blu e aprendola le disse

 

“Sanae… vuoi sposarmi?”

 

Le si mozzò il respiro a quelle parole. Non che non ci avesse mai pensato ma sentirsele dire dal ragazzo che amava era tutta un’altra cosa.

In un secondo le passarono davanti agli occhi i momenti importanti della loro vita insieme. Alcuni felici… il primo incontro, la prima partita vinta, la dichiarazione, il primo bacio, la prima volta… altri tristi… la prima sconfitta, il suo non accorgersi dei sentimenti di lei, la sua partenza per il Brasile, i ritorni sempre troppo brevi.

Provò ad immaginare la loro vita insieme. Non riusciva a vedere il luogo in cui sarebbero andati a vivere, il suo futuro lavoro o la squadra in cui avrebbe giocato lui, non conosceva il colore del loro divano o il numero di figli che avrebbero avuto.

L’unica cosa che sapeva era che lui ci sarebbe sempre stato per lei e lei per lui. Qualunque cosa fosse successa e qualunque futuro avessero deciso insieme.

Ora e sempre.

 

Smise di piangere, si asciugò le lacrime e con voce ferma e sicura, imprimendo in quella risposta tutto l’amore che provava disse sorridendo dolcemente

 

“Io ti amo… esattamente per come sei, pregi e difetti, calcio compreso! Proprio per questo… Si voglio sposarti…. e si! Sono sicura”

 

Tsubasa pensò che il suo cuore non avrebbe retto alla gioia immensa che quelle parole gli avevano provocato. Ma quando lei si avvicinò e buttandosi fra le sua braccia ridendo felice lo baciò, sentì il suo cuore farsi un pochino più grande, per poter contenere tutti quei sentimenti meravigliosi.

Allora capì.

Finché avesse avuto al suo fianco quella meravigliosa ragazza il suo cuore avrebbe potuto continuare ad allargarsi, per poter contenere tutto l’amore che lei gli faceva provare. E si sarebbero amati, in qualunque nazione e in qualunque situazione.

 

Ora e sempre.

  
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