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Autore: zavarix    24/11/2011    3 recensioni
“Sappi che se succede qualcosa a Kelly ti riterrò responsabile”, sussurrò furioso.
“La signorina Gibbs conosceva i rischi quando ha accettato ed io credo di potermi fidare di lei… infondo mi ha riportato il mio miglior agente”, disse il direttore guardandolo dritto negli occhi.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Kelly Gibbs, Leroy Jethro Gibbs, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Gibbs' Daughter'
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Questa ff fa parte della serie "Gibbs'Daughter" e, per capire meglio la storia vi consiglio di leggere prima le altre storie
Buona lettura :D




SPIA INASPETTATA




“Kelly e Stan sono partiti”, annunciò Ziva dalla sua scrivania.
“Di già? Ma si sono sposati due settimane fa, ne sei sicura Mossad?”, chiese Tony. Per tutta risposta lei gli lanciò un’occhiataccia.
“Ne sono sicura DiNozzo, dubiti forse che Kelly non sappia di essere partita?”,  disse lei con un lieve sorriso.
“Dimentico che è figlia di Gibbs. Come ha detto Alan niente può impedire al capo di fare il suo lavoro, è una macchina da guerra, non si fermerebbe neanche…”. Uno scappellotto interruppe il discorso probabilmente lungo di Tony.
“Buon giorno capo”, disse DiNozzo senza scomporsi.
“Cadavere in Virginia”.  Si sentì rispondere mentre Ziva e McGee si affrettavano a prendere le loro cose.
“Ora che Kelly è di nuovo in mare credo che ritroveremo il vecchio Gibbs”, sussurrò passando vicino a Ziva mentre si dirigevano verso l’ascensore e meritandosi un altro scappellotto da parte del capo una volta raggiunto.
 
“Ciao Jethro”, lo salutò il Ducky una volta giunto sulla scena del crimine. Il dottore era chino su di un corpo con la testa piena di sangue.
“Questo poveraccio è morto ieri sera sul tardi, molto probabilmente la causa è stata il violento colpo alla testa con massiccio bastone”, disse facendo spazio a McGee che doveva rivelare le impronte.
“Una mazza da baseball, dottore?”, chiese l’agente chino sul cadavere.
“Giusta ipotesi Tim. Lo sai che ho giocato a baseball quando era al liceo? Ero anche molto bravo…”, cominciò Ducky, subito interrotto però da un McGee alquanto preoccupato.
“Gibbs!”, esclamò. Il capo lo raggiunse e l’agente gli porse l’aggeggio riconosci - impronte.
Jethro lo prese e strizzando gli occhi cercò di leggere cosa c’era scritto.
“È il sergente Michael Jones, capo… dovrebbe trovarsi sulla nave con tua figlia”, disse l’agente più giovane vedendolo un po’ in difficoltà.
Gibbs non rispose ma se ne andò a grandi passi prendendo fuori il cellulare.
 
“Gibbs”. Jethro alzò lo sguardo verso il direttore che lo chiamava e salì le scale a due a due entrando nel suo ufficio dopo di lui.
“Che c’è”, sbottò, non voleva perdere tempo, aveva un brutto presentimento.
“Non sei un buon diplomatico, Jethro, non si fanno domande così dirette”, disse Vance, che voleva guadagnare tempo.
“Vai al dunque Leon”, disse allora Gibbs, teso.
“Tua figlia Kelly sta svolgendo una missione sotto copertura per conto mio sulla nave e vorrei che continuasse a farlo, qualunque cosa voi scopriate”, gli rivelò allora il direttore.
Gli occhi di Gibbs lampeggiarono dalla rabbia.
"Che missione?" Chiese visibilmente alterato.
"Top Secret" 
A quel punto Gibbs si avvicinò a Vance, come soleva fare negli interrogatori.
“Sappi che se se succede qualcosa a Kelly ti riterrò responsabile”, sussurrò furioso per poi allontanarsi di qualche passo.
“La signorina Gibbs conosceva i rischi quando ha accettato ed io credo di potermi fidare di lei… infondo mi ha riportato il mio miglior agente”, disse il direttore guardandolo dritto negli occhi.
Gibbs era sempre più furioso.
“Dovevi parlarmene prima!”, tuonò.
“No. Dovevo garantire a Kelly la massima sicurezza”, replicò il direttore.
“Credi di non poterti fidare di me in questo caso particolare??”, chiese allora l’agente. Il direttore non aprì bocca.
“Ah! Un’altra cosa… lei ormai è la signora Foster”, detto questo raggiunse la porta e, una volta averla sorpassata, la chiuse facendola sbattere.
Uscendo andò quasi a sbattere contro McGee.
“Capo, ho preparato il collegamento con la nave di Kelly…”, riferì.
“Lascia perdere McGee, prendi le tue cose e avverti DiNozzo e Ziva. Vi voglio all’eliporto tra dieci minuti.”
“Ma capo, dove andiamo?”
“Sulla nave di Kelly”, rispose Gibbs senza voltarsi mentre scendeva le scale.
 




Continua...



Ed eccomi qua con una nuova storia!! :D (si lo sò il capitolo è cortissimo ma serve solo ad farla partire :D)
Gibbs è proprio arrabbiato e non so se questa è una cosa buona... ;)
ZX


PS: Lasciatemi un commentino pleaseeee!!!!
  
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