It couldn't be more wrong

Cos there's no one there

Unmistakably lost and without a care…

Che cosa ci faccio, io, qui?

Non sono dove dovrei essere, non sono dove, da piccolo, avrei pensato di essere a questa età.  E’ l’alba del giorno del mio trentacinquesimo compleanno,  e mi sono appena svegliato nel letto di una stanza d’albergo.

Tiro via lentamente il suo braccio ancora avvolto attorno ai miei fianchi. Non voglio svegliarla, non voglio che mi veda andare via, non dopo le dodici ore di aereo che ha dovuto fare per passare con me questa giornata. Sono un vigliacco, lo so. Un vigliacco e un egoista. Io non la amo, non l’ho mai amata. Ma cosa ci faccio ancora qui?  

Per lei è così facile dire ti amo. Talmente facile che negli ultimi tre anni l’ha detto a tre persone, me compreso. Ma non è questo l’Amore. Non lo è per me.

Già, cos’è per me? E’ avere accanto una persona che sia sempre sé stessa, che quando mi guarda vede solo Ville, non il cantante di una band, non l’uomo più ricco della Finlandia. Una persona che si emoziona per le cose semplici, che mi faccia sorridere, che mi faccia pensare ogni giorno che il mondo, in fondo, non fa così schifo.

Mi vesto di fretta, un ultimo sguardo a lei che dorme, ignara, ed esco di soppiatto.

Cammino in una Helsinki mai stata così bella, avvolto nel mio cappotto nero, le mani in tasca. Senza tenere gli occhi bassi, per una volta. Guardo davanti a me, sorrido senza un motivo particolare. Come sempre non c’è una mano ad avvolgere la mia, a scaldarla dal freddo; già… non sei accanto a me in questa mattina silenziosa avvolta dalla prima neve di novembre.  Non ci sei, esattamente come non ci sei stata negli ultimi trentacinque anni. Ma so che esisti, lì fuori, da qualche parte. E so che ti troverò, dovesse essere l’ultima cosa che faccio.

Ho fatto una scelta, oggi, e ho scelto di avere speranza. Tu esisti, amore, io lo so.

And I can't find a way

Now to find it out

Where are you when I need you...

Are you there?