Un mondo popolato da demoni ed esseri umani. Una leggenda oscura e antichissima. Un regno di pace. Due principesse e un demone. È stato il caso, oppure, era tutto già stato scritto dal destino?

Il sole era ormai tramontato, e il cielo era tinto di un lieve azzurrino misto al rosso che indicava l’avvento della sera.

“forse è meglio fermarci!” disse un demone lupo dagli occhi azzurri avvicinatosi a quello che sembrava il suo capo, un alto demone cane dai lunghi e lisci capelli argento “si dice che durante la notte questa foresta sia popolata di strani esseri!”

“non avrai paura Kouga?!” chiese atono il demone cane.

“scherzi Sesshomaru?!?io paura?! È solo che non ho per niente voglia di combattere stanotte!e a dire il vero ho anche fame!” rispose pronto il lupo.

“ bene!ci fermeremo qui!” disse il cane una volta giunto in una specie di piazzale nella foresta “andate a caccia!”

“ bene!! Forza gentaglia! Cerchiamo di procurarci qualche bocconcino!!” sorrise soddisfatto il lupo ad una decina di demoni che faceva da seguito.

“ Inuyasha!” Sesshomaru chiamò un demone che si era seduto sul ramo di uno dei tanti alberi.

“cosa vuoi dannato?!?” chiese innervosito il demone che come il primo aveva lunghi capelli argentati ed un’armatura che gli lasciava la spalla e il braccio destro scoperti “non crederai di poter dare anche a me ordini come fai con queste servette??!” sogghignò.

“cosa?!?!” Kouga era visibilmente irritato “vieni giù se hai il coraggio!!lurido mezzo demone!!”

Inuyasha scese fulmineo dall’albero e prima che il lupo potesse accorgersene aveva un’enorme spada all’altezza della gola pronta a tagliargliela.

“stavi dicendo?!?” rise.

“adesso basta! Non ci siamo riuniti per combatterci!!” li fermò Sesshomaru.

“ora fai anche da paciere fratello?!” chiese ironico Inuyasha.

“ognuno ha un buon motivo per essere qui! E uccidervi l’un l’altro non vi aiuterà a raggiungerlo!”rispose senza far trasparire alcuna emozione.

“già…….”Inuyasha lasciò la presa.

“non finisce qui! Bastardo!” intimò Kouga.

“ hai ragione!!perchè finirà quando potrò camminare sul tuo corpo morto!!” rise malvagio.

Il lupo si allontanò dopo un cenno di Sesshomaru.

“cos’hai intenzione di fare Inuyasha?! Vuoi ucciderli tutti prima di arrivare a Gades?!” chiese il demone.

“ perché no??! Dopotutto non m’importa niente di loro!! Io ho un unico scopo!!” rispose deciso.

“e ricorda che senza noi non potrai mai raggiungerlo! Abbiamo un piano! Fa in modo di non mandare tutto in fumo!” disse guardandolo in modo gelido, per poi allontanarsi.

“tsè!!un piano!!fare da balia a degli stupidi esseri umani!!! Sarebbe questo il tuo piano!?” con un balzo raggiunse la postazione di prima.

- gli antichi scritti dicono che un giorno sulla terra giungeranno un angelo e un demone! Uno per creare, l’altro per distruggere! Entrambi custodiscono una parte della shikon no tama! La sfera dei quattro spiriti!

- davvero madre?! E a cosa serve questa sfera?!

- può realizzare qualunque desiderio Inuyasha!!

- quindi potrebbe anche farmi diventare un demone completo!!

- figliolo………si! potrebbe……ma sarebbe così importante per te piccolo Inuyasha?

- si!! Molto madre!!ma questo demone……è un vero è proprio demone?come noi?!

- oh no……sembra che non abbia nulla a che fare con i demoni! Ma che sia un vero e proprio diavolo!!

- oh! Ma a me non fa paura!!

- Inuyasha……

“madre…….”perché una tristezza infinita gli riempiva il cuore, quando pensava a quella donna? Sua madre. Un’umana. Se la ricordava in modo vago; aveva pochi anni quando la vide per l’ultima volta, eppure il suo profumo, il suo sguardo dolce gli erano rimasti impressi nel cuore. Sempre se lui ne aveva uno. Come aveva fatto suo padre, il più potente demone della sua epoca, ad innamorarsi di un’umana? Era tutto così assurdo. Scrollò la testa. Il suo stomaco iniziò a lamentarsi, così decise che era meglio andare a caccia o quei famelici lupi non gli avrebbero fatto trovare niente.

“ mio re! È la soluzione migliore e voi lo sapete!” disse un uomo di mezza età ad un altro seduto a capotavola in un’immensa sala. Il re, un uomo sulla sessantina, alto, con i capelli quasi completamente bianchi, si alzò lentamente e si avvicinò ad una delle grandi vetrate della sala.

“ sta per piovere……” disse atono.

“così sembra!” rispose l’altro.

“e così……credi che sia la soluzione migliore? Sai……forse non dovrei dirlo perché sono un re…….ma ho paura…….”

“è perfettamente comprensibile mio re! Non c’è da fidarsi quando si tratta dei demoni!!”

“già…..ma più che di loro…….ho paura……….delle mie figlie……”

“come?! Non capisco mio re!” disse quello confuso.

“ non preoccuparti!” rispose con uno sguardo rassegnato “ chiamate le mie figlie!”

“come volete!”

Dopo circa dieci minuti entrò nella sala una ragazza dai lunghi e lisci capelli neri, occhi scuri che non emanavano alcuna espressione, un lungo abito bianco accollato.

“ Kikiou……”

“ padre……mia avete fatto chiamare?” chiese la ragazza avvicinandosi alla vetrata.

Il cielo era completamente coperto. Nuvole fitte e nere preannunciavano un lungo temporale.

“ dov’è tua sorella?” chiese guardando incuriosito la ragazza.

“non saprei proprio….” rispose indifferente.

“ quella ragazza!!! Sta per venire un temporale e lei se ne và in giro!!”

“ non preoccupatevi padre! È forte…..tornerà presto!”

“ beh…..dato che tu almeno ci sei….come sempre……ne parlerò con te……”

“ c’è qualcosa che non va?”

“ niente cara! Niente di cui tu o tua sorella dovrete preoccuparvi! Presto giungeranno a palazzo dei demoni!” rispose tranquillo.

“demoni?” chiese indifferente.

“ li ho chiamati io! Ormai siete grandi! e non c’è da stare sicuri! I demoni vi proteggeranno molto meglio di qualsiasi essere umano!”

“ non vorrete dirmi che è solo per questo che avete chiamato qui dei demoni?” chiese con uno sguardo inquisitorio.

“ e perché altro avrei dovuto?” rispose il padre sperando che la figlia ci credesse.

“bene…….se è tutto…..io andrei….” Disse dopo qualche secondo.

“ va figliola! E se vedi tua sorella dille che voglio parlarle!”

“ certo. Buona giornata padre!” disse baciandolo sulla fronte per poi sparire dietro una grande porta.

“ Kikiou……….perchè mi metti sempre così…….a disagio………”

La notte era ormai calata, e non accennava a smettere di piovere.

Correva veloce tra gli alberi, saltando di tanto in tanto su un ramo per avere una migliore visuale.

“eccolo…….” sogghignò vedendo il cerbiatto che da più di mezz’ora stava rincorrendo per la foresta “ora non mi scappi……”sussurrò sfoderando un lungo coltello. Un solo balzo e fu a meno di un metro dall’animale, ma prima che potesse agire, dal nulla una freccia lo colpì ad una spalla bloccandolo ad un albero.

“ ma cos…..” era sorpreso. L’animale era scappato sentito il trambusto “ chi è stato?!!! Fatti vedere se hai il coraggio!!” urlò togliendosi con forza la freccia dalla spalla come se non lo  avesse minimamente scalfito.

“ ah! Un demone! Non sai che qui non si caccia?!” chiese una voce femminile.

…..una donna…….

“ esci allo scoperto!!! O sei solo in grado di attaccare dal buio?!” chiese il ragazzo cercando con il suo fiuto di individuare la posizione di chi lo aveva attaccato.

“non ammetto che si cacci nella mia foresta!” disse una voce dietro di lui.

…..cosa?! non l’ho sentita arrivare….deve essere un demone……

Si voltò di scatto…restò come sconvolto dalla creatura che aveva davanti. Una ragazza dai lunghi capelli neri, bagnati dalla pioggia. Grandi e decisi occhi nocciola lo guardavano in modo fiero ed altero. Sembrava un’amazzone, ed aveva puntata una freccia verso di lui.

…………un’umana………….

“chi sei?” chiese la ragazza.

“ sei solo un’umana…….”sussurrò sorpreso, per poi riprendere un’aria tutt’altro che rassicurante “credi davvero di farmi paura con uno stupido arco?!” sorrise malvagio.

La ragazza acuì la vista. Non aveva mai visto un demone. Eppure li immaginava diversi. Questo pur avendo delle strane orecchie canine sulla testa e artigli, aveva i lineamenti di un ragazzo normale, ed anche dei bei lineamenti.

Il ragazzo in meno di un secondo la raggiunse e la bloccò per il collo ad un albero.

“ allora! Non sei più tanto sicura ora vero?!” disse fiero. Lei lo guardò senza alcun timore “cosa c’è?! Non hai paura di me?!” chiese quasi sorpreso.

“ dovrei?! Se avessi voluto mi avresti già ucciso!” rispose decisa.

“magari voglio torturarti un po’!!” rise divertito.

Un ringhiò da dietro lo costrinse a girarsi, ritrovandosi di fronte una pantera nera pronta ad attaccare.

“ toh! Guarda!un micetto!!”

Ma in un attimo, approfittando della sua disattenzione la ragazza sfoderò un coltello dall’interno della gonna e lo spinse con le spalle all’albero, ribaltando la situazione.

“ora dimmi chi sei e cosa vuoi da qui!!” disse decisa sfiorando con il coltello la gola del ragazzo, che stava già sanguinando.

Lui sorrise.

“ ti diverte?!” chiese innervosita “potrei ucciderti anche ora sai?!”

“ bene! Allora fallo!!” rispose sempre sorridendo.

Lei impugnò ancora più forte il pugnale.

“ voi demoni siete tutti uguali!!”

“voi umani siete tutti stupidi!!” rispose con un ghigno maligno.

Lei lo guardò con disprezzo. Eppure aveva degli occhi così…….belli. Color ambra. Non aveva mai visto niente del genere.

I suoi capelli neri erano in parte attaccati al viso, ma quegli occhi……………scuri come la pece, eppure così luminosi…………come poteva un’umana essere così coraggiosa?! Non aveva paura. Nemmeno di lui.

“si può sapere cosa stai facendo?!?” chiese una voce dietro alla ragazza.

“ Kouga!!”

“ Inuyasha non è il momento di giocare con gli umani!!” disse sorridendo avvicinandosi ai due.

La ragazza si allontanò dal ragazzo e si posizionò vicino alla pantera.

“ e tu chi saresti?! È una bella umana Inuyasha!!” disse rivolto al ragazzo “come si vede che sei solo un mezzodemone! Se fossi stato uno di noi l’avresti già uccisa!!” disse divertito “mi sa che toccherà farlo a me!!” disse come rassegnato avvicinandosi alla ragazza. Lei con uno scatto fulmineo prese l’arco da terra e scoccò una freccia che colpì la gamba destra del demone lupo.

“ cosa?! Sei veloce per essere un’umana!!”  disse ridendo “ ma questo non basterà a mantenerti in vita!” come un fulmine la raggiunse da dietro e le puntò un artiglio alla gola “visto?! Sono sempre un demone!”

“ bastardo!” disse fiera la ragazza.

“ Kouga!! Adesso basta!!” disse deciso il mezzodemone.

“come?! Tu che dai ordini a me?!?e proprio ora che mi stavo divertendo!!! Questa ragazza è troppo bella per essere uccisa!!! Penso che la terrò per me!!” rise maligno.

“ tu non terrai proprio niente!” rispose Inuyasha.

“ come??!”

“ ha detto proprio bene!!”disse la ragazza prima di sferrargli una gomitata nello stomaco e, dopo essersi girata, un calcio sul viso costringendolo a barcollare.

“ ma come osi?!! Stupida…….” Il lupo fu interrotto dal mezzodemone che lo bloccò per un braccio.

“ questa qui è mia Kouga!!!” disse guardando fiero il demone.

Ma prima che i due potessero accorgersene la ragazza era già fuggita, e con lei anche la pantera.

“ è scappata!!”

“ accidenti!!” il lupo si divincolò dalla stretta del mezzodemone “questa me la paghi Inuyasha!!”

“ quando vuoi!!” rispose sorridendo.

…….una donna………un’umana che non ha paura di me……..

La ragazza correva a perdifiato per la foresta, che conosceva meglio delle sue tasche.

……..un mezzodemone……..Inuyasha………..che sia lui…………quello della leggenda……….

“padre!” chiamò una voce decisa l’uomo che sotto il portico circondato da colonne respirava a fondo il profumo della pioggia, assorto nei suoi pensieri.

“Kagome!!dove sei stata!?”chiese alterato “ ti ho sempre detto che non voglio che esci da sola da palazzo!!ero preoccupato per te!!”

“padre…..”lo guardava dolcemente “sapete che non c’è ragione che vi preoccupiate…..”

“invece c’è!!!” rispose il padre sorprendendo la ragazza.

“padre……”sussurrò avvicinandosi “ è molto tempo che siete assente…….sono preoccupata per voi……per te……”

“ Kagome!!”

“suvvia padre!! Che razza di figlia sarei se ti dessi del voi!! Tu per me sei padre, non re!!” rispose dolcemente.

…..dolce Kagome….

“ cosa c’è che ti preoccupa?”

“ niente……”sorrise rassegnato “ va nelle tue stanza! E non uscire! Ti prego Kagome, per qualche volta cerca di ubbidirmi!!”

“beh….ma io…..” la ragazza era perplessa.

“ niente ma! Vai! E sta tranquilla!”

“come volete! Mio re!!” rispose indisponente, per poi andarsene.

Il padre la osservò perplesso per poi sorridere divertito.

“ Kagome! Sei proprio impossibile!”

“ finalmente ti sei decisa a venire!” disse una voce fredda non appena Kagome fu nella grande stanza che dava proprio sul parco.

“ Kikiou! Mi hai spaventata!”

“addirittura sorella?!” chiese ironica.

“ sono preoccupata per nostro padre! Non è tranquillo!riesco a sentirlo!” disse sedendosi sul grande letto posto accanto al lato di una vetrata.

“dici?! Non me ne sono accorta!” rispose indifferente.

“ chissà……forse dovresti parlarci….a te dà sempre ascolto…….” Disse con un tono malinconico.

“ tu credi Kagome?”

“ si…..si vede che tiene molto di più alla tua opinione……..”

“è logico! Tu gli dai solo preoccupazioni!”

La ragazza non rispose. Guardava il pavimento immobile.

“poco male! Non preoccuparti! Tu sei così!hai bisogno di libertà!sei viva! Non riusciresti a stare chiusa nel palazzo come me!” disse Kikiou.

“ già! e proprio a proposito di questo non crederai mai a quello che mi è successo oggi!!!” disse riprendendo un tono allegro “ho visto dei demoni!!”

“cosa?!”

“già……o meglio o combattuto con dei demoni! Anche se a dirla tutta uno era un mezzodemone!”

“un…..mezzodemone………” guardò assorta il parco non sporgendosi dal piccolo balconcino.

“ si! È stato strano…….avrebbe potuto uccidermi……..”

“ e…..non l’ha fatto……”

“cosa c’è sorella? Sembra quasi che tu sia contenta!” disse guardando adirata Kikiou.

“cosa……non essere stupida!! Piuttosto asciugati o ti verrà qualcosa!”

“ Kikiou…..”

“ cosa c’è?” chiese voltandosi leggermente mentre stava uscendo.

“ tu sei sicura che nostro padre stia bene?”

La ragazza si voltò di nuovo verso la porta.

“ starà benissimo……non preoccuparti…..”