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Autore: clairee    25/11/2011    0 recensioni
Il dolore di un coma,la paura di un bambino..questo deve affrontare Cecilia.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vivere è come un comandamento..

Il tuo viso è immobile,tranquillo come non è stato mai,se solo sapessi che siamo tutti qui,tutti riuniti accanto a te.Saresti il re della festa,al centro dell'attenzione con le tue battute e i tuoi sorrisi,invece ora sei al centro dell'attenzione,si, ma dedicandoci solo la tua presenza silenziosa..
E noi come te taciamo,chi ti guarda fisso,chi piange piano,chi prega,chi non riesce a guardare nient'altro se non il pavimento..

Vivere,senza perdersi d'animo mai,e combattere e lottare contro,tutto contro..

7 giorni che la situazione non cambia,a detta dei medici le speranze sono poche,ma noi siamo giovani,di speranze viviamo e quindi un pò del nostro tempo qui,con te e per te è giusto passarlo,ci viene naturale,come se tu ci chiamassi..
Mi avvicino sfiorando piano la tua mano..torno con la mente a qualche giorno fa,quando ricevetti quella chiamata..Già dal numero mi risultava strana,tu,tu che mi chiami di sabato sera? Sono corsa fuori dalla sala cinema allarmata..volevo subito sapere cosa succedeva,me lo sentivo che non potevo aspettare fino alla fine del film.Quando ho risposto dall'altra parte non c'eri tu,un tuo amico mi avvisava che ti stavano portando all'ospedale,avevi fatto un incidente..i momenti successivi sono solo confusione,mi ricordo un corridoio lungo e bianco che correvo senza più fiato,mi ricordo i medici che mi dicevano di aspettare e tutti gli altri tuoi amici seduti o in piedi,a piangere o immobili..
Mi ricordo che sono stata immobile anche io,per 5 minuti circa,poi quando hanno provato a toccarmi mi sono girata appena fulminando con lo sguardo la persona alle mie spalle,mi hanno fatto sedere offrendomi un bicchiere d'acqua che ho rifiutato,chi se ne frega di bere,l'unica cosa che volevo era sapere come stavi..
Ho passato due ore a fissare la parete di fronte a me fino a quando non è uscito un dottore che ci ha informati che la situazione era grave,molto grave,hai sbattuto la testa durante l'incidente..sei in coma,quando si sveglierà? Non si sa neanche se ti sveglierai,ci resta solo da pregare..

Mi allontano appena,sai che non ho ancora pianto?Mi dicono che devo farlo se no impazzisco,che devo sfogarmi,persone che mi abbracciano pensando di capirmi,che mi danno una pacca sulle spalle e mi dicono "sfogati con me" "sfogati di cosa? sono nell'attesa,nell'attesa perenne che un mio amico torni in vita,che il mio più grande amico torni da me,che mi sfotta e mi abbracci,come posso sfogarmi quando non so per cosa sfogarmi? sono nell'attesa,non ho un verdetto..non posso sfogarmi,devo solo stare accanto a lui e aspettare.."vorrei rispondere questo ma sai bene che io sono quella che pensa prima alla reazione degli altri,quindi mi stringo in quell'abbraccio,che magari un pò di bene me lo da anche,e accontento la coscienza delle persone..
Qualcuno ha messo Vasco,ti piaceva e quindi è giusto che parli lui per noi..ascoltala sta canzone,torna a lamentarti e sorridere della vita,torna qui tra noi ad affrontarla,non te ne puoi andare,non puoi abbandonarla,è da codardi,vieni qui e fai vedere che sei uomo,vieni qui..ti prego.
Devi affrontare una cosa insieme a me,avevi promesso che l'avremo affrontata insieme,ho bisogno di te come tu hai bisogno di me,di noi..torna qui..

  
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