NdA: Achmed è tornato, che la Dea mi perdoni. Non ho potuto evitarlo.
Naturalmente, non si intende
offendere alcuna religione, ventriloquo o fenomeno atmosferico, ma solo prendere un giro, con
affetto, dei personaggi di finzione. Nessun pixel, pupazzo o Gold Saint
è stato maltrattato durante la realizzazione di questa
str... ehm, flashfic. Forse gli occhi di chi legge. Solo un pochino.
Continuate pure a
prendervela
con Barakei, anche
questa è colpa sua.
Aveva perso, Achmed, lo sapeva. Ridotto a quattro ossa, in attesa davanti ad un cancello che forse non si sarebbe mai aperto per lui.
72 vergini, dice? E dove le dovremmo trovare, tra morti all’asilo? No, guardi, credo sia il Paradiso tre galassie più avanti. Prenda quella nuvola bus, ne passa giusto una ogni cento anni.
Occhieggiato senza vergogna alcuna da quella donna con i capelli turchini, il vestito d’oro massiccio e niente sul fronte poppe, fissato senza ritegno da un altro… maschio (oh, dolce Allah!!) con i capelli verticali e l’aria da avanzo di galera, lui chiedeva solo di morire un’altra volta.
O di prendere quella fottuta nuvola per il Paradiso giusto.
- Su, su piccolo. Ora ti portiamo con noi –
Lo scheletrino, quanto rimaneva del prode kamikaze perito troppo presto, alzò lo sguardo tremante. Un giovanotto gli sorrideva, luccicante anche lui, i corti capelli d’oro brunito, una fascia a cingergli la fronte. Sempre la stessa da tredici anni, a giudicare dal colore.
Nononononono….
Achmed tentò di opporsi. Venne afferrato e caricato sulle spalle, come se non avesse peso alcuno. E in effetti, non ce l’aveva. La nuvola cominciò a muoversi, ed anche lui. Nella direzione opposta.
- Mettimi giù, dannato infedele! Io ti uccido! Le mie 72 vergini! –
Aiolos lo guardò con tenera sollecitudine – Poverino, straparla. La morte dev'essere stata un colpo troppo grande per lui. –
La fata turchina sia avvicinò, quella inquietante rosa ancora fra i denti. – Beh, tesoro, ti avevano garantito solo DONNE vergini? –
Avanzo Di Galera esplose in una risata feroce – Aphrodite, tu di vergine non hai neanche il buco del naso! –
Finalmente, Achmed capì, lo sguardo ancora fisso su quella taglia retromarcia di reggiseno. Eccome se capì. Quello che le mancava ai piani alti, lo recuperava in basso. Molto in basso.
- Holy crap! – fu tutto ciò che riuscì a farfugliare, vinto.
La Beatitudine doveva attendere.