I'm Back! Sono tornata, con una nuova stora, con nuove idee ma sempre con la stessa passione! Bacio Sty
Giorno 1
-Piacere Shannon- mi disse porgendomi la mano, la strinsi sorridente
-Piacere Stivy- risposi guardandolo negli occhi, "cavolo, sei figo!" pensai
-Ragazzi, lei scriverà un libro su di voi, un libro che parli del vostro tour ma soprattutto della vostra vita durante il tour- disse il manager,
-un libro su di noi?! Che meraviglia- disse Shannon felicemente,
-esatto Shan, rimarrà con voi fino alla fine del tour, sarà presente ogni momento, e quando dico ogni momento significa ogni, singolo, momento- disse scandendo le ultime parole, loro risero
-sempre sempre? Anche nei momenti di privacy?- chiese Jared ridendo
-potrei decidere di si, ma sono buono con lei, perciò la zona bagno è offlimits ma camera da letto, studio di registrazione, camerino ecc ecc no, lei ci sarà sempre- disse incrociando le braccia.
-In molti ci hanno proposto di scrivere un libro su di noi, ma non abbiamo mai accettato, deve essere molto brava- disse Tomo
-mi è stata raccomandata dai piani alti- rispose lui, io sorrisi soddisfatta. Avevo 25 anni, e scrivevo praticamente da una vita, avevo iniziato così per gioco all'età i 14 anni, poi partecipando a svariati concorsi mi ero accorta che le mie storie piacevano e mano a mano nel tempo intorno a me si era costruita una reputazione che neache io avevo mai immaginato. Finchè un giorno mi proposero di scrivere questo libro su di loro, la mia band preferita, come non accettare?!
-sono contento che lavorerai con noi- disse Tomo stringendomi la mano,
-anche io, non vedo l'ora di iniziare- risposi sorridente.
In un batter d'occhio eravamo nel tourbus, un immenso pullman, fornito di cucina, letti, sala relax, stanza con gli strumenti, insomma una casa su quattro ruote.
-Cos'è?- chiese Shannon prendendo il mio quaderno, sfogliò le pagine
-è il mio quaderno, ci scrivo gli appunti, le bozze, tutto quello che mi passa per la testa- risposi sorridente e un pochino agitata
-ti piace parecchio scrivere eh!- disse lui sfogliando le pagine già scritte
-Molto. Riesco a dare tutta ma stessa scrivendo- risposi facendo spalluccie
-scrivi solo su band o personaggi famosi?- mi chiese ancora
-veramente no, ho iniziato a scrivere storie completamente inventate quando avevo 14 anni, questa è la terza volta che scrivo di una band-
-storie completamente inventate? Hai molta fantasia allora- disse lui
-anche troppa, ecco perchè tengo un quaderno, le idee mi vengono così per caso, e per non dimenticarle le scrivo li- dissi indicando il quaderno che Shannon stava ancora sfogliando,
-capisco, e questa?- mi chiese indicandomi un racconto
-è una vecchia storia ma non l'ho mai finita- risposi un pò malinconica
-come mai?- mi chiese guardandomi negli occhi
-non riesco a trovare una fine, mi sembrano tutte troppo scontate- risposi
-posso leggerla?- mi chiese, io annuii
-ma non ad alta voce, mi da fastidio sentire quello che scrivo- risposi, lui rise e iniziò a leggere.
-vado a farmi un caffè, lo vuoi anche te?- gli chiesi,
-si grazie Sty- rispose senza staccare gli occhi dal mio quaderno.
Entrai in cucina, misi su la macchineta del caffè e mi misi ad aspettare.
-Ciao scrittrice- disse Jared entrando,
-Ciao cantante!- risposi versando il caffè nelle tazzine
-aggiungerei superfigo- disse poi ridendo,
-allora, ciao cantante superfigo vuoi del caffè?- gli chiesi ridendo
-no grazie scrittrice che con un pò di trucco valorizzerebbe gli occhi-
-cos'è te ne intendi anche di make up ora?- chiesi sorseggiando il caffè
-ovvio, se permetti un consiglio, un pò di matita intorno agli occhi e un lucida labbra staresti una meraviglia- mi consigliò,
-ci proverò, ora vado a portare il caffè a Shan- risposi prendendo la tazzina
-già lo chiami Shan? È un passo avanti- disse lui, io mi voltai
-un passo avanti per cosa?- chiesi confusa
-un passo avanti per la vostra bellissima storia d'amore- rispose lui come se fosse ovvio, io risi
-ma non dire assurdità, io e Shan...pff...ma daii- risposi voltandomi.
-tieni Shan, ecco il caffè- dissi appoggiandolo sul tavolino
-grazie mille, ma dove sono gli altri capitoli?- mi chiese sfogliando le pagine dopo che erano bianche
-sono qui, ma già hai finito di leggere tutti quelli?- chiesi andando avanti sul quaderno
-si, mi piace come scrivi, cioè...- ricominciò a leggere -te lo spiego dopo-
-va bene Shan- risposi mettendomi comoda sul divano.
Probabilmente mi addormentai, anzi sicuramente mi addormentai, dopo aver dato gli altri capitoli a Shannon non ricordo più nulla, la mia più grande paura era aver parlato nel sonno. Di solito quando sono felice succede, e dico tutto quello che mi passa per la testa cosa non molto positiva quando ti ritrovi a spifferare ai quattro venti i tuoi segreti senza accorgertene.
-Sty, se vuoi venire è pronta la cena- mi disse Shannon, piano aprii gli occhi e me lo ritrovai accovacciato accanto al divano con il viso di fronte al mio, -dai sveglia- mi disse accarezzandomi la guancia, io sorrisi e mi alzai.
-sai che parli nel sonno?- mi disse appena con la mia estrema calma mi ero messa in piedi, il mio incubo peggiore si era avverato
-e cosa ho detto?- chiesi subito allarmata,
-hai farfugliato qualcosa su un racconto, poi hai detto che devi trovare la fine per una storia e che ho un buon odore- all'ultima frase rise piano,
-ecco, lo sapevo, ennesima figura di merda! Scusami Shan- risposi abbassando lo sguardo -che palle, brava complimenti- mi dissi piano
-scusa di cosa? Mi chiedi scusa per avermi fatto un complimento? E poi c'è un altra cosa che hai detto, ma quella non te la voglio dire!- disse lui toccandomi la punta del naso, -hai il naso alla francese lo sai?-
-si lo sò, è all'insù! Ma non cambiare discorso, cosa ho detto?- chiesi
-non te lo voglio dire. Anzi te lo dirò quando troverai una fine per la storia che sto leggendo- rispose lui ridendo, mi aggrappai al suo braccio come una bambina che vuole una cosa a tutti i costi
-dai ti prego, ti prego ti prego- ripetevo tirandogli il braccio,
-ho detto di no, te lo dirò solo a quella condizione- rispose, io sbuffai ma rimasi attaccata al suo braccio.
Entrammo in cucina,
-anche il braccio ora, la prossima è la mano- disse Jared vedendoci entrare
-smettila con questa storia Jared!- risposi guardandolo, Shannon rise e si mise seduto accanto a me.
-hai già scritto qualcosa?- mi chiese Jared
-no, mi sto facendo un idea generale. Ma potrei parlare bene di tutti tranne che di te, caro Jared- risposi ridendo
-non ci provare! Non puoi parlare male di me!- disse sbarrando gli occhi
-certo che posso! Io posso scrivere quello che voglio, mi hanno dato carta bianca! E poi nessuno saprà mai quel'è la verità- risposi ridendo
-sei una ricattatrice Sty- mi rispose lui imbronciato
-una bellissima ricattatrice- ripetè Shannon, io arrossii e sorrisi.
Poi alzai lo sguardo e vidi Jared ridere, sbuffai e gli tirai un calcio sotto al tavolo.
-Ahii- urlò Jared, Tomo si voltò di scatto
-che hai Jared?- gli chiese preoccupandosi, lui mi guardò e io mimani il gesto di scrivere
-nulla, ho dato una botta con il piede alla gamba del tavolo- rispose lui sbuffando, io risi e continuai a mangiare.