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Autore: saraviktoria    26/11/2011    2 recensioni
"mamma, quando hai dato il tuo primo bacio?"
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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"mamma, quando hai dato il tuo primo bacio?"

Era una di quelle domande che mi aspettavo, soprattutto dopo aver fatto a mia figlia il famoso 'discorso'. Non potete capire che imbarazzo. Non mi preoccupavo di quello che le avrei detto, ma di come l'avrebbe presa.

Più che altro perché era sempre stata una bambina curiosa, e avevo sempre cercato di risponderle con la verità, ma senza scendere nei particolari.

Più che altro perché io non mi sono mai sentita a mio agio nel parlare di queste cose, dato che nella mia famiglia erano -e sono- un tabù. E poi si vedono le conseguenze ….

"a quattordici anni, Vanessa. Perché?"

"io ho quattordici anni" disse, ragionando "ma c'è un'età precisa?"

"no, tesoro. c'è chi bacia prima e chi dopo … è come per tutte le cose, ognuno ha i suoi tempi"

"ed è stato con papà?"

"sì, papà è l'unico uomo con cui sono stata"

"che figata! Mamma, dici che capiterà anche a me?"

"non lo so, non lo posso sapere" rido. Mio marito è un fifone. Me lo ricordo ancora quando ero incinta.

 

Ok, avevo sedici anni, era normale avere paura.

Ma quel giorno avevo ancora più paura, perché stavo per fare l'ecografia che mi avrebbe svelato se aspettavo un maschio o una femmina

"Andre, che hai?" chiesi, per l'ennesima volta. Eravamo seduti il sala d'aspetto, e non la smetteva di toccarsi i capelli: lo faceva sempre, quando era preoccupato

"ma niente, sono solo agitato … perché, tu no?"
"certo, ma così mi fai impazzire!" ci chiamò il dottore che, dopo un attento esame, mi assicurò che ero in attesa di una bella bambina.

Camminando per casa, quello che poi sarebbe diventato mio marito, era silenzioso -una cosa piuttosto rara per uno come lui- e camminava guardandosi i piedi

"Andrea, ma non avevi detto che per te era uguale?"

"sì … ma una femmina … e io come farò quando uscirà con i ragazzi?" scoppiai a ridere, non riuscii a trattenermi

"non è ancora nata e già pensi a quando uscirà con i ragazzi?"

 

Quando gli proposi di parlarle di sesso, diventò tutto rosso e, agitando le mani, disse: 'cosa da donne'.

"mamma, e quando hai fatto l'amore per la prima volta?"

"quando sono rimasta incinta di te"

"e ne sei contenta?"

"certo, Vanessa. Come potrei non esserlo? " la guardai "ma perché tutte queste domande?" arrossì. Dio, mi ricordava Andrea, quando faceva così!

"mi sono innamorata!" esclamò, evitando di guardarmi "del figlio di quella donna che è sempre con te quando usciamo da scuola … è nella B"

"il figlio di Irene? Carlo?"

"sì!è così carino … ma lui … "

"aspetta. Lascia che ti dica una cosa. Ora, devi scegliere tu cosa fare, ma mi devi promettere che non ci rimarrai male se ti dirà di no"

"io glielo voglio dire, giusto perché lo sappia. Ma ogni volta che gli vado vicino non riesco più a parlare"

"mi ricorda qualcuno" commentai, alzando un po' la voce. Dal piano di sotto sentii il sospiro sonoro di Andrea

"perché, anche papà faceva così?"

"così? Peggio! Tu pensa che eravamo in classe insieme, e non è riuscito a parlarmi per dei mesi"

"e poi?"

"e poi gli ho detto che mi ero presa una cotta per lui, e che mi sarebbe piaciuto se si fosse dato una mossa, invece di stare lì a fissarmi"

 

Quella sera

"potevi evitare di raccontare a nostra figlia di quando mi hai detto … "
"perché, che c'è di male?"

"non lo so … niente, ma … "

"ma cosa, Andre?" scosse la testa e si lasciò cadere sul letto "senti, sai che non pretendo di essere una buona madre, ma ci provo. E non mi sembra giusto che cresca come sono cresciuta io, con la paura del sesso e della gravidanza, costretta ad andare al consultorio. Voglio che sappia che può parlare con me, se ha qualche problema … anzi, preparati, che toccherà a te parlare con Gabry"

Mi sembrò di sentirlo mormorare un 'meno male che è ancora piccolo', mentre ci mettevamo a letto.

   
 
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