Un telescopio, lenti sofisticate,
spazi immensi, irraggiungibili distanze;
pulviscolo atmosferico,
pianeti silenziosi
attratti da leggi fisiche e in equilibrio
roteano negli spazi siderali.
Quanto affanno insensato,
irriducibile, inspiegabile odio e violenza
in questo nostro pianeta,
nel disperato gioco
degli accumulatori di fogli e di monete,
nel gratuito, assurdo ballo
del potere, del sesso
e del buio completo dell'anima.
E viene la notte: un brivido freddo,
una solitudine grande;
sprofondi nel vuoto...
Luci, ombre, perché?
Perché non hai tenuto accesa
la luce che ti è stata donata
al risveglio della coscienza?