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Autore: Carla Volturi    27/11/2011    1 recensioni
Protagonista di questo racconto è Carlo, medico quarantacinquenne, che si innamora follemente di Lucia, giovane ragazza di venti anni.
Questa storia tratta ESCLUSIVAMENTE i pensieri di Carlo nel vivere questo nuovo amore.
Specifico che questo racconto fa allusione alle mie due storie "Un Altro Posto Nel Mondo" , "Un Altro Posto Nel Mondo-Parte Seconda-" e "Un Altro Posto Nel Mondo-Parte Terza-".
ATTENZIONE: PER IL MOMENTO SOSPENDO LA PUBBLICAZIONE, POICHE' IMPEGNATA CON ALTRE STORIE!
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho deciso di scrivere un racconto solo per Carlo. Un modo per mettere in luce anche i suoi sentimenti.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio Carla.


Sono Carlo, ho quarantacinque anni e svolgo l’attività di medico di base in un piccolo paese della costiera amalfitana.
Piuttosto piacente, ho gli occhi azzurri, capelli e barba brizzolata e spalle abbastanza muscolose. Vesto sempre in maniera classica ed elegante: pantalone scuro, camicia bianca, profumo, orologio catenina.
Tutto qui! Sono un uomo adulto, un po’ consapevole del suo fascino. Diciamo che la colpa è anche delle tante donne che ho conosciuto. Tutte donne che non ho amato, ovviamente!.
La mia vita è stata sempre costellata dalla tranquillità: ho frequentato tutte le scuole possibili e, come ogni buon ragazzo che vuole ottenere qualcosa dalla vita, ho deciso di iscrivermi all’università, nello specifico medicina, presso il Policlinico di Napoli.
I primi anni sono stati abbastanza duri, complici i libri di 1000 pagine e passa da dover studiare per ogni esame.
Essendo di bell’aspetto, cuccavo abbastanza: ricordo che una volta una giovane biondina tedesca, in Erasmus nella città partenopea, cercò in tutti i modi di sedurmi.
Ovviamente l’assecondai.
Ma devo dire che di quel fortuito rapporto poco mi è rimasto, per il semplice fatto che non era amore.
Già l’amore!. Questo è il sentimento che ho cercato a lungo nella mia vita, non riuscendo mai a condividerlo con una vera donna.
All’età di trenta anni, dopo vari e vari e varissimi esami, riesco ad appendere l’attestato di laurea nel mio nuovo ufficio a Minori, città di cui sono nativo.
I primi giorni i miei concittadini si soffermavano solo a guardarmi: forse, vedendomi cosi giovane, avevano paura di una mia probabile inesperienza.
Ma con l’andare del tempo riuscii a conquistarli.
Come detto l’amore è l'obiettivo principale della mia vita: per la mia donna farei di tutto. Potrei combattere anche contro il mondo intero. La difenderei. La farei sentire la mia regina o semplicemente la mia compagna di vita.
Ma aimè prima dei miei quarantacinque anni questa fantomatica figura femminile non si è mai presentata.
Il mio carattere è composto da numerose sfaccettature: una di queste è fortemente egoista.
Amante dell’amore, decido di sposare, cinque anni fa, la mia piu’cara amica: Francesca.
Ora vi chiederete: per quale motivo l'hai fatto?.
La risposta è semplice: avevo bisogno di un porto sicuro. Di una donna che mi amasse sempre, in ogni momento. Una donna che mi facesse sentire vivo o ,meglio ancora, uomo.
Io volevo essere solo amato. Stop!.
E in effetti Francesca mi ha amato e come…ma non era lei la persona che cercavo…non era lei la persona che mi faceva battere il cuore.
Non so se lei conosca questa verità, ma dovrebbe, visto che non siamo neanche stati in grado di formare una famiglia vera. Una famiglia con figli. Se l'avessi davvero amata non avrei mai accettato il suo matrimonio con Valerio, un tipo incontrato in Sicilia durante una vacanza, e non mi sarei mai abbandonato a diverse storie d'amore di un paio di mesi, sapendola divorziata. Eravamo solo due frustati, in cerca del puro e vero amore. Per questo ci siamo uniti in matrimonio. Solo per disperazione. Le voglio bene ma non posso non rivelare la verità. Ben visibile per altro. Io non l'amo e non mi precludo di trovare finalmente la MIA donna.

                                                              ***

Una mattina d’agosto, complice il caldo, decido di andare al mare ed è qui che la mia vita cambia. Si perché incontro la mia Lei, Lucia!.
Complice uno scambio d’identità, conosco questa giovane ragazza. E specifico giovane perché ha solo venti anni, quindi, teoricamente, potrei avere l’età di suo padre.
Ma i suoi capelli castani ricci, i suoi occhi grandi e profondi, la sua pelle bagnata dall’acqua del mare e infine il suo fisico mi fanno semplicemente morire dentro.
Per un attimo mi chiedo se sia giusto parlare con lei…voglio dire sono un vecchio di quarantacinque anni!.
Non mi guardare cosi Lucia, che mi fai impazzire.
Meglio andare via da lei, magari non la rivedrò piu’, anche se sarà difficile visto che Minori è un morso di città.
No!”: mi afferra per un braccio. Chiudo gli occhi.
Preferisco stare zitto, altrimenti le direi solo “sei bellissima, mi piaci, ma dove sei stata fino ad ora? Scusa sono adulto e tu sei una ragazzina, tu mi hai colpito dritto al cuore solo guardandomi”.
Meglio tacere.
Meglio parlare del piu’ e del meno.

  
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