Caro diario,
Sei l' unico amico che ho, a te posso raccontare tutto senza preoccuparmi delle conseguenze.
Sai spesso le persone sono cattive non riescono a comprendere fino in fondo cosa provo...non possono capire cosa si prova a frantumare, distruggere e mangiare una povera vita innocente.
No, non sono un serial killer. Ma ho un segreto altrettanto atroce e mostruoso.
La gente ha paura di me, si nasconde solo al mio nome...il Nome di un mostro.
Avrei sempre voluto una vita normale, ma il destino fin dall' inizio della mia insulsa vita mi è stato contro.
Vorrei anch' io giocare per i prati a palla, anch' io vorrei avere amici, condividere segreti o addirittura andare alla scuola pubblica e non stare rinchiusa a casa a studiare privatamente e privarmi in questo modo di una vita uguale a qualsiasi altro adolescente.
Non avrei mai pensato che una stupidissima passeggiata con mio padre avrebbe rovinato per sempre la mia vita...
Stavo camminando per le vie di New York quando un tipo vestito completamente in nero si avvicinò a noi. Inizialmente mio padre rimase indifferente poi lo seguì perchè minacciato da un coltello.
Se mio padre non lo avesse seguito sarebbe morto.
Io sarei morta.
Invece sono qui a sorbirmi questo schifo di vita.
Quell' uomo non era un normale rapinatore.
Ci condusse in un vicolo stretto e buio.
E li avvenne la mia rovina.
Avvenne il sacrificio di una vita innocente.
Mi ricordo fin troppo bene la scena.
L' uomo ci saltò addosso e ci morse il collo assaporando il nostro sangue trasformandoci in quello che siamo ora.
Due vampiri.
Due anime destinate al fuoco dell' inferno.
Due ammalati incurabili.
Due persone perse e mai più ritrovate.
Due criminali incarcerabili.
Due mostri incatturabili...