THAT DAMN RUBBER MAN

Tutto ciò significa, anche tu mi ucciderai.
Un rasoio inciderà le mie vene, ora.
Ridi, dietro lenti scure riderai.
Tutto ciò vuol dire che anche tu mi tradirai.

Sotto il peso del ragazzo la sedia cigolava lamentosa e il suo dondolio ritmato lo aiutava a concentrarsi.
Era avvolto in uno dei tanti maglioni di lana dai colori cupi, un eco di quelli decisamente più famosi indossati da Kurt Cobain qualche decennio prima. Si sentiva ancora addosso l'odore speziato della sua Violet, la ragazza sapeva di tabacco e di agognata libertà, quell'aroma gli si era incollato addosso.
Desiderava affogare in quel profumo.
Violet si era abbandonata a lui, si era lasciata sfiorare dalle sue mani calde e lo aveva ferito con la sua pelle morbida da sedicenne mentre il cuore del ragazzo si gonfiava dolorosamente d'amore.
Quando si avvicinava a lei era come se una bolla li avvolgesse, improvvisamente sparivano i dolori, le numerose cicatrici e la montagna di problemi che pesava sulle loro schiene. Ma non appena metteva qualche metro tra sé e Violet tutta la malignità del mondo gli franava nuovamente addosso. Si era rintanato in quell'angolo buio della cantina con la speranza di non essere disturbato. Voleva rimanere lì con sé stesso, la sua mente confusionaria, l'odore di Violet sulla pelle e un malinconico verso di Baudelaire che gli martellava in testa.
Doveva terminare il suo compito, lo aveva promesso a Nora, anche se provava un odio così forte per sé stesso da non riuscire a guardarsi allo specchio. Voleva veder bruciare quella stupida tuta, magari con lei se ne sarebbe andato anche tutto il dolore che aveva causato.
“Oh, guarda il piccolo Lord, che se ne sta qui a inventarsi tristi sonetti per quel piccolo usignolo stronzo.” Il rumore dei piccoli passi di Hayden rimbombò per lo scantinato. Tate si costrinse ad ignorarla mantenendo gli occhi spaventosamente scuri sulla parete di mattoni.
“Addio usignolo, la tua lamentosa antifona svanisce.” Continuò la donna con tono drammatico per niente irritata dalla sua indifferenza .
“E' Keats.” Precisò il ragazzo voltandosi verso di lei. L'equilibrio della casa era stato malamente distrutto da quando Hayden ci aveva messo piede. C'era una quantità impressionante di rabbia e crudeltà nascosta nei meandri del corpo di quella che una volta era stata una bella donna.
“Chi se ne frega? Sei come una ragazzina, te ne stai tutto imbronciato qui in cantina, invece di fare qualcosa per quello che ti infastidisce davvero.” Le movenze dell'ormai deceduta Hayden ricordavano quelle di un leone che studia attentamente la preda, il ghigno che le solcava il volto sarebbe riuscito a far rabbrividire Van Helsing in persona.
“Sono stanco di far del male alle persone.” Più precisamente era stanco di far del male a Violet, era così dannatamente fragile e purtroppo il suo amore la stava indebolendo ancora di più. Se solo avesse scoperto di cosa era stato capace se ne sarebbe andata immediatamente e solo l'idea di vederla andar via spaventava Tate più delle canne di un centinaio di fucili puntate contro il suo petto.
“Vuoi che vada via? Perchè Vivian ha prenotato i biglietti. L'ho sentita. Sai cosa devi fare.” Sapeva benissimo di aver colto nel segno, aveva scoperto il punto debole del ragazzo. In fondo cosa gli era rimasto oltre a Violet?
“Si, lo so.” Replicò Tate infastidito. Quella viscida donna gli dava il voltastomaco.
“Devo solo prepararmi. Non è divertente.” Aggiunse poi con lo sguardo perso nel vuoto. Era fin troppo semplice perdere Violet, ne aveva avuto la prova il giorno prima. Vivian stava per strapparla dalle sue braccia e trascinarla chissà dove e lui non avrebbe potuto muovere un dito per impedirlo. L'unica cosa che poteva fare era rannicchiarsi in un angolo buio della cantina sperando che il mondo si decidesse a dimenticarsi della sua esistenza.
“Ti va di divertirci un po', mentre ci rifletti su?” La voce di Hayden si era abbassata di qualche ottava. Tate sentiva i capelli della donna sfiorargli la guancia. Il ragazzo non si mosse di un millimetro in attesa della prossima mossa della defunta. Ridacchiò maliziosamente e calciò via la pila di scatole sulla quale Tate era appoggiato facendo precipitare la sedia di qualche centimetro.
“Dai....” Lo invitò sistemandosi a cavalcioni su di lui, il ragazzo si irrigidì. La voce di Violet gli rimbombava in testa.
“Non m'interessi.” Sentiva la mano di Hayden scorrergli sul petto, scendeva con una lentezza studiata, esplorando il corpo del ragazzo con le dita sottili.
“Cosa c'è nell'essere morta che mi rende così eccitata?” Mormorò bevendo la figura di Tate con gli occhi. Il tocco della donna era ormai arrivato sotto alla cintura, sempre più lento e delicato. Lui chiuse gli occhi. Odiava Hayden con ogni cellula del suo corpo, non voleva sottostare al suo gioco perverso. Sentiva nuovamente il profumo di Violet addosso, gli riempiva prepotentemente le narici.
“Smettila!” La allontanò bruscamente afferrandola per un braccio. Gli si stavano appannando gli occhi, lui apparteneva già ad una persona. Sbatté Hayden contro il muro. La donna lo osservava infastidita.
“Sono innamorato.” Il sorriso enigmatico di Violet gli riempiva la mente, quel sorriso impietoso che lo faceva sanguinare ogni volta. Lei le sue sigarette nascoste nel cassetto dei calzini, le cicatrici sui polsi e la parola “cazzata” sempre in bocca. Non sapeva cosa diavolo ci aveva trovato il signor Harmon in quella donna mortalmente pericolosa, c'era solo del nero in Hayden mentre Violet trasudava un bianco accecante sotto tutta quella tristezza.

*NOTE
Si, sono tornata a rompere con un'altra OS su AHS. Non sono riuscita a trattenermi, questa scena è stata troppo bella, ho adorato Evan Peters (fantastico attore a parere mio) e finalmente qualcuno ha risposto per le rime a quella scema di Hayden! E' una cavolata, forse è peggio di quella di prima ma non sono riuscita a trattenermi e è uscita questa "cosa".
Spero vi piaccia e come al solito commentate, inserite tra i preferiti ecc
Ah! ne approfitto per ringraziare tutti quelli che hanno recensito l'altra OS, pensavo di non riceverne nemmeno una visto che il fandom non è per niente conosciuto e la cosa mi ha piacevolmente soprpresa (non sapete quanto sono stata felice quando ho visto che avevano aperto una sezione per AHS *_________*), un enorme grazie a tutti!
Un bacio, alla prossima.