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Autore: KuromiAkira    20/07/2006    3 recensioni
il titolo parla già da solo, spero che il PG vada bene...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La storia inizia 3 anni dopo il ritorno di Lou sulla Terra, avvenuta a sua volta 10 anni dopo la 1^ serie

Lou ha ora 13-14 anni ma, nonostante la sua età, frequenta già la scuola superiore. In quella stessa scuola, nella sua stessa classe, studia anche la sua più cara amica, Momoka Hanakomachi, 17 anni.
Così, come ogni mattina, Lou saluta i genitori adottivi ed esce dal tempio e, come sempre, Momoka lo aspetta proprio sulla porta.
I due si salutano, salutano Miyu, Kanata e la piccola Miu e scendono le scale del tempio.
A metà scalinata, però, si alzò un fortissimo vento, un buco temporale si aprì risucchiando Lou e Momoka e si richiuse sotto gli occhi dei coniugi Sayonji.
Quando Lou riprese i sensi si ritrovò da solo in mezzo ad un bosco. Subito si alzò e andò a cercare Momoka domandandosi cos' era successo e dove si trovava.
Appena uscito dal bosco Lou trovò Momoka svenuta e corse verso di lei.
<< Momoka! Momoka svegliati! >>
<< Nh...L-lou? >>
<< Ehi! Stai bene? >> chiese preoccupato
<< Si... credo di si >> rispose Momoka alzandosi << Cos' è successo? Dove siamo? >>
<< Non lo so, credo che siamo stati risucchiati da un buco temporale e siamo finiti chissà dove >> rispose Lou preoccupato, guardandosi intorno
<< E ora che facciamo? >>
Lou ci pensò un po', poi guardò Momoka con espressione seria e rispose << ...bho! >>
Momoka lo guardò male, poi sospirò e si guardò intorno.
<< Lou guarda! Quella è una città! >> e indicò la città.
<< Potremmo essere finiti su un altro pianeta, potrebbe essere pericoloso ma... >>
<< Però non sembra un altro pianeta. A me sembra la Terra >>
<< Andiamo. Speriamo di non avere brutte sorprese... >> disse Lou
Lou e Momoka andarono nella città ma non trovarono anima viva.
<< Forse avevi ragione, non sembra un altro pianeta, forse siamo semplicemente capitati in un altro posto. Sembra sempre il Giappone >> disse Lou
Momoka si fermò e disse << Si ma qui non c'è nessuno, sembra disabitato eppure la città è in buone condizioni... >>
<< Allora forse avevo ragione io, siamo finiti su un altro pianeta. se così fosse sarà difficile tornare a casa >>
<< Però...a me sembra la Terra... anzi ti dirò di più, mi sembra di essere già stata qui... >>
<< Dici davvero? >>
Momoka si fermò davanti una casa << Si, ne sono sicura. Mi ricordo di questo posto! >>
<< E ti ricordi che fosse disabitata? >> chiese Lou
<< E' questa l' unica cora strana >> << E se fossimo in un altra dimensione? >>
Momoka si girò verso Lou << In un altra dimensione? >>
<< Si, forse questa E' la Terra ma in un altra dimensione dove tutto è disabitato >>
<< E che dovremmo fare, ora? >>
<< Direi di andare nella nostra città, la città di questa dimensione. Se c' é il tempio Saionji potrebbero esserci degli apparecchi per creare un altro buco temporale >>
<< Ma scusa, e se capitassimo in un altra dimensione diversa? >>
<< Basterà mettere le coordinate della nostra dimensione >>
<< E tu le sai? >> chiese preoccupata Momoka
<< Ehm...non ne sono tanto sicuro...ma non abbiamo altra scelta >>
<< Va bene, però la nostra città è lontana. A piedi ci vorranno giorni! >>
Lou andò verso la casa che Momoka stava guardando e provò aprire la porta. La porta si aprì.
<< Bhè, se è tutto come qui possiamo dormire nelle case, se non c' è nessuno e le case sono aperte... >>
<< Lou, non sono molto tranquilla >>
Lou si avvicinò a Momoka e le mise una mano sulla spalla
<< L' importante è rimanere vicini, non sappiamo cosa troveremo >>
Così Lou e Momoka cominciarono a vagare per città disabitate ma con case aperte in ottime condizioni, dove c' era cibo, acqua... e i due cominciarono a dormire nelle varie case.
Dopo una settimana si respirava aria di stress e i loro umori erano un po' alterati. Non c' era nessuno oltre a loro e la cosa cominciava ad essere frustrante.
Arrivati nell' ennesima città Lou e Momoka si erano fermati in una casa.
Poi Momoka disse: << Ehi Lou! Qui non c' è nessuno, nè persone nè animali. A parte questo le città sono identiche a quelle della nostra dimensione.
Eppure nelle case c' è tutto cibo, vestiti...come se fino a poco tempo fa ci abitasse qualcuno. E' strano >>
<< Ormai si è capito che qui è tutto strano! >> rispose nervosamente Lou
<< ...Lou... >>
<< Scusa, sono un po' stanco, non volevo rispondere male >>
<< No, ti capisco. Senti, visto che prendiamo già il cibo dalle case, non c' è nulla di male se prendiamo in prestito qualche vestito, vero? Da quando siamo arrivati qui abbiamo sempre indossato la divisa scolastica. Solo il tempo di lavarle >>
<< Si, hai ragione. Qui non c' è nessuno, tanto vale approfittarne >>
<< Già, se ci pensi qui siamo soli. Possiamo fare quello che vogliamo! >>
Momoka sorrise maliziosamente, Lou arrossì e si girò dall' altra parte dicendo:
<< Si ma non dobbiamo approfittarne troppo >>
<< Eheheh >> Momoka rise ma tornò seria
<< Lou...pensi che riusciremo a tornare a casa? Chissà se sulla Terra sono preoccupati... >>
Lou si girò verso Momoka e, accarezzandole amorevolmente la testa, rispose:
<< Sono sicuro che ci riusciremo, ora non pensarci e và di sopra a cercare vestiti puliti >>
Momoka fece timidamente di si con la testa e corse al piano di sopra.
Lou assunse un espressione preoccupata, ormai l' atmosfera si era fatta tesa e la situazione sarebbe peggiorata contiuando così.
Poi Lou sentì Momoka urlare e corse di sopra per vedere cos' era successo.
In una camera da letto, Momoka era inginocchiata per terra, tremava e aveva le lacrime agli occhi.
<< Momoka! Cos' è successo? >>
Senza dire una parola Momoka puntò un armadio che aveva aperto
Lou ci guardò dentro poi indetrieggiò sconvolto e chiuse l' armadio di scatto.
Dentro l' armadio c' era...un cadavere!
Lou si girò e andò verso Momoka che era ancora inginocchiata per terra
<< Andiamo via! >> disse prendendole la mano
Si dirissero verso un altra casa e Lou controllò se ci fossero cadaveri poi chiuse tutto bene.
Rimasero un po' in cucina, in silenzio.
Momoka era seduta su una sedia con le braccia appoggiate sul tavolo e la testa bassa, Lou era dall' altra parte del tavolo, in piedi, dando le spalle all' amica.
<< Se le città sono disabitate che ci faceva quel cadavere lì? Allora prima qualcuno c' era. Ma perchè ora non c' è nessuno? Sono tutti morti? >> pensavano entrambi.
Poi Lou si girò verso Momoka e, sforzandosi di sembrare tranquillo, le disse:
<< E' meglio che andiamo a dormire >>
I due salirono al piano di sopra dove si trovavano le camere da letto.
Lou non riusciva a prendere sonno e continuava a pensare al corpo che avevano trovato, aveva una brutta sensazione.
Poi sentì la porta aprirsi e si alzò di scatto.
<< Momoka?! >>
Momoka era sulla soglia della porta con lo sguardo basso.
<< Posso...dormire qui? >> chiese con la voce tremante
<< Cos... >>
<< Da sola non mi sento tranquilla >>
Lou guardò Momoka che intanto era arrossita
Ci fu un lungo silenzio, poi Momoka fece per andarsene, scusandosi ma Lou la fermò e la fece entrare.
Nonostante l' imbarazzo Lou acconsentì capendo come si sentiva Momoka.
C' era un solo letto singolo e Lou cercava di stare un po' lontano da Momoka ma non riusciva a non guardarla.
Lou ripensò a una cosa successa molto prima.
I suoi poteri si stavano indebolendo e lui sapeva bene il perchè.
Una volta che si perde la purezza tipica dei bambini gli ottoniani perdono i poteri ma fino a quel momento Lou era rimasto innocente.
Negli ultimi tempi invece stava perdendo i poteri. Lou si era reso conto che il motivo riguardava Momoka.
<< Ad un certo punto ho cominciato a guardarla diversamente >> pensò << ...ogni volta provavo una strana sensazione, una sensazione molto forte. Mi stavo innamorando di lei... >>
In qual momento Momoka si avvicinò a Lou. Cercava sicurezza. Non era più sicura di cosa avrebbero trovato in quel mondo. Era spaventata. Poteva contare solo su Lou. Voleva sentirsi protetta, almeno un po'.
Per questo Lou la strinse a se accarezzandole i capelli e Momoka cominciò a piangere e a scusarsi. << Non preoccuparti, la tua presenza mi tranquillizza e mi ritorna in mente che non sono solo >> ripeteva lui.
Momoka si calmò e poco dopo si addormentò.
Lou invece era ancora sveglio.
Le sue parole erano sincere ma era comunque imbarazzante dormire nello stesso letto.
Aveva paura di non riuscire a trattenarsi e di saltarle addosso da un momento all' altro.
<< E' normale che io mi senta così >> pensò << ...Ho solo 14 anni ma non cambia il fatto che la ragazza che amo stia dormendo abbracciata a me. Inoltre siamo entrambi sotto shock! E' più che comprensibile che a volte mi vengano delle voglie no? >>
Lou cercava di calmarsi giustificando i suoi sentimenti, arrossì e girò la testa dall' altra parte poi si rigirò di nuovo verso Momoka che stava dormendo tranquillamente. Avvicinò lentamente il suo viso a quello dell' amica arrivando quasi a sfiorare le sue labbra quando si allontanò di scatto, agitandosi:
<< Che cavolo sto facendo? Sono proprio un idiota! >> pensava
Ma alla fine riuscì ad addormentarsi senza aver fatto nulla di strano.
La mattina seguente Momoka si svegliò e si ricordò di aver dormito con Lou che stava ancora dormendo.
Arrossì e si mise a guardare Lou fino a quando anche lui si svegliò.
Si alzarono e fecero colazione, senza parlarsi, poi Momoka prese l' iniziativa:
<< Lou...senti...scusa per ieri, ero un po' sconvolta e...insomma chiederti una cosa simile...mi dispiace tanto >> disse incerta, molto imbarazzata e rossa in viso.
Anche Lou arrossì.
<< No, non preoccuparti, è comprensibile, anzi forse è stato meglio così. Ho una brutta sensazione e forse è meglio stare vicini... >>
Lou cercava di sembrare più calmo possibile.
Momoka arrossì ancora di più, in pratica le aveva detto di dormire sempre nella stessa stanza! Anche se si rendeva conto che avrebbero solo dormito...EHI! Ma cosa si era messa a pensare?! Significava forse che sperava succedesse qualcosa tra di loro?
<< Ma perchè mi metto a pensare a certe cose? Lou è così innocente e forse non si rende conto che è una situazione equivoca! Ieri ero sconvolta e ho finito per chiedergli una cosa del genere però... ma tanto sono solo io che penso a certe cose >> sospirò
In realtà Lou non se la passava meglio.
<< Come ho potuto dirle quelle cose? Adesso cosa penserà di me? Forse è tranquilla perchè si fida di me e non immagina neanche a cosa penso io... ...se lo sapesse mi odierebbe... >>
Ma era giuta l' ora di ripartire, dovevano tornare a casa, nella loro dimensione.
Sia Lou sia Momoka cercavano di comportarsi normalmente.
Arrivarono in una delle città vicine a quella in cui vivevano loro ma si era fatta sera e decisero di passare lì la notte.
Scelsero una casa e Momoka si mise subito a cucinare.
Lou sentì dei rumori e uscì di casa...vide degli esseri, forse alieni, entrare in un passaggio segreto che portava ai sotterranei.
Lou avvertì Momoka e seguirono gli alieni scoprendo finalmente qualcosa su quella dimensione.
Erano stati gli alieni, venuti da K.09, a uccidere tutti i terrestri per occupare la Terra. Quando tornarono in superficie c' erano alcuni alieni ad aspettarli!
Si erano dunque accorti di loro!
Era inutile fronteggiarli, gli alieni erano dotati di poteri psichici molto forti e vennero catturati.
Quando Lou riprese i sensi era in una cella.
<< Oooh, ti sei svegliato? >> disse il guardiano della cella
<< Dove mi avete portato? Dov' è Momoka? >>
<< La tua amica è in un altra cella. Ma tu dimmi, chi sei? Qui sono già stati uccisi tutti, è impossibile che siate sopravvissuti! >>
<< Credi che sia così stupido da dirtelo? >>
<< Bwahahahah certo che no... >> affermò una voce sconosciuta.
Comparì un alieno, diverso dagli altri, più grande, probabilmente il capo, e aveva con se Momoka che tentava di liberarsi.
<< Lou! >> urlò Momoka
<< Momoka! Cosa volete fare? >>
<< Voglio essere chiaro... >> l' alieno sbattè Momoka sul muro poi tirò fuori gli artigli e li avvicinò al collo della ragazza << ...o parli o la uccido! >>
<< Accidenti... >>
<< Come avete fatto a sopravvivere? >>
<< Dovete lasciarci andare! Noi non siamo di questo mondo! Noi siamo venuti da un altra dimensione e vogliamo solo tornare a casa! Non c' entriamo nulla con questo mondo! >>
<< ...un altra dimensione...certo certo...avevamo captato un varco temporale...eravate voi...uhuhuh vorrà dire che morirete in un altra dimensione! >>
L' alieno stava per colpire Momoka con gli artigli ma inaspettatamente lei lo colpì e Lou usò i suoi poteri per prendere la chiave e si liberò.
Furono costretti a scappare e riuscirono ad arrivare nella loro città.
Non avendo molto tempo si nascosero nella villa di Momoka.
<< Speriamo di essere al sicuro qui, almeno per ora. Domani proveremo ad andare al tempio. Se è tutto uguale alla nostra dimensione ci sarà pur qualche aggeggio di Baumiao per farci tornare a casa... >> disse Lou mentre entrambi stavano percorrendo il corridoio.
All' improvviso Momoka si fermò. Poi si fermò anche Lou, sconcertato.
In fondo al corridoio c' era il cadavere di quella che era la Momoka di quella dimensione.
Era seduta, appoggiata al muro in una pozza di sangue e ferita all' addome.
Lou e Momoka rimasero per qualche istante immobili a fissare " l' altra Momoka " poi Lou prese Momoka per il braccio.
<< Forza è meglio cercare un altro posto prima di vedere anche i tuoi genitori ridotti così! >>
<< Se è per questo non credo ci sia nulla di cui preoccuparsi >> rispose Momoka, poi scappò via, verso il salotto.
Lou non aveva capito quelle parole, rincorse l' amica e la raggiunse, ma proprio in quel momento si sentì una risata.
Era la voce del capo degli alieni ma non si capiva da dove provenisse.
<< Ahahah. e' divertente vedervi così. Certo non capita tutti i giorni di vedere il proprio cadavere. Ahahah.
Ho deciso che non vi ucciderò subito. Prima voglio giocare un po'. Vi distruggerò psicologicamente! Sarete voi stessi a implorarmi di uccidervi. Bwahahaha >>
L' eco della risata si ripetè più volte.
<< Accidenti. E' vero, se qui sono stati uccisi tutti, anche noi...significa che molto probabilmente andando al tempio troveremo il cadavere dei miei genitori...e anche il mio... >> pensò Lou
Momoka, intanto, per la troppa tensione e per lo shock, svenne.
Lou la portò in una camera da letto e si sedette di fianco al letto.
Mentre la stava guardando Lou sentì la voce dell' alieno:
<< Vuoi proteggerla da noi? Sei sicuro di potercela fare? No, tu non sei in grado di difendere la ragazza che ami, l' unica che ti capisce veramente...L' unica di cui hai bisogno... La perderai, Lou! La perderai per sempre... >>
Lou provò un brivido lungo la schiena, capì che l' alieno non era in quella casa.
Era in grado di entrare nelle loro mente. Le loro menti erano molto provate e la psiche era fragile. Poteva davvero distruggerli psicologicamente!
Anche Momoka, nel sonno, sentiva la voce dell' alieno.
<< Hai visto quel cadavere? Poverina, è morta sola...perchè tu sai che qui non c' è nessuno, vero? I tuoi genitori non ci sono, non ci sono mai. Anche nella tua dimensione è così...ai tuoi genitori non importa nulla di te...sono sempre via! Anche se tornerete a casa tu rimarrai di nuovo sola e un giorno morirai sola. Se morissi qui invece... con te ci sarà Lou... Non è così male morire con la persona che si ama... >>
Momoka si svegliò di colpo, in lacrime. Guardò Lou che dormiva, si alzò dal letto e uscì dalla stanza.
Lou si svegliò poco dopo e, vedendo il letto vuoto, andò a cercarla.
La vide immobile nel corridoio a fissare il suo cadavere, o comunque il cadavere della Momoka di quella dimensione. Piangeva.
Senza accorgersi di Lou, Momoka si dirise verso i piani superiori, aprì una finestra e andò sul balcone. Salì sulla ringhiera e si lasciò cadere.
Lou riuscì a prenderla appena in tempo.
<< Ma sei impazzita? Cosa volevi fare? >>
Momoka non rispose, continuava a piangere e aveva lo sguardo assente.
Lou capì che c' era lo zampino degli alieni.
<< Cosa ti ha detto? >> le domandò ma Momoka non rispose
<< Momoka, cosa ti ha detto quel tipo? >>
<< Perchè? >>
<< Cosa? >>
<< Perchè...mi hai fermata? >> bisbigliò Momoka che poi ripetè urlando
<< Perchè mi hai fermata? >>
<< Momoka...perchè volevi buttarti? Cosa ti ha detto quell' alieno? >>
<< Io...sono sola >> rispose, sempre bisbigliando
<< Te l' ha detto lui? >>
<< Qui non c' è nessuno... I miei genitori non ci sono. La Momoka di questa dimensione è morta sola e anche io farò la stessa fine. >>
<< No che non la farai! Momoka tu non sei sola! Ci sono io con te >>
<< No, mi abbandonerai anche tu! >>
Momoka si prese il viso tra le mani e continuò:
<< I miei genitori non ci sono mai. Sono sempre all' estero per lavoro e non si fanno mai sentire. E io fingo che vada tutto bene, che capisco le loro ragioni... ma a loro non importa nulla di me... >>
<< Momoka... >>
<< A nessuno importa di me! >>
Per la prima volta Lou si rese conto che lui e Momoka erano più simili di quanto pensasse, eppure non si era mai accorto di quanto Momoka si sentisse sola.
Tentò di abbracciarla ma Momoka lo allontanava
<< Perchè volevi ucciderti? Te l' ha detto lui? >>
<< Non voglio rimanere sola. Qui almeno ci sarai tu... >>
Momoka tentò di buttarsi ancora ma Lou la trattenne.
<< Ti prego, lasciami! Tanto se io muoio non importerà a nessuno! >>
Lou tirò a se Momoka e la baciò.
Momoka non se lo sarebba mai aspettata ma sembrava calmarsi.
Lou l' abbracciò più forte che potè.
<< Non hai pensato a me? Non hai pensato a come mi sentirei io se tu morissi? Ti sono sempre stato vicino e non mi sono mai accorto di cosa provavi. Tutte le volte che mi confidavo con te quando sentivo nostalgia del pianeta Otto e tu che ti tenevi tutto dentro...mi dispiace tanto. Ma tu non sarai mai sola. MAI! >>
<< L-lou... >> Momoka era tornata in se e abbracciò Lou, piangendo.
<< Lou, mi dispiace tanto. Sono una stupida, stavo facendo una sciocchezza. Io... >>
Momoka alzò la testa e si asciugò le lacrime tentando di calmarsi ma Lou avvicinò la testa di Momoka al suo petto.
<< Non ti preoccupare. Sfogati pure, ti sei tenuta tutto dentro per troppo tempo >>
Momoka esitò, poi pianse un bel po' tra le braccia di Lou quando la risata dell' alieno si risentì.
Lou e Momoka si alzarono di scatto.
Questa volta l' alieno c' era veramente ed era con gli altri.
<< Che bello...vi siete fidanzati? Bene, ora siete pronti a separarvi per sempre?! >>
Gli alieni li circondarono e il capo prese Momoka.
<< Che vuoi fare? >>
<< Te l' ho detto, prima di uccidervi voglio divertirmi. Vediamo come reagisci a vedere la ragazza che ami violentata e uccisa senza che tu possa far nulla... >>
<< Lou! >> gridò Momoka spaventata
<< No! Fermati! >>
L' alieno, in pochi istanti, fece a pezzi il vestito di Momoka.
Capendo che doveva fare subito qualcosa Lou perse il controllo e usò i suoi poteri al massimo per sbarazzarsi degli alieni che lo stavano tenendo e li sollevò in aria, sempre con i suoi poteri, compreso il capo.
Ruppe la finestra che Momoka aveva aperto in pezzi molto grandi e trafisse tutti gli alieni che non morirono subito ma ci misero un po' mentre Lou li guerdava soffrire...era la sua vendetta!
Momoka si accorse che Lou era impazzito ed ebbe paura.
Senza dire nulla Lou andò a prendere una coperta e ci avvolse Momoka poi si calmò e l' abbracciò per rassicurarla.
<< Stai bene? >> le chiese
<< S-si, sto bene. Lou, tu...sei sicuro di stare bene? >>
Lou sorrise
<< Ormai è tutto a posto. E' meglio se andiamo subito al tempio. Dormiremo lì >>
Prese la mano di Momoka e la avvicinò a se.
Momoka si cambiò e si mise la divisa poi andarono al tempio.
Arrivati al tempio Lou disse:
<< Aspettami qui fuori >>
Nell' attesa Momoka si chiese se era il caso di dormire nella stessa stanza di Lou.
Era ancora più spaventata dopo tutto quello che aveva passato ma si erano baciati, forse non era più il caso.
Lou aprì l' ingresso del tempio e fece entrare Momoka
<< Non entrare nella stanza dei miei genitori... >>
<< Lì ci sono... >>
<< Si, il corpo del Lou di questa dimensione l' ho messo insieme a quello dei miei genitori... >>
<< Bhè, almeno è morto vicino ai suoi genitori... >>
<< Momoka... >>
<< No, scusa, non dovevo. Non parliamone più ok? andiamo a dormire >>
<< Te la senti di dormire con me? >>
Momoka arrossì, continuava a pensare che sarebbe stato ancora più imbarazzante ma alla fine disse di si.
<< Non è che poi succede qualcosa? >> si chiedeva tra sè e sè << ma forse io VOGLIO che succeda qualcosa. Ormai non so più neanche cosa voglio >>
Lou e Momoka si misero nello stesso futon, abbracciati, ma non stavano ancora dormendo.
Poi Lou si avvicinò lentamente a Momoka e le salì sopra, sempre molto lentamente come per darle il tempo di " rifiutare ". Non sapeva cosa stava facendo, forse era lo shock. Si chiedeva se Momoka lo odiasse o se anche lei voleva...
Momoka l' aveva capito benissimo, si sentiva come lui e decise di ascoltare il suo cuore e di lasciarsi andare. Dopo quello che avevano passato una piccola sciocchezza se la potevano concedere.
Ciò nonostante Lou chiese:
<< Sei sicura? >>
<< E tu, sei sicuro di quello che fai? >>
<< ...non lo so. Ma ormai non ha più senso trattenersi. L' unica cosa di cui sono sicuro è che ti amo e non voglio lasciarti sola... >>
<< Lou... >>
<< E' che...è da un po' che ho scoperto di essere innamorato di te e a volte mi vengono certi pensieri... >> Momoka sorrise << Pensavo fossi più innocente... >>
Lou assunse un espressione triste. Momoka continuò:
<< ...e avevo paura di cosa potessi pensare di me se avessi scoperto i miei veri sentimenti e i miei pensieri...>>
<> scherzò Lou
<< Comunque...ti devo dire una cosa. Probabilmente se...se lo facciamo, perderò i poteri. Forse è un miracolo che li abbia avuti fino ad ora >>
<< Come mai? >>
<< Bhè...ecco, per farla breve i poteri rimangono fino a quando si ha la purezza tipica dei bambini... >>
Lou aveva la testa girata dall' altra parte, imbarazzato.
<< Credi sia meglio non fare nulla? >>
<< No, non dico questo...però sappi che senza poteri sono un po' debole e vulnerabile... >>
<< Vorrà dire che ti proteggerò io eheh >>
<< Dovrei essere io a proteggere te, senza i miei poteri non sarò più speciale>>
<< Per me sarai sempre speciale, Lou. Lo sei sempre stato. Io ti amo da sempre, forse ti amo da 13 anni e da quando eri tornato sul pianeta Otto ho sempre sperato che tornassi >>
Lou sorrise e cominciò a baciarla e a spogliarla.
Dopo aver fatto l' amore ricominciarono a chiaccherare.
<< Lou, come faremo a tornare a casa? >>
<< La roba di Baumiao c' è. Di solito lui ha TUTTO! Persino un aggeggio per creare buchi temporali. >>
<< Ehi, Lou! Prova a usare i tuoi poteri! >>
<< Già, è vero! >>
Lou tentò di spostare qualche oggetto ma non ci riuscì.
<< Li ho persi >>
Momoka baciò Lou e disse ironicamente:
<< E' perchè sei diventato un ragazzaccio... >>
<< E di chi è la colpa? >>
<< E' colpa mia se ti sei innamorato di me? >>
L' atmosfera sembrava essersi alleggerita e Lou e Momoka continuarono a prendersi in giro a vicenda.
<< Lou ma lo sai che io e te da piccoli ci siamo baciati? >>
<< Baumiao me lo raccontava spesso...mi parlava di una bimba precoce che si era autonominata mia fidanzata e continuava a baciarmi... >>
<< Da piccola ero un po' arrogante, forse sono stata un po' ingiusta con te... >>
<< Considerando che avevo 6 mesi e non capivo niente... >>
<< Lo so, scusami... >>
<< Mhà, ormai è il passato. Pensiamo al presente... >>
<< Pensiamo a tornare a casa, piuttosto! >>
<< No, pensiamo a dormire... >>
<< .....giusto...Lou? >>
<< Si? >>
<< Sono felice >>
Lou sorrise. Momoka si appoggiò a lui e chiuse gli occhi.
Il mattino seguente si stavano preparando a tornare a casa. Almeno, era quello che speravano...
Dopo aver frugato un po' nella stanza di Baumiao, Lou prese l' apparecchio per creare buchi temporali, una specie di mini cannone a forma di telescopio, inserì le coordinate della loro dimensione, o comunque ci provò, e creò il buco temporale.
Ci saltarono dentro sperando per il meglio e il buco si richiuse.
Quando riaprirono gli occhi si ritrovarono sulle scale del tempio con Miyu, Kanata, Baumiao e Miu perplessi.
<< Ehm...ciao! >> disse Lou non sapendo che altro dire
Miyu corse dal figlio
<< Come "ciao" ! Si è aperto un buco e siete spariti! Che vi è successo?? >> urlò
<< Quanto siamo rimasti via? >> chiese Lou impassibile
<< Saranno 10 minuti >> rispose Kanata
<< 10 minuti?! Ma sono passate settimane! >> affermò Momoka
<< Venite dentro e raccontate tutto! Dove siete finiti? >> urlò Miyu ancora agitata
Entrarono in casa e Lou e Momoka raccontarono tutto quello che era successo, omettendo, ovviamente, alcuni particolari. Ma Lou rivelò almeno che si erano fidanzati.
<< Cioè, ci avete visti morti? >> chese Miyu perplessa << ...tutti morti? >>
<< Poverini, quante ne avete passate. E' meglio che oggi non andiate a scuola. Le vostre divise sono sporche... Momoka va' a casa a riposarti >> suggerì Baumiao
<< Io direi che può rimanere. Avete detto che i genitori di Momoka non ci sono, no? >>
<< No Kanata, non voglio disturbare... >> disse Momoka alzandosi
<< Io la trovo un ottima idea... >> disse Lou <
< Si, ma... >> << Potete badare a Miu. Momoka se vuoi ti lavo la divisa, ti presto alcuni vestiti. Lou anche tu vai a cambiarti e dammi la tua divisa >>
<< Ok, mamma >>
Così, tutto sembrava tornato alla normalità. Lou faceva in modo che Momoka passasse più tempo al tempio per non farla stare sola nella villa.
Era molto affattuoso e protettivo con lei e non nascosero a nessuno il loro fidanzamento suscitando, a scuola, innumerevoli gelosie.
Ma non dissero a nessuno di aver fatto il " grande passo ", nemmeno a Miyu e Kanata.
Ma Kanata aveva notato di diverso nei due...
Fino a quando, al tempio, non atterrò un astronave da cui uscirono alieni simili a quelli incontrati nell' altra dimensione che comunicarono a Lou e Momoka che erano condannati per aver infranto la legge!
Cosa cosa? Ma chi erano questi??
Gli alieni appartenevano alla T.T.R., Truppa di polizia per la Tutela delle Razze.
Baumiao sussultò: << Non è possibile! >>
Ma Baumiao era l' unico ad aver capito chi erano quelli...
Lou e Momoka si rifiutarono di seguirli e allora gli alieni ma una barriera impendì prepotentemente agli alieni di avvicinarsi.
Gli alieni si ritirarono ma subito dopo Momoka si sentì male.
Baumiao sembrava essere l' unico ad aver capito la situazione ma non disse nulla.
Solo qualche giorno dopo l' alien sitter parlò con i due ragazzi non accorgendosi che Miyu e Kanata stavano origliando.
<< Lou, ho notato che non usi i tuoi poteri ultimamente... per caso li hai persi? >>
<< Si... ma che c' entra? >>
<< Il giorno dell' attacco di quegli alieni si è creata una barriera e io ho captato l' energia di un ottoniano ma... >>
<< Che stai cercando di dire? >>
<< Quella barriera non l' hai creata tu, Lou... >>
<< Lo so e in effetti non ho ancora capito cos' è successo quel giorno, nè cosa volessero quegli alieni >>
<< ...la T.T.R. deve tutelare le razze, ovvero... impedire alle diverse razze dell' universo di unirsi... >>
<< Hanno saputo che ci siamo fidanzati e vogliono impedire alle nostre razze di unirsi? >>
<< Dubito che l' abbiano saputo... ma loro riescono ad accorgersi quando nascono mezzo-sangue o anche prima che nascano... >>
Lou e Momoka sembrava non capire, Baumiao sospirò e continuò:
<< ...quelli della T.T.R. vengono di persona e dicono che avete infranto la legge, si è creata una barriera ottoniana nonostante tu abbia perso i poteri e subito dopo Momoka si sente male... c' è un unica soluzione... >>
<< Baumiao...non vorrai mica dire... >>
<< Si Lou... >> Baumiao guardò Momoka << ...l' energia è partita da te >>
<< Ma come avrei...?! >> Momoka si zittì di colpo
<< Si...Momoka, l' unica soluzione logica è che tu sia incinta...di come sia possibile ditemelo voi! Avete fatto l' amore? >>
Lou e Momoka rimasero un po' in silenzio mentre Miyu e Kanata continuavano a spiarli, sconcertati.
Poi i ragazzi si guardarono e Lou disse:
<< Si, quando eravamo nell' altra dimensione >>
<< Allora ho ragione. Ecco perchè la T.T.R. è venuta qui...ha captato l' energia ottoniana in un umana. Siccome immagino che non abbiate preso precauzioni direi che non ci sono più dubbi >>
Lou e Momoka rimasero immobili, ancora non ci credevano.
Baumiao aprì la porta per uscire dalla stanza e vide Miyu e Kanata.
<< Ma...stavate origliando? >> urlò l' alien sitter
Calò un silenzio glaciale, spezzato poi da Kanata.
<< Non ci avevate detto che avevate fatto una cosa del genere... >>
<< Siete arrabbiati? >>
<< In realtà non lo sappiamo... forse lo shock, il fatto di trovarvi soli... >> disse Miyu
<< ...in un certo senso vi capiamo. Però ora bisogna affrontare le conseguenze >> continuò Kanata
Tutti andarono in salotto a discutere.
<< Sicuramente quelli della T.T.R. ritorneranno... >> commentò Baumiao
<< Prima di tutto dobbiamo trovare un modo di sbarazzarci degli alieni, poi penseremo al bambino >> disse Kanata
<< Lou! >>
Lou si girò verso Momoka che sembrava stare male
<< Momoka, che succede? >>
<< Non- non lo so >> disse dolorante
Baumiao prese il computer, intuendo qualcosa
<< Oh, no! Come temevo! >>
<< Che c' è Baumiao? >>
<< Gli alieni stanno mandando qui delle vibrazioni a cui il bambino reagisce! >>
<< Che significa? >>
<< Che fino a che mandano le vibrazioni Momoka starà male. E non so se le vibrazioni, a lungo andare, siano mortali o no... >>
<< Ma come fa il bambino a reagire? Ha solo pochi giorni! Non è nemmeno un feto! >>
<< La T.T.R. è ben attrezzata! E' mezzosangue e questo basta per attaccarlo! >>
<< E allora che possiamo fare? >> chiese Lou
<< Veramente... oh c' è un messaggio della T.T.R.! >>
<< Che aspetti, leggi!>> urlò Kanata
<< Dunque... torna sull pianeta Otto e non tornare mai più sulla Terra. Questo è solo un avvertimento, so non lo fai aumenteremo il flusso e l' umana morirà...
Siamo nei guai, signorino Lou! Che facciamo? >>
Lou non sapeva cosa fare, non voleva assolutamente tornare sul pianeta Otto ma non voleva neanche mettere in pericolo la vita di Momoka!
Nei giorni successivi Momoka rimase a casa Saionji visto che, per colpa delle vibrazioni, stava sempre male.
Lou stava sempre vicino a lei, senza nemmeno andare a scuola, in silenzio sentendosi in colpa. Miyu e Kanata parlarono della situazione
<< Sai Miyu, se tutta questa storia si risolverà e decidessero di far nascere il bambino sarei comunque tranquillo. Sono molto giovani ma entrambi sono sempre stati molto maturi, ormai sono già adulti, senza contare che tutta questa storia li sta facendo crescere ulteriolmente... Credo se la caverebbero... >>
<< Si però sono comunque troppo giovani! Sarebbe troppo difficile e poi come faranno con la scuola? Sopratutto Momoka >>
<< Ci penseremo dopo, un problema alla volta, ok? Pensiamo agli alieni. Non cederanno facilmente. Vogliono separarli! >>
Qualche settimana dopo, visto che Lou non aveva ancora daciso, il capo dell' organizzazione venne sulla Terra e volle parlare da solo con Lou, tuttavia Momoka ascoltò tutto il dialogo.
<< Perchè sei ancora qui? Così la tua ragazza ci rimetterà... >>
<< Questo è un ricatto! Siete dei vigliacchi! >>
<< Perchè non vuoi andartene? Tanto sappiamo che sul pianeta Otto ci sono i tuoi veri genitori >>
<< Io ho deciso di stare qui. Qui c' è la mia casa e ci sono le persone a cui voglio bene! >>
<< E allora? Tutto questo ce l' hai anche su Otto! Non dovrebbe fare molta differenza vivere qui o lì! Non vuoi bene ai tuoi genitori, agli amici ottoniani? >>
<< Non ho detto questo! Non voglio confrontare i miei genitori con i miei genitori adottivi, nè gli amici che ho qui con quelli del pianeta Otto! Voi perchè non ci lasciate in pace? Che c' è di male se un terrestre e un alieno si amano? >>
<< Non hai pensato a quello che potrebbe succedere se tu avessi un figlio metà terrestre? Finirebbe che non apparterrebbe nè alla Terra nè a Otto! Soffrirà solamente! >>
<< Che ne sai tu? Io sono un alieno ma qui non mi sono mai sentito un estreneo! Ci sono persone che mi vogliono bene anche se sanno che sono un alieno! E poi non è vero che sul pianeta Otto avrò tutto quello che ho qui! C' è qualcosa che lì non potrò mai trovare, qualcosa di insostituibile! >>
<< Fà come vuoi, preparati al peggio! >> e se ne andò
Lou si girò e vide Momoka in lacrime
<< Momoka! Che ci fai alzata, devi stare a letto! >>
<< Lou sei sicuro di voler restare qui? Non te ne pentirai? Quell' alieno ha ragione, lì hai i tuoi veri genitori, i tuoi amici... che senso ha restare qui e sacrificarsi per me? >> disse con la voce rotta dal pianto
<< Veramente sei tu quella che si sta sacrificando! Che farai se io me ne andassi? >>
<< No. Non devi preoccuparti di me! Sapevo che sarebbe successo. Stare con te per sempre senza che nessuno tentasse di dividerci sarebbe stato troppo bello... Ci ho sperato ma sapevo che alla fine sarei rimasta di nuovo sola ! >>
Lou andò verso Momoka
<< No! Ti ho detto che non ti avrei mai lasciata sola! Non voglio tornare sul pianeta Otto! E' vero che lì ho genitori e amici... ma qui ho te!
Io ti proteggerò! Non permetterò a nessuno di farti del male! >>
Momoka abbracciò Lou, continuando a piangere e lo baciò.
Il bacio fu interrotto dall' arrivo dell' organizzazione. Gli alieni attesero ordini dal capo che, fissando Lou e Momoka, disse:
<< Morte! >>
Gli alieni si buttarono addosso ai due ma il bambino aveva già creato una barriera.
Gli alieni insistevano e la barriera era già fin da troppo tempo alzata, inoltre le vibrazioni che colpivano Momoka e il bambino erano più forti e Momoka svenne.
Gli alieni stavano per attaccarli ma dei raggi provenienti dall' alto li immobilizzarono.
Nel frattempo Kanata e gli altri erano sopraggiunti e tutti guardarono in alto.
Sopra di loro c' era un astronave. Poi l' astronave atterrò e si aprì la porta.
Ne uscirono 2 uomini, una donna e 2 bambine.
<< Oh, no! >> disse Kanata
<< Fermi alieni! >> affermò uno degli uomini, quello più vecchio, con i capelli scuri.
<< La vostra organizzazione non è legale, non esiste alcuna legge che vieta alle razze di unirsi. Non avete diritto di far del male a questi ragazzi! >> disse la donna.
<< E poi queste persone sono nostri amici! Noi della polizia galattica non vi perdoneremo......anche se io non faccio parte della polizia galattica... >> concluse l' uomo più giovane.
<< Vi facciamo fuori tuttiiiiiiiiiii! >> gridò la bambina più grande tirando fuori, non si sa da dove, un gigantesco bazooka, così grande che non si capì come facesse una bambina così piccola a tenerlo senza alcuna fatica.
<< Ciiiiiiiiii >> esultò la bambina più piccola
<< L-a - la famiglia Yaboshi! >> urlò Miyu
<< Ohohoh >> rise l' uomo più grande << Ebbene si! Direttamente da Sharak! >>
<< Eheh ciao sono Rui Yaboshi, la donna più bella di Sharak! >>
Poi prese la bambina più grande << ...E lei è la mia adorabile figlia, Rika! >>
<< La NOSTRA adorabile figlia >> puntualizzò l' uomo più grande
<< Miyu, Kanata! Ciao! Contenti di vedermi? >> urlò l' uomo più giovane
<< Seya... >> dissero i due scocciati
<< Kira, figlia mia, saluta! >> disse Seya alla bambina più piccola
<< Tiaooooooooo! >>
<< Cos-Cosa volete voi? >> chese il capo degli alieni, sentendosi un po' ignorato
<< Arrestarvi! >> risposero comtemporaneamente gli Yaboshi
<< Ma che vogliono 'sti pazzi... >> si lamentò un altro alieno
<< Arrestarvi! >> ripeterono di nuovo, girandosi verso l' alieno che aveva parlato.
<< Fatevi da parte! Forza ragazzi, attaccate! >> <
< Capo, non possiamo. Non riusciamo a muoverci! >>
<< Incapaci! >>
Il capo tirò fuori una specie di tridente, le cui lame in realtà erano missili, e li puntò verso Lou, che aveva perso il filo del discorso già da un po' , e Momoka ancora priva di sensi ma Rika si mise in mezzo, prese il bazooka e BOM!
L' alieno volò fino a un pianeta vicino...
<< Ops! Troppa potenza? >> disse Rika
<< Su, portiamo gli alieni su Sharak dove verranno rinchiusi in cella. Caro ci pensi tu a recuperare l' altro alieno, vero? >> disse Rui salendo sull' astronave
Così l' astronave ripartì ma Seya rimase a disturbare ancora un po' mentre Lou portò Momoka nella stanza degli ospiti.
Il giorno dopo Baumiao, dopo un controllo, comunicò a Momoka di aver perso il bambino durante l' attacco degli alieni e quando tutti lo vennero a sapere in un certo senso tirarono un sospiro di sollievo, compresi Lou e Momoka, ma erano anche un po' tristi e delusi, anche se era meglio così.
Da lì in poi tutto sarebbe tornato alla normalità, Lou e Momoka arvebbero ricominciato a vivere come due adolescenti, com' era giusto che fosse...

10 anni dopo

Tempio Saionji.
<< Mamma, papà io vado >>
Dal tempio uscì una ragazzina dai capelli biondi a caschetto e la divisa delle medie. Era Miu.
Miu scese allegramente le scale quando si imbattè in una bambina di circa 3 anni con i capella castani legati in due codine. Stava volando.
<< Tomoko, cosa ci fai qui? I tuoi genitori? >> chiese Miu impassibile.
<< TOMOKO! Te l' ho detto mille volte che non devi usare i tuoi poteri! >>
Una bellissima donna con lunghi capelli castani corse verso Miu e Tomoko seguita da un uomo con i capella biondi che rideva
<< Fratellone! Momoka! >>
<< Anf anf... scusa Miu...la bambina mi scappa sempre... >>
<< Ahahah. Ora capisco come si dovevano sentire i miei quando sono arrivato sulla Terra per la prima volta ahahah >>
<< Vorrei sapere cosa ci trovi da ridere... >>
<< Dai Momoka, calmati. E' ovvio che usi i suoi poteri. Lasciala fare, almeno qui al tempio >>
<< No che non deve usarli! E se qualcuno la vedesse? Lou sei un irresponsabile! >>
<< Ehm, vorrei assistere al vostro INTERESSANTISSIMO litigio che si ripete ormai da quando Tomoko è nata, ma non posso! Devo andare a scuola! >>
Detto questo diede la bambina in braccio alla madre
<< Ci vediamo! >> concluse Miu
<< Ah Miu! La mamma è in casa? >>
<< Dove vuoi che sia a quest' ora! Certo che è in casa! Ciao! >> e corse via
I tre entrarono al tempio.
Dopo un po' un << COOOSA?! >> si sentì provenire dal tempio
Miyu Saionji, ora 37enne, aveva una faccia perplessa
<< Volete andare sul pianeta Otto?? >> chiese
<< Si >> rispose Lou << Tomoko è per metà ottoniana, è giusto portarla lì almeno una volta a farle conoscere i suoi veri nonni >>
<< Ma non sarà pericoloso? >>
In quel momento entrò Kanata ma Miyu non se ne accorse
<< Che succede? >> chese sedendosi vicino a Miyu, però fu ignorato
<< Non vi preoccupate, torneremo presto >>
<< Ho capito >> sospirò Miyu << Però fate attenzione >>
<< Partite? >> chiese Kanata che però fu di nuovo ignorato
Lou si alzò
<< Prima di partire passeremo di nuovo, ora dobbiamo andare >>
Si alzò anche Momoka e prese Tomoko
<< Tomo, saluta i nonni >> disse
<< Ciao ciao! >> salutò raggiante la bimba
Miyu sospirò
Alla fine tutto era andato per il meglio, Lou e Momoka si erano sposati e avevano avuto una splendida bambina.
Poi si voltò verso Kanata
<< Ma tu quando sei arrivato? >> chiese << Ti accorgi adesso di me? Piuttosto, mi spieghi che cavolo sta succedendo? >> chiese Kanata seccato
Miyu spiegò tutto a Kanata
Lou, Momoka e Tomoko stavano scendendo le scale, quando sentirono un << COOOSA?! >> provenire dal tempio...


FINE
  
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