Tutto è incominciato 9 mesi fa... Ero al parco da sola con i miei pensieri, faceva freddo a Los Angeles in quel periodo. Sorrisi. Ultimamente ero fredda anch'io con le persone, con tutti eccetto le mie figlie. Hope e Lola. Hope aveva 5 anni e Lola 3. Ero single di nuovo dopo tanti anni. Avevo ventotto anni ed ero appena uscita dal tribunale dov'era ufficialmente terminato il mio matrimonio con un verme. Mi tradiva, lo sospettavo ma non ho mai avuto il coraggio di parlargliene per paura di rimanere sola. Come adesso. Ma se lo merita. Mi dondolavo sull'altalena e guardavo dei bambini in lontananza che giocavano, le mie erano all'asilo, tra mezz'ora sarei dovuta andare a prenderle. Poi mi soffermai su una coppietta di fidanzatini, avranno avuto sì o no tredici anni, probabilmente erano il primo amore uno dell'altro. Giocavano, scherzavano e si coccolavano, proprio come me e Nick quindici anni fa. Oh Nick, è da tanto che non lo vedo, vorrei rivederlo, voglio sentire la sua voce, voglio vedere i suoi occhi, il suo sorriso... Senza pensarci presi il mio telefono e gli scrissi un messaggio "Sei a casa? Se non hai impegni vorrei vederti..." Invio. Non aspettai molto per la risposta "Certo! Vieni pure, sono a casa!" Chiamai mia madre per farla andare a prendere le bambine e io mi diressi verso la casa di Nick. Feci un paio di conti, era più o meno un anno che non lo vedevo. Troppo. Era single da una vita, lui e Delta si sono lasciati quando mi sono sposata, a ventun'anni. Senza rendermene conto ero già davanti a casa sua. Suonai il campanello automaticamente e in meno di un secondo me lo ritrovai davanti con un sorriso mozzafiato e due occhi bellissimi. Ero incantata, non mi sentivo così da una vita. Sussurrai un << Ciao >> che faticai anch'io a sentire. Lui sorrise ancora di più e mi fece entrare. Quella casa la conoscevo benissimo, è la stessa da dieci anni, mentre io avrò cambiato casa tre volte. Andai in cucina e mi presi un succo dal frigo. Lui mi guardava e disse << Ho saputo. Mi dispiace... >> aveva uno strano sorriso e io capii che non era veramente dispiaciuto. << A me no. Non so neanche perchè l'ho sposato...quando me l'ha chiesto mi son detta "Preferisco stare con uno che non amo, piuttosto che stare sola per tutta la vita" quindi... >> lui sorrise, si avvicinò a me e mi abbracciò. Dio quanto mi mancava il suo abbraccio, mi mancava sentire le sue braccia su di me, avevo i brividi, o era qualcos'altro nel mio stomaco? Mi staccai e ci guardammo negli occhi per un tempo indeterminato. Un po' imbarazzata dissi << Allora, un film come ai vecchi tempi? >> lui mi guardò un po' male e disse << Certo! Ma le tue bambine? >> risi pensando a loro << Sono dai miei >>. Mettemmo il film e ci sedemmo accoccolati l'uno all'altro sul divano come ai vecchi tempi. Mentre scorrevano i titoli di coda lo guardai, ero in braccio a lui e mi teneva stretta tra le sue braccia. << Sei bellissima >> solo due parole e mi fecero ri-innamorare di lui, o forse ero sempre stata ancora innamorata di lui? Sta di fatto che azzerai la distanza tra le nostre labbra. Mi mancano tantissimo le sue labbra. Mi misi a cavalcioni su di lui e continuai a baciarlo con più passione mentre lui esplorava il mio corpo con le sue mani. Mi staccai per riprendere fiato e appoggiai la mia fronte sulla sua. Lo volevo, come non mai, ero cresciuta e ora lo volevo in modo diverso. << Voglio fare l'amore con te >> lui sorrise e annuì. Mi prese in braccio e baciandomi mi portò in camera sua dove passammo tutta la notte insieme. Ora sono qui, nove mesi dopo, su un letto d'ospedale con Nick che passeggia nella stanza con in braccio un bellissimo bambino appena nato. Forse ero la donna più fortunata del mondo. Sorrisi mentre lui gli cantava delle canzoncine per farlo addormentare. Ad un tratto la porta si spalancò ed entrarono Hope e Lola con una maglietta che mi fece ridere, c'era scritto sopra "Big Sister". Erano più felici di me ad avere un fratellino, soprattutto Lola che non era più la piccola di casa. Loro adoravano Nick, non vedevano il loro padre naturale da dieci mesi e Nick aveva deciso di adottarle. Era un ottimo padre, capiva che per loro sarebbe stato un trauma avere un nuovo papà quindi voleva che lo chiamassero solo Nick e non papà. Quando gli dissi che ero incinta per poco non stava per svenire ma era felicissimo, come in questo momento. Un mese fa stavamo ballando nel salotto della nostra nuova casa e mi chiese di sposarlo. Io accettai immediatamente e tra sei mesi ci sposeremo e farò tutto quello che non ho fatto durante il mio primo matrimonio. So che non dovrei fare paragoni del genere ma sta di fatto che in questo momento amo la mia vita così com'è. La mia nuova vita.