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Autore: Elisa Stewart    29/11/2011    5 recensioni
Ed eccomi tornata con la mia Fanfic HonoKiry *-*. L'ho migliorata (penso io) perciò vi prego di leggerla :D Buon divertimento e Buona Lettura :D
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                           Magico Amore
 
La campanella della scuola suonò, annunciando la fine delle attività extrascolastiche, che i ragazzi erano tenuti a frequentare. C’era infatti chi aveva bisogno di ripetizioni e quindi frequentava il dopo scuola, chi si concentrava sulla gara di scienze imminente e chi giocava a calcio o a lacrosse.
Erano circa le 5:30 del pomeriggio e i ragazzi si affrettarono ad uscire dalla scuola per tornarsene a casa. Honoka Yukishiro e Nagisa Misumi, uscirono da scuola salutando le rispettive compagne. Poco dopo si incontrarono nel vialetto dietro la scuola, come avevano prestabilito, per tornare insieme alle proprie case.
-Bhé? Come è andato l’esperimento? - cominciò la bionda con la racchetta da lacrosse sulla spalla – Avete trovato un argomento preciso per la presentazione?-
-Si abbiamo deciso di concentrarci sugli scompositori della luce- La bionda la guardò con fare perplesso, come se per lei, Honoka, parlasse arabo- Ehm... Gli scompositori della luce?-
L’amica si affrettò a rispondere sorridendo.
- Si! Devi sapere che la luce è composta da diversi...- Nagisa le fece segno di lasciare perdere- Okay okay... Ti prego risparmiami la cantilena-
 
Quando notò che l’amica dai capelli corvini aveva un’espressione offesa in volto, si apprestò a scusarsi:
-Ehi dai!!! Lo sai bene che a me queste cose non interessano!-
-Potrebbero anche interessarti se lo volessi!!- Disse la giovane scienziata sbuffando.
-Uff come sei difficile!! E va bene lasciamo perdere l’argomento esperimento!!-
Dopo un momento la mora si girò nuovamente verso l’amica e sorridendo,come se nulla fosse accaduto, chiese: - E... gli allenamenti come sono andati?-
La bionda sorrise soddisfatta: - Finalmente un argomento interessante!! Allora gli allenamenti sono andati alla grande! Siamo pronte per partecipare al torneo di lacrosse! Sono sicura che quest’anno arriveremo prime al campionato regionale!! Siamo diventate fortissime!-
La cure bianca ridacchiò sotto i baffi.
- Bhè rendimi partecipe di questa tua risatina!!-
-Lo dicevi anche l’anno scorso che avreste vinto!-
La bionda fece una smorfia offesa all’amica che continuò a ridere divertita. E continuarono a camminare ridendo e scherzando finchè non udirono una voce:
- Misumi!-
Le due ragazze si voltarono curiose e quello che videro le lasciò a bocca aperta: un ragazzo alto, magro, con capelli verdi e occhi del medesimo colore si stava avvicinando correndo.  Indossava la divisa della scuola. Le due lo conoscevano bene perché, era entrato e uscito dalla loro vita in poco tempo. Infatti  scomparve senza lasciare traccia alla fine del loro primo scontro con Re Jaku, e ora era di nuovo lì, che correva verso di loro sorridente. Un triste ricordo si insidiò nella mente delle due ragazze. In maniera particolare in quella di Honoka, che aveva imparato ad apprezzarlo ed amarlo. Le iniziò a battere fortemente il cuore e sentì un nodo alla gola. Il ragazzo giunse dalle due amiche e iniziò a parlare.
-Ciao! Come va?-
La cure nera dapprima sembrò estremamente sorpresa, poi inarcò un sopracciglio Pensando: ‘Bhe, non si presenta per ben due anni... E ora l’unica cosa che sa dire è come va?
-K.. Kirya?-
Il verde sorrise ed annuì contento. Ma la bionda non sembrò affatto felice ,anzi, stava per sbattergli in faccia tutto quello che pensava ,ma poi si girò verso l’amica che fino a quel momento era rimasta in silenzio. Si percepiva benissimo un’atmosfera carica di tensione tra i tre. Kirya decise di interrompere il silenzio che si era creato e domandò innocentemente:
-E lei? È una tua amica-
Disse indicando la corvina.Honoka perse un battito. Si voltò piano a guardare Kirya che la guardava perplesso. Quelle parole erano come una pugnalata al petto. Kirya non aveva potuto dimenticare tutto quello che avevano passato insieme.. L’amicizia... L’amore, sono sentimenti da cui scaturisce un legame. Questo legame non può mai essere dimenticato,nemmeno dopo la morte.
Honoka provò ad assimilare una frase, ma quel che uscì dalla sua bocca era un mormorio incomprensibile.
-Davvero non ricordi?-
Il ragazzo la guardò un attimo e dopo rispose piano scuotendo la testa:
-Non mi sembra di conoscerti...
Un altro battito perso. La mora sorrise amaramente e disse con il tono di chi sta quasi per piangere:
-Scusate... Ho.. Ho un’impegno.
Disse cercando di trattenere le lacrime. Chinò il capo in segno di saluto e corse via tristemente delusa.
-Cosa ho fatto? Ho detto qualcosa di male?
Dopo un paio di minuti, Honoka, si trovò al fiume, il luogo dove avevano combattuto con Lui. Il luogo dove Lui era sparito. Scese piano, cercando di non scivolare sull’erba bagnata e si nascose sotto il ponte, in riva al fiume. Si sentiva ferita nel profondo del cuore. Il suo unico e grande amore, se n’era andato, dimenticandosi di lei e lasciando ,così, una ferita enorme. Nascose la testa tra le gambe e si lasciò andare alle lacrime. Pochi istanti dopo il ragazzo dai capelli verdi, si trovò a passare di li e la vide: accovacciata a terra e scossa da forti singhiozzi. Così il ragazzo non poté fare a meno di avvicinarsi a lei, le si sedette accanto e iniziò a guardare pensieroso l’acqua del fiume scorrere veloce. Non sapeva perché, ma si sentiva davvero in colpa per quello che era successo qualche minuto prima. Sentiva che quella ragazza dai capelli neri ,in qualche modo, era legata a lui. Rimase in silenzio, finché non sentì qualcosa venirgli su dal cuore:  
-Honoka...
La ragazza alzò lo sguardo incrociando quello del verde che la guardava intensamente. Lei arrossì ma non smise un secondo di guardare i suoi bellissimi occhi verde smeraldo. Aprì bocca come per dire qualcosa, ma la richiuse quando lui parlò:
-Ti chiami così?
-T.. Ti sei ricordato?
Il ragazzo abbassò lo sguardo incerto.
-Io... Io non so nemmeno da dove viene quel nome. Lo sentito dal profondo del cuore...
Il ragazzo alzò nuovamente lo sguardo su di lei.
- è come se ti conoscessi da tutta la vita, quando invece non ricordo niente...
 Si avvicinò al suo viso finché non si trovò a pochi centimetri da lei:
-Sento che tu conti molto per me.
E posò le sue labbra su quelle della ragazza. Lei incredula chiuse gli occhi e si abbandonò a quel magico bacio che sembrò durare ore. Quando si staccarono, lui la guardò ancora e sorrise:
-Ti amo...
 
 
N.d.A
Ed eccomi tornata, con la versione migliorata (almeno così penso io) della mia Fan Fiction “Magico Amore”.
Penso (Spero) Che stavolta sia migliore rispetto a quella di prima... Se non fosse così... Abbiate pietà di me per favoree! xD Ma non vado oltre! Spero vi sia piaciuta è.é. Alla prossima.
Glory97
  
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