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Autore: Bibi97_    29/11/2011    5 recensioni
La nostra storia ha inizio in una calda notte d'estate, quando un evento inaspettato cambierà la vita di Sonic e di Amy.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Rose, Sonic the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una sera d’estate. Sonic e i suoi amici erano andati in una casa al mare per godersi le vacanze che si erano finalmente concessi. Tirava una brezza leggera, quasi impercettibbile, ma piacevole. Nessun suono si udiva, eccetto quello delle foglie che si muovevano col vento. Tutti dormivano, tranne Sonic, che non riusciva a prendere sonno, dopo che il telefono ha squillato con una suoneria fortissima e, fortunatamente, qualcuno ha risposto. Lui decise di alzarsi e di prendere un tè. Si diresse in cucina con gli occhi aperti a metà e barcollando a destra e a sinistra come uno zombie. Prese un bollitore, una bustina di tè verde, un cucchiaio e una tazza blu con su scritto “ Sonic ”, ma rimase stupito da una cosa: a causa dell’eccessiva precisione di Tails, le tazze nella credenza erano tutte in ordine alfabetico e mancava la prima, cioè quella di Amy. Sonic si accorse anche che nella confezione di latte, che il giorno prima era piena, ne mancava circa la metà. Allora Sonic capì che Amy, come lui, non aveva più ripreso sonno dopo la chiamata e decise di cercarla: andò in bagno, nella camera di fronte alla sua, dove dormivano le ragazze, in quella dei ragazzi e perfino nello stanzino delle scope, ma non era da nessuna parte. Sonic iniziò a preoccuparsi seriamente. “Dove sei Amy?” sussurrava nelle stanze, ma non otteneva risposta. Quando decise di arrendersi, si appoggiò sul davanzale della finestra e cominciò a prendere un po’ di sonno: “ Non posso addormentarmi qui. Vado in camera.” In quell’istante, qualcosa catturò la sua attenzione: un gemito proveniva dall’altro lato del terrazzo, un gemito che a Sonic sembrava di aver già sentito tante volte. Era quello di Amy. Soinc scese dal davanzale della finestra, atterrò sul pavimento e si mise a correre verso l’altro lato del terrazzo. Amy era lì, appoggiata alla ringhiera. Piangeva molto e i suoi occhi verde giada erano diventati rossi per le troppe lacrime versate. Sonic si avvicinò con molta lentezza (OMG lentezza o.O) e le mise pian piano una mano sulla spalla, cercando di non spaventarla troppo, ma Amy si girò con uno scatto. “ V-va tutto bene? Cosa è accaduto di così brutto?” Sonic era davvero preoccupato. Aveva visto molte volte Amy piangere, ma mai in quel modo. “Oh, Sonic! Papà è morto! Hanno chiamato dall’ospedale! Ha avuto un infarto e io non gli ho potuto dire che gli volevo bene!” Amy gli saltò al collo e cominciò a singhiozzare. Sonic abbracciò Amy e la rasicurò. Ruppero l’abbraccio e Amy si asciugò le lacrime cercando di sorridere. Sonic le prese le mani e la rimproverò, ma con un tono dolce, che Amy non aveva mai sentito uscire dalla sua bocca. “ Non nascondere il tuo pianto!” “ Non voglio che tu mi credi una debole. ‘Solo i deboli piangono’ diceva mio padre” “ Tu sai quanto io ammiravo tuo padre, ma su questo si sbagliava. Se lui con ‘deboli’ intendeva le persone che hanno un cuore, allora aveva completamente ragione. Scommetto quello che vuoi, che dopo la morte di tua madre lui piangeva come un bambino, eppure tuo padre era tutto tranne che uno debole” Amy riuscì a sorridere un pochino. Sonic era fiero di essere stato lui a donarglielo. “Sono riuscito finalmente a farti sorridere?” “Tu mi fai sorridere anche con la tua sola presenza. Ti voglio bene.” Quelle ultime tre parole hanno procurato un sorriso anche a Sonic che, da quattro settimane, sentiva le farfalle nello stomaco ogni volta che la vedeva. Lui l’ amava e sapeva che anche era ricambiato, ma non sapeva se quella di Amy fosse solo una semplice cotta da tradicenne o vero amore. Dunque decise di dichiararsi. “Amy. So che mi vuoi bene, ma...QUANTO mi vuoi bene?” “ Beh, ti voglio molto bene, Soinc. Non so quanto potrei resistere senza di te. Io...credo...di amarti più della mia stessa vita.” Sonic la guardava con occhi stupiti. “ Lo so che sembra una cosa sciocca ma...Sonic, io ti amo. T-tu mi ami?” Le lacrime sgorgarono spontaneamente dai verdi occhi di Sonic che ,in quel momento, era al settimo cielo. “ Mi sembra scontato dire ‘ti amo’. Ormai è troppo usato! Io trovo molto più originale dirti: *prende le sue mani * ‘ Non so come potrei vivere senza di te, amore mio. Sei la luce dei miei occhi, la luce che mi guida in questo buio sentiero chiamato vita. Sei la sola cosa che mi mantiene in vita da quando ti ho conosciuta’...ma ripensandoci forse il classico ‘ti amo’ è più comodo.” Amy si mise a ridere e Sonic le stampò un bacio sulla guancia destra. Amy divenne tutta rossa. Si sentiva molto strana e piena di amore per il suo Sonic. Lui terminò il bacio sulla guancia e, con sorpresa di Amy , che credeva di non piacergli abbastanza, le prese le spalle e disse una frase che gli venne sul momento. “Ops! Ho sbagliato bersaglio.” Si avvicinò alle labbra di Amy con molta lentezza (OMG ancora???) e le diede un lungo bacio. Restarono fermi a baciarsi per circa due minuti, poi si staccarono e andarono insieme dentro a farsi una tazza di tè verde. Da un momento di tristezza e di panico totale, Amy era passata a un momento di gioia, che non le fece provare più nessun ragazzo, tranne il suo Sonic.
   
 
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