Prima che vi addentriate nella lettura e rimaniate totalmente assorbiti da questa( se riuscirete a finire di leggere l’introduzione avrete tutta la mia stima) è bene chiarire qualche questione. La risposta alla fatidica domanda, in base alla quale sceglierete se continuare a leggere o meno questa fan-fiction( per il momento non saprei come meglio definirla, ma di questo vi parlerò dopo) è:---Delena!---. Sono assolutamente e risolutamente e …….ente una Delena. Ma wait, wait prima che tu Stelena convinta a cui va il mio saluto più affettuoso (anche se davvero non comprendo come tu possa preferire quello stoccafisso a Damon, ma che sia chiaro tutte le opinioni sono ben accette ), questa non è una Delena . Ebbene si, finita di vedere la settima puntata della terza stagione, Ghost World, non è stata una delle coppie “classiche” ad ispirarmi, ma bensì una terza coppia. E se non è Stefan-Elena o Damon-Elena, chi sarà mai?! Dovrete leggerlo per scoprirlo!
Scherzo, giuro. Tra i due litiganti il terzo che gode è…Alaric…che vince il premio come miglior compagno di giochi di Damon. Se per caso vi fosse sfuggito lo spassosissimo scambio di battute Alaric-Damon ve lo ripropongo. http://www.youtube.com/watch?v=I6xEnwOq5Vc
Ok, non riesco a smettere di ridere. Se non lo aveste capito questa è la scena che mi ha ispirato anche se l’episodio è ambientato dopo la decima scoppiettante puntata Homecoming. Quindi, prima che l’introduzione diventi più lunga della storia, cominciamo! Buona lettura e se arrivate alla fine tranquilli non vi abbandono: troverete un altro mio commento! Non lasciatevi scoraggiare da questo ed esprimete liberamente le vostre critiche.
 
 
Everyone needs a friend…
 
Elena fece scivolare la chiave dolcemente nella serratura e poi altrettanto dolcemente girò la maniglia. Si guardò intorno per un secondo, tanto le ci volle per rendersi conto dell’assurdità di quello che stava facendo. Si muoveva in modo circospetto in casa sua! Ma la sua accortezza fu resa vana dalla voce di Damon, che con il suo consueto tono le disse:
-Sicura di riuscire ad arrivare fino in cima alle scale?!  Posso rimanere di guardia fuori la porta finché non esci di casa.
Abbozzò uno dei suoi sorrisi ammiccanti, ma prima che Elena potesse rispondergli il motivo della sua tanta accortezza si materializzò alle sue spalle.
-Grazie Damon, ma credo che ce la caveremo benissimo anche da soli.
Il tono di Alaric era tutt’altro che cordiale e lasciava senza dubbio intendere che Damon non era più il benvenuto. Ma Damon sembrò non recepire il messaggio o quantomeno cercò di sdrammatizzare la situazione:
-Ehi Rick arrivi proprio al momento giusto: ho voglia di una birra, ma bere da solo è troppo deprimente… -Si avviò verso la cucina prima ancora di completare la frase, ma non fece più di cinque passi che Alaric gli si piazzò davanti.
-Sono le 7 del mattino Damon, è presto per bere birra. Quindi perché non te ne torni a casa a dormire, tutti dovremmo stare a dormire a quest’ora! –Queste ultime parole suonarono come un rimprovero per Elena, che ora si sentiva gli occhi di Alaric addosso e decise che era il momento di intervenire prima che la situazione degenerasse:
-Damon, Alaric ha ragione è presto, perché non torni a casa?! Ti chiamo più tardi.
-Oh no, non voglio perdermi la parte più divertente: la tanto responsabile e matura Elena rimproverata per aver passato la notte fuori!
Non capisci davvero quando è il momento di stare zitto –pensò Elena rassegnata. La situazione era degenerata.
-Elena va nella tua stanza!
-Alaric non è il caso di…lo sai sta scherzando…è Damon!
Alaric le lanciò uno sguardo fulmineo e mentre era ancora indecisa sul da farsi, Damon intervenne:
-Elena tranquilla, siamo due uomini adulti e maturi…
-Damon…-Lo sguardo perplesso e preoccupato di Elena fu più eloquente di mille parole-
-Giuro di non fare nulla di cui potrei pentirmi…o per cui tu potresti rimproverarmi! –Damon guardò Elena e il suo sguardo bastò a rassicurarla, decise così di lasciare che l’ammazza vampiri, lupi mannari e qualsiasi cosa si presentasse a Mystic Falls, e il vampiro centenario più infantile della sua generazione, si scontrassero nel suo soggiorno.
-Amico, se c’è qualcosa che non va parla pure liberamente, giuro che rimarrò calmo…-Il tono ironico di Damon che sembrava intenzionato a non prendere la questione seriamente, fece esplodere Alaric, che fino a quel momento era riuscito con grande pazienza a controllarsi:
-Oh ti ringrazio Damon per avermi concesso questo privilegio! –Fece in tono sprezzante. –Hai raggiunto un autocontrollo tale da permettermi di parlarti liberamente senza ritrovarmi con il collo spezzato?! Questa si che è una grande notizia!
Damon si rese finalmente conto che quello che aveva davanti non era il Rick con il quale si era ubriacato e aveva scherzato tante volte…Era furibondo e forse per la prima volta in vita sua Damon non riusciva a trovare una motivazione che giustificasse tutta quella rabbia nei suoi confronti. Ma non fece in tempo ad elaborare una frase che l’amico continuò rabbiosamente:
-Visto che mi hai concesso questa occasione non vorrei farmela scappare! Vuoi sapere cosa c’è che non va?! Tu! Tu non vai per Elena, per me, per questa città. Sei pericoloso, irascibile e imprevedibile. Non mi fido di te, non mi fido di lasciare che Elena trascorra con te una notte intera, non mi importa se ha dimenticato Stefan, non mi importa se siete solo grandi amici. Elena mi ha chiesto di fare da tutore a lei e a Jeremy ed è quello che intendo fare. Voglio proteggere quei due ragazzi e non commetterò gli stessi errori del passato. Hai già fatto del male a me e a Jeremy, non permetterò che tu ne faccia anche ad Elena!
Le parole di Alaric colpirono Damon con una violenza, che nessuno dei due aveva previsto. Nello sfogo aveva riversato tutta la rabbia e la frustrazione delle ultime settimane: tutto il dolore che credeva di aver superato, riaffiorò in un impeto violento, che non aveva previsto. A Damon servì qualche secondo per elaborare le parole di Alaric e decidere da dove cominciare: le questioni venute fuori erano tante, le avevano evitate a lungo per il bene di entrambi ma era venuto il momento di chiarirle. Damon sapeva che Alaric gli stava impuntando anche colpe non sue, ma non gli importava. Aveva bisogno di sfogarsi e aveva deciso di farlo con lui. Cos’altro potrebbe significare, se non che siamo amici, pensò quasi con orgoglio Damon.
-Capisco che la richiesta di Elena ti faccia sentire responsabile nei suoi confronti e in quelli di Jeremy, rispetto il tuo senso di protezione, ma sai bene che per quanto possa fare lo stronzo, a volte, non farei mai del male ad Elena. –Pronunciò queste parole con una serietà che colpì Alaric, il quale cominciò a sentire la sua rabbia scemare. Damon continuò:
-Credevo che avessimo superato la storia collo-spezzato, ma a quanto pare sei più esigente di Mason Lockwood, quindi dovrò impegnarmi di più.
Alaric sentiva la rabbia rimontare ed era sul punto di rispondere, ma Damon non gliene diede modo e guardandolo dritto negli occhi con una serietà che proprio non gli si addiceva, continuò:
-Mi dispiace. Mi dispiace di averti ucciso…-Alaric era a dir poco sorpreso, ma durò poco.
-Anche se sapevo che saresti resuscitato. –Ha fatto del suo meglio, non possiamo chiedergli di più, pensava Alaric, ma Damon lo stupì di nuovo:
-Mi dispiace di aver trasformato tua moglie e mi dispiace che Jenna sia morta.
Aveva colto nel segno.
Non era colpa di Damon se Isobel aveva deciso di diventare un vampiro e aveva fatto di tutto per rintracciarlo e chiedergli di trasformarla, non era colpa sua se Katherine aveva trasformato Jenna, non era colpa sua se Klaus l’aveva uccisa. Ma non aveva importanza. Alaric aveva bisogno di qualcuno su cui riversare la sua rabbia, aveva bisogno di un colpevole a cui dare tutta la colpa, altrimenti il pensiero che lui non aveva saputo capire sua moglie e proteggere Jenna lo avrebbe divorato. Non se lo poteva concedere: c’erano Jeremy ed Elena a cui pensare, era l’unica cosa che lo teneva in piedi e lontano dal whisky. Aveva bisogno di un capro espiatorio, e chi meglio di Damon che per più di un secolo aveva incolpato suo fratello della sua infelicità, pur di non affrontare la realtà, poteva capirlo? Damon era disposto a prendersi le sue responsabilità, e non solo. Questo fa un amico, si ripeté più volte. Anche se i loro rapporti non erano certo cominciati nel migliore dei modi, ora era amici, anche Rick lo aveva detto: Ero tuo amico, Damon. Voleva guadagnarsi di nuovo la sua fiducia, e poi pensò Ho bisogno di qualcuno con cui ubriacarmi… ho bisogno di qualcuno da poter chiamare in caso di bisogno, qualcuno che risponda al telefono, ammise infine, e Alaric aveva sempre risposto.
-Grazie…ma purtroppo le cose sono quelle che sono, non possono cambiare. –L’ultima parte sembrò averla detta a se stesso più che a Damon.
-Bhé se ti va di parlare di quello che è successo, di qualsiasi cosa io ci sono…E se le parole non dovessero bastare c’è sempre il nostro caro amico whisky a cui chiedere aiuto!
-Così la scelta è tra una sbornia e una chiacchierata a cuore aperto?! Credo che sceglierò la prima!
-Ottima decisione! Il Damon saggio non è divertente nemmeno la metà di quello sbronzo!
Il clima era tornato disteso e sereno e Damon riuscì a strappare un sorriso ad un Alaric dieci minuti prima furibondo. Era bravo in questo e mai come ora Alaric aveva bisogno di distrarsi, magari con adulto che riuscisse a reggere l’alcool. Damon era il compagno perfetto e poi stasera aveva decisamente superato se stesso.
-Forse dopo un paio di bicchieri riuscirò a dimenticare il fatto che mi hai ucciso.
Damon lo guardò compiaciuto:
-Vado a prendere i bicchieri!
 
Il tempo di farsi una doccia e di riacquistare un aspetto presentabile, ed Elena uscì dalla sua stanza. Anche se era stata tentata di ascoltare il confronto tra Alaric e Damon, decise di desistere e di lasciare che i due uomini adulti e maturi se la sbrigassero da soli; infondo lei non c’entrava nulla, Alaric era arrabbiato con Damon ed era meglio per tutti e due se lei ne rimaneva fuori. Scese in soggiorno e di tutte le possibili situazioni che aveva pensato di trovare, questa proprio non se l’aspettava: quelli che mezz’ora prima sembravano intenzionati a fare strage di sangue nel suo soggiorno, stavano comodamente seduti sul divano a bere birra e altro alcool, che Elena non sapeva meglio identificare. Stavolta hai davvero superato te stesso, Damon, pensò abbozzando un sorriso. Alaric si accorse di lei e cercando di riprendere un certo controllo le disse:
-Elena stai andando a scuola? Hai bisogno di un passaggio?
-No grazie, forse è meglio se oggi lo do io a te il passaggio!
Prese una tazza di caffè e uscì, lasciando che i due amici ritrovati sigillassero la “tregua” con una sana sbronza.
 
-Damon fa attenzione! –Il vampiro guardò l’amico con un’espressione perplessa. –Con Elena, intendo.
-Rick non devi preoccuparti, è tutto sotto controllo.
-Dico solo di andarci piano…Ha bisogno di tempo per…voltare pagina.
Damon cominciava ora a vedere le parole dell’amico con un’ottica diversa:
-Sicuro che è per Elena che sei preoccupato? Perché se è per lei, puoi stare tranquillo, conosco perfettamente la situazione e ti assicuro che sta affrontando la cosa…se è per stanotte, era stanca e non aveva voglia di guidare, così è rimasta a dormire in una delle stanze degli ospiti.
A queste parole Alaric sembrò sollevato, poi lo guardò e aggiunse prima di finire il suo bicchiere:
-Dico solo di andarci piano…lei adesso è vulnerabile e tu…bhè tu sei Damon!
 
Spazio Autore
Non ne hai avuto già abbastanza, vi starete chiedendo. In effetti si, ma mi sembra doveroso mettere qualche puntino sulle I. First of all, ho scritto all’inizio che non era una Delena, eppure non ho resistito: la situazione così come si è messa tra Damon ed Elena alla fine di questa prima parte di stagione, non può e proprio non riesce a lasciarmi indifferente. Ma spero che indipendentemente da questo abbiate trovato la fan-fiction piacevole e divertente almeno la metà della scena Alaric-Damon che vi ho proposto all’inizio. Per il momento ho segnato la FF come one-short, ma non è detto che in seguito non potrei continuarla, magari prendendo a prestito altri personaggi e le loro complicate relazioni (OK, lo ammetto ho un debole per i personaggi che hanno inserito a partire già dalla scorsa stagione, Klaus in primis!) Bando alle ciance e spazio ai commenti, che spero numerosi!
Thanks ^_^                                                                                                            
                                                                                                                           ___Sara.