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Urlo, ma le mie grida sono coperte da quelle dei miei amici che muoiono...
Qui è così buio e stretto... arrivano gli uomini in bianco ed anche oggi mi perforeranno la pelle con delle siringhe... BASTA! Non volgo più punture, non volgo! Cerco di ribellarmi, ma nonostante la mia innaturale forza anche oggi riusciranno a perforarmi, così come hanno già fatto e come faranno anche domani e il giorno dopo e quello dopo ancora, finché non verrò ucciso da un mio compagno. La mia unica luce di speranza è Tom... lui è sempre vicino a me e mi infonde coraggio nei momenti più brutti... anche lui viene perforato da quelle maledette siringhe e anche i suoi capelli sono stati rasati a zero come i miei...
“I miei capelli erano lunghi e color ambra... quando usciremo di qui li farò ricrescere e li vedrai” ogni giorno mi ripeteva questa frase con un sorriso per infondermi coraggio e voglia di sopravvivere...
“Cavia S-012, penso che ormai sei abbastanza forte per combattere” l’ uomo in bianco mi parla attraverso le sbarre... lo odio... vuole farmi lottare contro i miei amici... non voglio, non voglio! “Il tuo avversario sarà la cavia M-105” M-105... dopo questo codice il vuoto più totale, l’ unica cosa che ricordo è la sensazione di essere perforato da un’ altra di quelle maledette siringhe... e poi la nebbia... una nebbia dolce e pesante... che strana sensazione... cos è questa cosa calda che sgorga sulle mie mani?
La nebbia si dissolve scoprendo il cadavere del mio avversario che giace di fronte a me... ho ucciso... ho ucciso qualcuno! Ho spento una vita con queste mani ormai macchiate di quel rosso sgargiante... Un brivido mi percorre la schiena... un presentimento... un bruttissimo presagio... chi ho ucciso? Chi è stata la mia vittima? Non voglio guardare... ho paura di chi possa essere, ma anche senza guardare so’ già a chi appartiene quel cadavere... è il SUO! Forse no... forse mi sto’ solo confondendo... adesso Lui verrà ad abbracciarmi ed a consolarmi... sì ne sono sicuro!
Scruto gli occhi spaventati dei miei amici, ma non vedo i suoi... NON è VERO! Io... io no l’ ho ucciso... io non ho ucciso colui che mi aveva fatto quella promessa... la mia mano tremante gira il cadavere... devo vederlo in faccia...
È lui... NO... NO… NOOOOO!!! L’ ho ucciso... è morto... sei un bugiardo! Avevi detto che mi avresti fatto vedere i capelli di cui ti vantavi tanto! Sono un’ assassino... La rabbia mi inonda mista alle lacrime salate che sgorgano dai miei occhi... è colpa degli uomini in bianco!
Voi ci avete ridotto così! Non ho più niente a cui attaccarmi per sopravvivere! Niente! Mi avete tolto anche l’ ultimo raggio di sollievo... di speranza... vi odio... vi ODIO!!!
Rompo tutto... le sbarre e sento lo scricchiolio delle ossa degli uomini in bianco che si spezzano tra le mie mani...
Ho ucciso tutti... in preda alla rabbia ho ucciso anche i miei amici... sono tutti morti... non mi resta che uccidermi... non ho più niente per cui vivere...
“E se io ti dessi una ragione per vivere? Mi seguiresti?” un’ uomo vestito di nero mi si avvicina noncurante dei cadaveri a terra... “Posso darti una nuova ragione per vivere e sarà quella di proteggere...” Proteggere? Io che ho ucciso così tanta gente? Chi è quest’ uomo e come fa a sapere quello che penso... “C... chi sei?”
“Sono solo un DIAVOLO di maggiordomo...” ha detto così... con quel sorriso che mi ha trascinato con lui... >>
Da quel giorno ho iniziato una nova vita in questa villa... i miei capelli sono ricresciuti e non passa giorno che io non sorrida... un sorriso che dedico a Lui...