C'erano tre ragazzi i cui nomi erano: Chicco, Spighetto e Maisello. I tre erano gemelli eterozigoti (non condividono lo stesso DNA, cioè non si somigliano) e lavoravano come cuochi e camerieri in un ristorante. Ogni giorno i ragazzi incontravano una ragazza di nome Burgundy, che ce l' aveva con Spighetto perchè è stata battuta da lui in una lotta pokemon. Ogni giorno la incontravano, ogni giorno lei sfidava Spighetto. Chicco e Maisello erano stanchi del comportamento di Burgundy e si erano annoiati con la fissa di battere Spighetto, ma che potevano farci? Venne quel giorno quel maledetto giorno che si rivelò "la rovina" dei tre gemelli.

 

                                                                                                                                                                                                 

Quel giorno Chicco, Spighetto e Maisello avevano appena finito di lavorare e stavano passeggiando tranquillamente lungo le strade di Levantopoli, fino a quando, all' improvviso, gli si parò d'avanti Burgundy, intenta a sfidare di nuovo Spighetto e quindi Chicco cominciò a lamentarsi delle noie che la ragazza gli dava che cominciò ad innervosirsi, ma l' unica cosa che 

gli importava in quel momento era battere Spighetto, poichè lo odiava con la "O"  maiuscola. Fecero un' ennesima lotta pokemon Pansage vs Dewott. Comincia la lotta 

"Dewott usa conchilama!" ordinò determinata Burgundy. 

"Pansage schiva e usa semitraglia!" ribattè il ragazzo. 

Dewott venne colpito in pieno dal semitraglia di Pansage e riportò abbastanza danni trattandosi di un tipo acqua

mentre semitraglia è una mossa di tipo erba. 

"Che seccatura!!!! Ogni santo giorno combattere con questa qua!" disse annoiato Chicco che osservava l' incontro seduto su una panchina accanto al fratello dai capelli blu. 

"Anch' io sono stufo di assistere sempre allo stesso spettacolo. Ma intanto che possiamo farci?" disse Maisello lanciando un' occhiata al rosso. 

"Potremmo imbavagliarla e portarla in un maniconio!? Mi ha rotto con questa fissa di Spighetto"

"Tu hai troppa fantasia, Chicco... Comunque secondo me Burgundy ha questa fissa per Spighetto per via di un chiaro motivo..." disse il blu guardando la ragazza con un sorrisetto malizioso 

"Che intendi dire?" chiese Chicco con espressione interrogativa. 

" Pansage è il momento, ora usa solarraggio!!!" urlò Spighetto sicuro di sè. 

Pansage colpì in pieno Dewott con tutta la sua forza e il pokemon andò K.O. Burgundy si arrabbiò molto più del solito e si mise ad urlare come una matta. Era diventata pericolosa e Maisello non

ci pensò 2 volte ad afferrare i suoi fratelli e andare via di lì il prima possibile.

Arrivati a casa, videro che di fronte al portone c' era una lettera, il blu la prese ed entrarono. Maisello cominciò a leggere ad alta voce per farsi sentire da Chicco e Spighetto. Era stata

mandata dal centro medico della città in cui resiedevano i loro genitori. Dopo averla letta, il blu lasciò cadere la lettera sul pavimento, i tre erano impalliditi di colpo a causa del contenuto di 

quella maledetta lettera, Maisello la rilesse sperando di essersi sbagliato ma per sua sfortuna non era così: la lettera diceva chiaramente che i loro genitori erano stati operati d' urgenza e che 

purtroppo qualcosa andò storto durante l' operazione e non riuscirono a sopravvivere. Delle lacrime cominciarono a solcare i visi di Chicco e Spighetto, mentre Maisello si faceva sempre più pallido.

I tre non potevano crederci, erano diventati orfani! Al solo pensiero gli si riempivano gli occhi di lacrime a tutti e tre. La mattina dopo furono chiamati all' orfanotrofio della città, ma, visto

che erano i capipalestra locali, potevano continuare il loro lavoro. Burgundy venne a sapere che  i gemelli erano all' orfanotrofio, così chiese ai suoi genitori di adottarli e così fecero. I gemelli

erano stupiti del gesto della ragazza, ma non conoscevano le sue vere intenzioni. Quando arrivarono i genitori di Burgundy dovettero partire per motivi di lavoro, quindi Burgundy e i tre ragazzi

rimasero solli a casa loro, non si preoccupavano di niente: avevano tutti e quattro 17 anni, sapevano badare a sè stessi. La ragazza invitò delle sue amiche a stare da lei fino a quando i genitori

non sarebbero tornati a casa. Burgundy in casa aveva una frusta e si servì di quella per minacciare i fratelli e costringerli a lavorare per lei. I tre furono privati dei loro pokemon e potevano 

mangiare solo quello che Burgundy e le sue amiche lasciavano (ed erano ben pochi gli avanzi) e dovevano pulirle la casa, farle da camerieri; isomma li trattava come schiavi! Dopo giorni di torture

su torture, Maisello si inventò un piano di fuga che misero in atto quella stessa sera, ma non ebbe molto successo, poichè l' unico che riuscì a fuggire fu Maisello. Spighetto e Chicco furono visti

da una delle amiche di Burgundy, Spighetto si nascose ma Chicco non ci riuscì perchè fu visto da Burgundy. La ragazza gli diede una punizione che consisteva in 100 frustate nella schiena, tutto

perchè aveva cercato di fuggire. 

"BASTA!!! Ti prego, ti supplico, BASTAAA!!! AAAAAAAHHHHH!!! Mi fai male! SMETTILA!! Ti prego, abbi pietà, perfavore" urlava il rosso piangendo 

"Questo è quello che ti meriti per aver tentato di fuggire!" ribattè ridendo la viola colpendo sempre più forte la schiena del ragazzo con la spaventosa frusta. 

Chicco quella sera servì Burgundy e la sue amiche da solo, poichè Spighetto era rimasto nascosto e poi faceva parte della punizione; infatti, ad ogni suo comportamento che la viola non tollerava, 

si beccava un' altra frustata. Aveva un dolore tremendo alla  schiena, ma, nonostante ciò, dovette resistere e continuò a servire con le lacrime agli occhi e mordendosi il labbro per cercare di 

resistere al dolore. Quella sera ebbe altre 50 frustate, che, in totale, erano 150. Quando stava tornando in camera sua, dopo aver lavato i piatti, sentì che Burgundy e Spighetto discutevano e rimase 

ad ascoltare la conversazione. 

"Dov' è finito Maisello?" disse con aria minacciosa la ragazza; 

Spigetto tacque 

"Ti ho detto... DOV'è MAISELLO!" 

"...Non lo so" 

"Questo vuol dire che è riscito a fuggire! Grrr, DANNAZIONE!! Me la pagherà!" 

"Come fai a dire che è fuggito?" 

"E più che ovvio!... Dì un po'... non sarà che anche TU hai tentato di fuggire!?" 

"Cosa te lo fa credere?" 

"è inutile che tu faccia il furbo, sappi che Chicco ha ricevuto ben 100 frustate per aver tentato di scappare e tu ne riceverai il doppio se se non mi dirai la verità!" 

"100 frustate!? Stento a crederci! Povero Chicco..." 

"Povero sarai TU se non mi dici immediatamente ciò che ti ho chiesto!" 

"Io..." 

"TU cosa?" 

"Io non ho tentato di fuggire!" 

"Ah no? Allora dimmi, dov' eri finito prima?" 

"Io... Stavo dormendo!". 

All' udire queste parole Chicco si arrabbiò parecchio e si morse il labbro così forte da spaccarselo; 

"...Spero che tu non abbia mentito Spighetto..." disse infine Burgundy e si ritirò nella sua stanza. 

Spighetto fece un sospiro di sollievo e cominciò ad andarsene; il verde sobbalzò quando vide il fratello, era sorpreso di vederlo lì ma la cosa che lo aveva sorpreso di più erano le sue  condizioni, 

"Chicco!" esclamò preoccupato Spighetto vedendo il rosso col labbro sanguinante e la schiena piena di cicatrici anch' esse sanguinanti; 

"Ti odio" sussurrò Chicco arrabbiato e se ne andò, ignorando completamente il resto delle parole del fratello. 

"ASPETTA!" gridò il verde ma il rosso era come se fosse sordo. 

Preoccupato per i suoi fratelli, Maisello decise di tornare e cominciò a incamminarsi. 

La mattina dopo le ferite di Chicco avevano smesso di sanguinare. 

"Yaaawn, buongiorno!" fece Spighetto stiracchiandosi, ma Chicco era ancora arrabbiato e cominciò ad andare in cucina per preparare la colazione. Il verde non capiva il comportamento del

fratello e non capiva neanche come mai lo odiasse, rimase qualche secondo a rifletterci su; intanto il rosso si avviava verso la cucina, ma, prima che potesse entrare nella stanza, Spighetto lo 

afferrò da un braccio fermandolo e cominciò a parlare 

"Perchè mi eviti?" chiese deciso il verde 

"credevo di avertelo detto ierisera" fece rabbioso il rosso 

"Ierisera mi hai detto che mi odi! Si può sapere che ti ho fatto?" domandò ancora il verde. 

Chicco si liberò di colpo dalla presa di Spighetto "Pechè sei un codardo!" disse

"Io... non capisco..." 

"Tu non capisci mai niente! Ieri hai preferito mentire per evitare l' ira di quella strega e te ne sei lavato le mani! Io mi sono beccato 100 frustate nella schiena più altre 50 ottenute per via 

del mio comportamento! Ho sofferto 

tantissimo e tu invece, che cosa hai fatto? Hai avuto paura e hai detto una balla per non finire nei guai! Beh, sai che c'è? Eh? Lo sai? C'è che è meglio ricevere 150 frustate anzichè essere un 

codardo! Ecco perchè ti odio!" 

"I-io..." 

"Tu? Tu COSA? Basta così Spighetto non rivolgermi più la parola! Non m' importa se siamo fratelli, perchè quando si tratta di onestà io non faccio nessuna

eccezione! CHIARO!?" concluse Chicco andandosene e lasciando di stucco il verde.

I due lavoravano come al solito, Spighetto guardava dispiaciuto il fratello che lavorava ignorandolo. Il verde cominciò ad aprir bocca quando, ad un tratto, si senti un  grido tremendo che fece 

sobbalzare i due fratelli che uscirono di corsa per vedere cos'era accaduto e rimasero stupiti. 

"AAAAAAAHHHHHH" gridò Maisello 

"Questa è la punizione per essere scappato!" ribattè arrabbiata Burgundy 

"AAAAHH!! Senti capisco che tu sia arrabbiata ma 250 frustate non ti sembrano un po' troppe? AAAAHHH!!!" 

"Taci! So quello che faccio!" 

"250 FRUSTATE!?" esclamarono Chicco e Spighetto.

Il rosso era infuriato! Come si era permessa quella sottospecie di dittatrice di dare 250 frustate!? Così il ragazzo diede di matto: prese Burgundy, le prese la frusta e la sbattè contro un albero.

Il verde tento di calmarlo ma era impossibile; alla fine riuscirono a separarlo dalla viola che era sconvolta ma anche molto arrabbiata, così lo prese e cominciò ad andare in un luogo assicurandosi

che non la seguisse nessuno. Sotto casa sua vi erano delle catacombe che erano però inaccessibili, ma lei trovò il modo di entrare. 

"Che intenzioni hai?" disse Chicco con tono deciso 

"Presto lo scoprirai" rispose la viola. 

Entrarono nelle catacombe 

"Che ci facciamo qui?" chiese il ragazzo gurdandosi intorno ma lei non  rispose.

Intanto Spighetto e Maisello si preoccupavano 

"Ma che stanno facendo? Perchè ci mettono così tanto?" chiese spazientito Maisello. 

Passò un po' di tempo 

"...Ora bata! non ce la faccio più! Devo sapere che sta succedendo!" disse ancora il blu cominciando a percorrere la strada fatta dalla ragazza prima. 

"Fermo lì!" disse la viola parandosi d' avanti a Maisello 

"Dov'è finito Chicco?" chiese il blu guardandola minacciosamente 

"Non preoccuparti" disse Burgundy "Lui sta bene" aggiunse.

Quella sera la casa della ragazza prese inspiegabilmente fuoco e lei, Spighetto e Maisello scapparono. Una volta fuori Maisello e Spighetto si guardarono intorno e domandarono:"Ehi, ma dov'è Chicco?" allora Burgundy si ricordò di averlo lasciato nelle catacombe e si allarmò, arrivarono i vigili del fuoco che spensero l' incendio. Burgundy corse nelle catacombe ma i vigili non glielo permisero, ma, visto che Burgundy ci teneva tanto, andarono lora a controllare. Passò un po' di tempo ed erano tutti molto preoccupati; finalmente tornarono i vigili del fuoco e uno di loro aveva un sacco bianco sulla spalla 

"Allora?" chiese Burgundy preoccupatissima 

"Le fiamme hanno raggiunto anche le catacombe..." disse un vigile. 

Burgundy impallidì improvvisamente. Maisello si avvicino e chiese:"Che cosa c'è dentro a quel sacco?" 

"Ci dispiace" disse il primo vigile;

appena la viola sentì queste parole stava per piangere 

"Abbiamo trovato un ragazzo..." disse un altro 

"Un ragazzo!?" fece Spighetto

"Sì... dev' essere stato bruciato dall'incendio..." aggiunse il vigile 

"Chi sarebbe questo ragazzo?" chiese Maisello un po' preoccupato 

" Il nome non lo conosciamo, ma ha i capelli e gli occhi rossi, è alto come voi, è molto magro, ha il labbro inferiore spaccato e la schiena piena di cicatrici" disse un altro vigile. 

Spighetto rabbrividì: la descrizione corrispondeva a quella di Chicco. Burgundy cominciò a piangere e Maisello arrabbiato la prese del collo della maglia e le fece:"Perchè piangi? Cos' hai fatto?".

Spighetto riuscì a calmare Maisello e i vigili del fuoco se ne abdarono. 

"Ecco" disse Maisello arrabbiato "Se ne sono andati ora puoi dirci che è successo" 

"Io...ho...ho...ho rinchiuso Chicco nelle catacombe" disse in lacrime Burgundy. 

I ragazzi erano paralizzati Spighetto cominciò a piangere 

"COSA!!?? Che cosa hai fatto??" fece Maisello afferrandola di nuovo dal collo della maglia "MALEDETTA!! COME TI PERMETTI????".

Spighetto li separò cercando di tenere a bada il fratello. Si stabilirono nella 2^ casa di Burgundy. 

Si era fatta notte e tutti andarono a letto e Burgundy fece uno strano sogno: si trovava nelle  catacombe ormai bruciate della sua vecchia casa dove aveva rinchiuso Chicco e sentiva dei rumori strani e delle urla agghiaccianti; la ragazza si girò e vide la scena di quando Chicco bruciò: c'era lui che gridava e implorava aiuto piangendo ma nessuno lo sentiva e le fiamme si avvicinavano sempre più e quando lo raggiunsero gridava in modo sovrumano era una cosa spaventosa sentir gridare un povero ragazzo; dopo aver visto questa scena Burgundy scappò via terrorizzata e arrivò in un posto strano ed ecco che una figura gigante dietro di lei cominciò a frustarla mentre rideva poi scappò di nuovo e arrivò in una specie di stanza, lì c' era la maggior parte dei corpi; ad un tratto ogni via di fuga venne bloccata e la ragazza non poteva più scappare, era terrorizzata e le faceva  tremendamente male la schiena poi si girò e vide un cadavere, ma non  uno qualsiasi,ma quello di Chicco che era in piedi al centro della stanza a capo chino, l'unico particolare del viso che si poteva vedere era il ghigno malefico che aveva in quel momento, Burgundy aveva una paura matta ma era come se fosse paralizzata e non riusciva a muoversi, il cadavere cominciò a muoversi, stava camminando verso di lei, era tutto insanguinato e quando la raggiunse le mise la mano insanguinata sulla spalla e scomparve di colpo, ad un tratto tutto prese fuoco e lei non poteva scappare, cercava di gridare ma la voce non veniva fuori e le fiamme si avvicinavano sempre di più. All' improvviso si svegliò: era tutta sudata, in lacrime ma la cosa più terrificante era che aveva le maniche della maglia bruciate e dei sottili strappi sul retro della maglia come quelli di una frusta. La ragazza era terrorizzata e non dormì per tutto il resto della notte. 

La mattina dopo Maisello continuava a tormentarla così lo portò su una scogliera di 10 metri e lo buttò di sotto; il blu cadde prima sugli scogli e dopo in mare dove morì annegato. Spighetto assistette a tutta la scena e rimase paralizzato e pianse per l' ennesima volta anche se in silenzio, adesso era rimasto l'unico dei tre gemelli.

Quella notte Burgundy non voleva riaddormentarsi per non rifare il sogno della scorsa notte così andò sulla scogliera dalla quale aveva ucciso Maisello e simise a guardare il mare e vide le onde alzarsi sempre di più e stavano per raggiungerla, perciò si mise a scappare per evitare che l' acqua la rangiuggesse ma si trovo di fronte una figura gigante che cominciò a frustarla ridendo, poi riuscì a scappare.

La ragazza correva e correva poio cominciò a sentire delle voci, voci che la facevano sentire in colpa. Scoppiò a piangere e si mise le mani sulle orecchie per non sentire, ma era tutto inutile, le voci

non cessavano. Per quanto veloce potesse correre le onde la raggiunsero e la travolsero; le onde la portarono ai piedi di uno scoglio molto alto e lei si mise a correre per raggiungere la cima. Quando arrivò si bloccò, era paralizzata: sulla cima c'era il cadavere di Maisello, era tutto bagnato, in piedi e a capo chino e l' unico particolare del volto visibile era il ghigno malefico che aveva stampato sulla

faccia in quel momento. Il cadavere cominciò ad avanzare verso di lei e quando la raggiunse l' afferrò dalle braccia e la buttò di sotto; la ragazza stava per finire sugli scogli e gridava e piangeva e chiuse gli occhi e quando li riaprì si rese conto di essersi addormentata ma aveva i vestiti bagnati e le maniche sporche di sangue.

Dalla mattina seguente in poi ogni volta che Burgundy guardava Spighetto e vedeva la sua espressione triste le venivano forti sensi di colpa e non riusciva a sopportarlo così decise di abbandonarlo nel bosco Girandola. Dopo averlo lascito lì la viola stava tornando a casa ma non riusciva ad uscire dal bosco così si accampò lì e si addormentò e sognò di nuovo: lei era in una stanza buia e c' era una luce  al centro. In mezzo a quella luce c'era un bambino che piangeva Burgundy si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla "Cos' hai piccolo?" gli chiese, il bambino si girò e la ragazza si allontanò di scatto terrorizzata, quel bambino era Spighetto "Ehi tu" disse una voce, la viola si girò e vide che si trattava di altri due bambini che altri non erano che Chicco e Maisello "Stai lontana da nostro fratello Spighetto!" fecero i due con aria arrabbiata. Burgundy si girò verso Spighetto che scomparve di colpo. Maisello e Chicco si misero a ridere maleficamente, la ragazza si girò verso di  loro e scomparvero come Spighetto, ad un tratto Burgundy vide che c' era una specie di schermo gigante sul quale si vedevano tre bambini che giocavano allegri: erano Chicco, Spighetto e Maisello.

La ragazza si mise a piangere rendendosi conto che aveva distrutto una famiglia in questo modo. All' improvviso lo schermo gigante scomparve e apparve Chicco (della sua età normale) in tenuta da

cameriere col solito ghigno malefico che l' attaccò col fuoco, mentre, dall' altra parte, apparve Maisello (della sua età normale) anche lui in divisa da cameriere e anche lui col solito ghigno  malefico che l'attaccò con l'acqua; poi si svegliò di colpo e corse da Spighetto  sperando che fosse ancora vivo ma ormai era troppo tardi: il verde giaceva privo di vita a terra avvolto dai rami.

Burgundy cominciò a sentire le solite voci spaventose e si mise a correre tentando di fuggire. Arrivata in un punto della foresta gli alberi crebbero bloccando ogni via d'uscita. Burgundy era in preda

al panico. Negli alberi vedeva Spighetto poi apparvero dal nulla delle fiamme dove vide Chicco e dall' altro lato apparve dal nulla dell' acqua nella quale vide Maisello. Nella mente della ragazza 

stava vedendo quelle scene terrificanti (le morti dei gemelli) e si mise a piangere e a gridare tentando disperatamente di uscire da lì ma non ci riusciva e nessuno la sentiva, ad un tratto i gemelli

fecero un segno con le mani e fuoco, acqua e rami la assalirono e Burgundy lanciò un grido tremento molto forte ma nessuno lo sentì. Da quel giorno in poi non si ebbero più notizie della ragazza.

 

 

 

Angolo autrice

 

Ciao sono nuova del sito e questa è la mia prima fic, ho deciso di cominciare con un horror, che è il genere che mi riesce meglio perciò da me non aspettatevi storie troppo mielose perchè non mi piacciono le storie romantiche, sono troppo sdolcinate, se proprio farò storie romantiche credo che farò drammatici. Allora la storia come vi sembra? Fa paura? Volevo metterla nel compito di italiano allora l' ho raccontato alle mie amiche e mi hanno detto che se la prof. leggeva 'sta cosa le veniva un infarto! Purtroppo la prof. non ha voluto il genere horror T^T; vabbè, sorvoliamo! Quindi che ve ne pare? Mi raccomando recensite ;)

 

angel_devil_99