Anime & Manga > Ao no exorcist
Ricorda la storia  |      
Autore: aki_penn    01/12/2011    4 recensioni
Miss sopracciglia è odiosa, ma è incredibile come la percezione delle cose cambi per colpa di Shura e la sua maledetta simpatia per gli alcolici.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Izumo Kamiki, Ryuji Suguro, Shura Kirigakure
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sensi di colpa

 

 

Bon guardò davanti a sé, si sentiva ancora un po’ intorpidito dal sonno e forse anche dall’alcol. Maledetta Shura e il suo simpatizzare per i liquori.

Comunque, quelle sopracciglia le avrebbe riconosciute ovunque, era certo che nessuna persona sana di mente potesse possederne di simili.  Nonostante la penombra, non era difficile individuare il viso di Izumo.

Grugnì, studiandone i dettagli. Man mano che il mal di testa si acuiva riemergevano dettagli di cui preferiva seppellire il ricordo. E pensare che, sul momento, si era chiesto cosa diamine ci facesse Kamiki nel suo letto.

Chiuse gli occhi infastidito, ma la cosa gli si ripresentò in modo ancora più nitido.

Come diamine aveva finito per baciare Miss Sopracciglia? Era maledettamente insopportabile! Eppure non gli sembrava che, mentre stava appoggiato alla parete di legno con lei addosso, stesse pensando al suo pessimo carattere e neanche alle sue stupidissime sopracciglia, nonostante le avesse davanti.

L’unica cosa alla quale aveva pensato era la foga con la quale si stavano baciando. Non si ricordava nemmeno chi dei due avesse iniziato, ma il ricordo di come fosse avere la lingua di Kamiki in bocca, invece, era fin troppo preciso. Calda e liscia, che strusciava sulla sua, sui denti, sul palato, fino a ritornare per qualche secondo nella bocca della propria padrona, lasciandogli sul mento una scia umida di saliva.

Le aveva toccato la schiena e lei aveva preso a strusciare le labbra sulle sue guance, a prendergli la barba tra l’indice e il medio e a infilargli le dita in bocca mentre si baciavano di nuovo. Anche le gambe, le braccia e il viso erano caldi e lisci, e lui aveva avuto l’impressione di prendere fuoco mentre le cosce nude di lei si sfregavano contro i suoi jeans. Cosa sarebbe successo se avesse dato ascolto alla scarica elettrica che gli era passata per la schiena quando Izumo si era messa involontariamente a strofinare il bacino contro il suo e a solleticargli le mani coi capelli?

Strizzò gli occhi, infastidito, sentendo un ennesimo brivido caldo, simile a quelli percepiti qualche tempo prima, mentre Izumo si strusciava su di lui, con quei maledetti pantaloncini troppo corti e quella maglia ridicolmente larga. Strinse i denti, guardandola. Sdraiata a pancia in giù, con quella maglia che non era evidentemente della sua misura, le si vedeva il seno schiacciato sotto il peso del resto del corpo.

Bon distolse lo sguardo, dirigendolo al soffitto. Bene, le aveva toccato anche le tette, pensandoci. Anche se solo attraverso il reggiseno. Si sentiva comunque maledettamente in colpa.

Che diritto aveva lui di lamentarsi della condotta di suo padre se poi lui era il primo a darsi al bere e fare disastri?

Si morse il labbro, non riusciva a capacitarsi di come fosse potuto finire il una situazione simile, con Kamiki per giunta!

La fissò ancora, con una certa intensità, muovendo nervosamente i piedi. Doveva fare qualche cosa, si stava agitando ad averla di nuovo così vicino. Un po’ per rabbia un po’ perché quell’odiosa aveva le gambe tutte scoperte.

Si voltò di nuovo su un fianco, finendole più vicino e tirandole un po’ più giù i pantaloncini del pigiama, stropicciati, in modo che le coprissero degnamente almeno le natiche. Non si rese conto nemmeno lui di come successe, ma alla fine si era ritrovato con la mano appoggiata al suo sedere che scendeva lentamente per la coscia morbida. Non la stava palpando, era una carezza.

“Suguro” biascicò la ragazza nel dormiveglia, non del tutto cosciente, con la faccia schiacciata sul futon.

Bon ritrasse la mano, vergognoso, ma lei non si  era nemmeno accorta di ciò che stava succedendo attorno a lei.

“Devi tagliarti la barba. A sfregarci contro mi è venuto…” fece un lungo sospiro stanco “…l’eritema sul mento…” continuò, passandosi, sempre a occhi chiusi, la  mano sulla parte lesa. Bon la guardò con tanto d’occhi, col cuore che gli batteva a velocità anormale. Kamiki non si era accorta che le stava accarezzando il sedere, vero?

Probabilmente no, perché si voltò dall’altra parte e riprese a dormire in silenzio.

Bon aspettò che il suo battito riprendesse ad avere un’andatura umana, prima di far scivolare nuovamente lo sguardo sul sedere di Izumo. Divaricò un po’ le gambe e si morse il labbro, prima di darsi del cretino e voltarsi dall’altra parte.

Non si sarebbe di certo tagliato la barba, quella cosa non sarebbe successa mai più e, di certo, non avrebbe toccato più le gambe a una ragazza che dorme, tanto meno quelle di Miss Sopracciglia. Non era mica Shima, cacchio!

 

Aki_Penn parla a vanvera:

Ciao a tutti! È da un bel po’ che volevo scrivere qualche cosa su questi due. Sono consapevole del fatto che non ci sia una gran trama, ma potevo forse non scrivere un po’ di sano Lime? Sì, in effetti potevo, ma come potete constatare coi vostri occhi non l’ho fatto. Non ci posso fare niente, questi due sprizzano Lemon da tutti i pori e io non potevo negargli, se non una PWP, almeno qualche cosa di più soft. Così eccomi qui a prendermi una pausa dalla mia long su Soul Eater. Mi scuso tantissimo dalla tristezza del titolo, solitamente mi impegno un sacco e mi diverto a darli, ma sta volta non mi veniva in mente nulla di intelligente.

Comunque sia, grazie mille per aver avuto la pazienza di leggere fin qui!

Aki_Penn

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ao no exorcist / Vai alla pagina dell'autore: aki_penn