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Autore: LUNATICGIRL82    01/12/2011    2 recensioni
KIMBERLY E'UN ARAGAZZA NON VEDENTE DI 31 ANNI, CON UNA VITA VUOTA E NOIOSA, MA UN GIORNO QUALCUNO LA INCONTRERA', QUALCUNO SI INNAMORERA' DI LEI, E L AIUTERA' AD AVERE UNA RAGIONE PER CREDERE CHE I MIRACOLI POSSONO VERAMENTE ACCADERE. ANCHE SE IL GENERE E' SENTIMENTALE NON ASPETTATEVI IL JARED ROMANTICONE E SDOLCINATO CHE PUO SEMBRARE, ANCHE SE E'INNAMORATO CI SARANNO MOLTI OSTACOLI CHE LI DIVIDERANNO E CHE GLI RENDERANNO IL RAPPORTO IMPOSSIBILE.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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 La vita era stata proprio crudele con Kimberly, una ragazza di 31 anni bella come il sole, capelli lunghi castano scuri, lisci che sembravano di seta, occhi nocciola belli, profondi, carnagione chiara e una bocca di rosa, carnosa  con due labbra che stillavano miele vergine, preziose e morbide sotto il tocco di mani esperte. Aveva una vita normale, era una persona serena, aveva amici e adorava il suo lavoro, era la segretaria di una famosa stilista, ma un giorno a causa della pioggia che da giorni cadeva incessante sulla citta di New York un brutto incidente le porto’via la vista. Quella sera dopo aver salutato la sua collega avrebbe dovuto raggiungere i suoi amici per festeggiare il compleanno di uno di loro ed era pure in ritardo, ma la sfortuna volle che anche la sua macchina decise di non partire la mattina stessa  cosi si reco in ufficio in metro. Una volta fuori sul marciapiede prima di aprire l ombrello Kim guardo’in alto, il cielo era grigio e triste,  ma lei amava osservare le gocce scendere colpendo la strada e il paesaggio intorno a se. Sgrano’gli occhi assorta da quella bellissima sensazione che solo la pioggia riusciva a darle, era ancora li, immobile, con il sorriso sulle labbra, aspettava che il semaforo diventasse verde per poter attraversare, dopo qualche secondo la luce si accese e Kim aveva appena messo piede sull asfalto, la pioggia non le permetteva bene di vedere, c’era anche vento ed i capelli le andavano sul viso, all improvviso una macchina sfreccio’ a tutta velocita’ proprio nella sua direzione, qualcuno forse aveva perso il controllo per colpa della strada bagnata, ma la donna se ne accorse troppo tardi, l auto si schianto’ contro il palo della luce che stava proprio sul marciapiede vicino a lei, i pezzi di vetro che schizzarono via dal parabrezza e dai finestrini la presero in pieno, un po sul corpo, e sfortunatamente anche sugli occhi. Quella sera la sua vita cambio’in un attimo, fu subito portata in ospedale, ma i medici non riuscirono a salvarle la vista,!L’unico motivo che la teneva ancora speranzosa era la possibilita’ di un intervento, ma quello le sarebbe costato troppo, sperando in un miracolo, Kim cercava di vivere alla giornata, senza troppe pretese e senza pianificare niente, d altronde, per una come lei cosa poteva riservarle la vita di buono?Passava la maggior parte delle giornate in negozio insieme alla sua migliore amica, si tenevano compagnia a vicenda, almeno in questo modo Kim non si sarebbe sentita sola. Era una cioccolateria, proprio vicino al Central Park, molto frquentata specialmente in inverno. La donna era sempre in mezzo a tanta gente, c’era sempre tanta confusione intorno a lei, ma Kim era come se si sentisse parte di un altro mondo, non poteva vedere, non poteva ricambiare un sorriso o uno sguardo , lei sentiva soltanto le voci, tante voci, col tempo aveva imparato a distinguerle, a dare un nome ai proprietari, “e’solo questione di abitudine Kim, sei una ragazza forte e paziente, con tutta la tua buona volonta’ ce la farai a sopravvivere!”, questo le diceva sempre Monica. Che amica speciale che era,  una persona meravigliosa, altruista sensibile e gentile, Kim non poteva fare a meno di lei. Nel tempo libero la portava al parco, al supermercato a fare shopping, ovunque la giovane donna volesse andare, l’amica sua era diventata i suoi occhi, si fidava di lei, anche quando incontrava gente nuova, se Monica le diceva di potersi fidare, Kim era tranquilla, anche se non sempre era stato cosi. Un  bel pomeriggio di dicembre, la donna decise di voler essere portata  al Central Park,  cosi chiese alla sua amica se potesse chiudere il negozio per cinque minuti, il tempo di accompagnarla e poi sarebbe potuta tornare al lavoro, “come farai senza di me una volta che rimarrai sola?”, mi chiese preoccupata Monica. “ho il mio bastone, mi aiuto con quello, ormai c ho preso l abitudine so come muovermi, non ti preoccupare, oggi mi sento proprio motivata per andare a fare una bella passeggiata..”, conclusi io incoraggiandola. Lei accetto’ la proposta, cosi uscimmo dal negozio e chiuse a chiave la porta, ci avviammo verso quell immensa distesa verde, piena di alberi, panchine, fontane e tanta gente che faceva jogging. Mi prese sotto braccio, io le ero vicina, la sua presenza mi rassicurava, “c’e’ confusione oggi?”, le chiesi incuriosita.”non tanto, c’e’ chi corre, chi fa sport, chi legge insomma, dove vuoi andare?va bene sotto un albero, c’e’ la panchina e davanti una fontana..”,Kim  pensava  che fosse perfetto, ma voleva stare in mezzo alla gente, sentirsi parte di loro, poter partecipare ed ascoltare le loro conversazioni, anche se forse sarebbe stato un po da maleducati intromettersi, pero’ l avrebbe fatta sentire meglio. “Ok andiamo va..”rispose Kim. Camminarono per due minuti, prima di arrivare, “ecco siediti qui, ti ho trovato un posticino all asciutto, non ti muovere troppo perche la panchina e’ancora bagnata..”, annui con la testa e si sistemo’, posoì il suo bastone per non vedenti accanto , alla sua  destra…”sai cosa?”,  domando’ Monica, “dietro di te c’e’ un tizio proprio carino intento a leggere un libro..”, dove voleva arrivare?” e io cosa dovrei fare?andare a parlargli?”, “perche no?ti fara bene incontrare gente nuova, specialmente se si tratta di uomini..”,  le consiglio’ facendole l occhiolino, “certo come no, c’e’ una fila di uomini pronti a conoscere una donna che non puo vedere scommetto..”, sbuffo inclinando un po la testa. “Be’ pensa positivo, sei una bella ragazza, con un carattere ammirabile e dolcissimo..” “ e questo loro non lo sanno…”, “fatti conoscere e poi vedrai..”, le rispose chinandosi per darle un bacio prima di andarsene, “ora torno a  lavoro, quando vuoi che ti venga a prendere chiamami!”, le sorrise e poi fece un respiro profondo, ripensando a quello che aveva detto, Kim disse una cosa a Monica mentre si stava allontanando, “con la fortuna che ho se mi alzo rischio di sbattergli il bastone in testa..”, senti la risata dell amica e capi che aveva recepito la battuta. Kim rimase sola, e quando se ne rese conto ebbe un attimo di timore, ma doveva fidarsi di se stessa e delle sue capacita’ del suo intuito,  quello non l aveva mai fatta sbagliare..
 


Ok il tizio sotto l albero che legge il libro e’Jared, nel prossimo capitolo scoprirete come proveranno i due ad approcciarsi, chi sara’a fare il primo passo e come si conosceranno, grazie in anticipo se leggerete questo capitolo e per le recensioni che lascerete, buona lettura.

  
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