Storie originali > Comico
Ricorda la storia  |      
Autore: Noemix    01/12/2011    1 recensioni
Vi è mai capitato di essere circondata da innamorati ma di non sopportarli? Benissimo,allora leggete questa fic! ;)
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

San Valentino.

Anche quest’anno il cruciale giorno di San Valentino è giunto a noi.

Felice? No! Insomma, è o non è una festa dal fine commerciale?

Eccome. Sebbene quest’anno possa anch’io festeggiare, mi viene spontaneo ripensare al passato. Ho forse dimenticato tutte quelle lacrime e quella tristezza che mi stringevano  il cuore?

No, li ricordo.

Ricordo tutto, come se quel periodo non si fosse mai allontanato.

 

Per Emma, San Valentino non era altro che una sventura, una cattiveria volta a far soffrire qualsiasi persona single si fosse azzardato a mettere il piede fuori dalla porta di casa.

Camminava ritta, testa alta e spalle in fuori.

Quel giorno si era arricciata i capelli, sperando vivamente che qualcuno le si dichiarasse, che qualcuno le facesse apparire almeno un po’ più gradevole il suo aspetto e meno disprezzabile la sua interiorità.

Mamma le aveva sempre detto di non demordere, di continuare a crederci, perché potesse anche lei un giorno essere una fidanzata.

Fidanzata?

Che strano termine. Credeva veramente che avrebbe potuto diventarlo?

Non lo sapeva, ma lo desiderava comunque ardentemente.

Lei voleva essere gelosa di un ragazzo.

Voleva arrossire alla vista di questo.

Voleva che qualcuno la prendesse fra le braccia e le dicesse qualcosa di dolce.

Voleva litigare e poi far pace.

Voleva avere le farfalle nello stomaco nell’attesa di qualcosa che non fosse un compito in classe, un’interrogazione o un esame.

Voleva amare e perché no, magari essere ricambiata.

Era troppo? Forse, ma voleva continuare ad essere positiva.

Attraversò coraggiosamente i corridoi del Liceo; vicino ai termosifoni, amoreggiavano coppie dovunque, ed ogni ragazza portava con sé un una rosa.

Rossa, come l’amore.

Emma si chiese perché, perché erano necessari tutti quei gesti, a lei così insopportabili.

Finalmente giunse in classe, la meta era raggiunta.

Tuttavia, l’impresa non era ancora terminata: l’aula era gioiosamente adornata di rose e fiocchetti, stelline e cuoricini.

Si gettò a terra: ma allora! Dunque era una congiura!

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: Noemix