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Autore: Susie    01/12/2011    0 recensioni
Hai mai visto l'amore volare via? Scivolare lontano...
Quando l'autunno, oltre alle foglie, ti porta via anche il cuore e i ricordi ti tengono stretta.
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hai mai visto l’amore volare via?

Scivolare lento lontano dal cuore, dalla mente, lasciandoti il vuoto, una voragine nera nel petto che sembrava ormai chiusa e sigillata, ma che era ancora troppo fragile per resistere a questo.

Le notizie arrivano veloci come il vento e ti lasciano solo un pungo di foglie secche dalle quali non ricaverai niente se non frammenti di quello che erano.
Un po’ come il nostro amore, così fragile iniziato in inverno, ma solido come il ghiaccio; verde in primavera e in estate bruciava come il sole…ma il vento autunnale se lo è preso con se.
Il vento autunnale che quel pomeriggio mi aveva lasciata per terra con il freddo, piangevo e mi raggomitolavo, faceva freddo.

Dondolavo, non so se come fanno i pazzi o i bambini piccoli per mancanza d’affetto.

So solo che per terra ci sono rimasta per qualche minuto, il tempo di rivivere un anno.

Mi sono alzata aggrappandomi a qualsiasi cosa e piangevo, mi dicevo che era impossibile, me lo ripetevo non so se come fanno i pazzi o come i bambini che si perdono a parlare da soli.

Da quel momento ho perso il senso dello scorrere del tempo, a volte sono ancora per terra che piango, a volte sono in piedi aggrappata a qualsiasi cosa.

Piangevo,non so se come fanno i pazzi crollati dopo i ricordi o i bambini piccoli dopo una caduta.

Piangevo pensando al peso che ti sei presa nel dirmi quelle parole obbligate, piangevo perché come stavo soffrendo io, stavi soffrendo anche tu, se non di più e non volevo questo; piangevo perché un attimo prima ti stavi aprendo e un attimo dopo sei diventata una pallina spinosa, un riccio.
Piango perché nei tuoi occhi ci leggo di tutto e mi sento impotente, vorrei cambiare le cose.
Piango perché nessuna delle due si merita questo.
Piango perché al posto del cuore c’è il vuoto, colmato dalla tua presenza per sei, cinque ore al giorno.
Mi sento fortunata nell’avere quelle ore con te, nell’avere una pausa nella quale posso ancora chiederti un abbraccio, nel vedere quella complicità che c’è sempre stata tra noi.

Mi sento fortunata, perché mi sento bene e quando torno a casa fisso il nulla, non so se come un pazzo o un bambino che sogna.

Mi sento fortunata perché posso vedere ancora i tuoi occhi brillare mentre sorridi, posso ancora girarmi e sentire il tuo sguardo su di me, posso ancora sentire che sei qui.

A casa rileggo quello che di bello mi hai scritto e sorrido, non so se come un pazzo che ricorda la lucidità dei momenti o un bambino felice.

Sento la tua mancanza ogni giorno che passa, ma so che sei qui.

Hai mai pensato di abbracciarmi forte? Di notte sento un calore al cuore strano e mi chiedo se sono pazza nella mia immaginazione o se è il cuore di una bambina che batte per scoprire di non essere sola.

Non siamo più noi due, hai ragione, ma vedi? I nostri pensieri sono ancora così uguali, l’amore è ancora lo stesso, le promesse stanno in piedi perché dietro ci siamo noi, nei cuori siamo ancora noi.
Nel tuo cuore io sono ancora quella ragazza timida, che arrossisce per niente, quella che ti bacia dolcemente e che ti chiede di stringerla forte.
Nel mio cuore sei ancora quella ragazza che mi ha fatto innamorare perdutamente delle sue dolci parole, dei suoi occhi, di tutto quello che le appartiene.
Io ti amo e non sei sola.
Sei ancora il mio amore, quello di una vita, quello di un per sempre che sa di eternità.
Il destino è contro di noi, ma qualche mese fa pensavamo il contrario, io credo che si ribalterà ancora.
Ancora da far capire che l’amore non si ferma a dove dicono gli adulti, ma si ferma dove lo dice il cuore.
E questa notte al solito posto ridammi la vita, baciami per far ribattere questo cuore pazzo, stringimi per mandare via questo freddo che mi attraversa, accarezzami per farmi calmare nel sonno mentre negli incubi la felicità è ancora troppo lontana.
Amami come solo tu sai fare.
Non lasciarmi andare, mai.
Non andartene mai, perché credo ancora che ci sarà tempo per noi e per le nostre promesse, perché ripenso a quest’anno e un amore così non svanisce, si nasconde, ma non se ne va.
Ripenso a quest’anno e mi innamoro di te di nuovo, ancora e ancora.
E chiudo perché il discorso ha perso il filo logico già dalle prime parole dicendoti che ti amo e ti amerò per sempre, perché nella mia vita non vedo nessuno al di fuori di te, ti amo amore mio.

E questa notte mi raggomitelerò nel piumone per sentirti, non so come fanno i pazzi, i bambini o le persone innamorate.


Ah these times are hard,
they end up making us crazy
don’t give up on me baby…*







_______


 

*For the first time - The Script.
Piccolo sfogo del dolore di un amore perduto per colpa degli altri.
Grazie a chi la leggerà e recensirà.
Sus :3



  
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