- Fiume di tempera.
E’ arrivato il momento, Capitano.
Faccia buon viaggio.
La sua Nave è pronta. E’ di legno. Galleggia.
La porterà fino al Mare. Non sarà sola, Capitano.
Mi guarda e sorride, Capitano.
Ma il suo è un sorriso di carta. Di carta e tempera.
E già mi manca.
Dov’è il suo sorriso adesso, Capitano?
Giace infondo al fiume.
Sul fondo di questo fiume di tempera.
Scema il Sole, all’orizzonte. Fa freddo, ma non importa. Mi guardo intorno e i contorni sono sfumati.
Dove sei adesso, Capitano?
Giaci sul fondo di questo fiume, freddo e scuro, insieme alle nostre tempere.
Con loro, in loro, io sarò lì per te. Per sempre.
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