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Autore: Shirley Mei    03/12/2011    4 recensioni
In questa storia, l'universo di Bleach prende una strada alternativa. Ichigo è riuscito a sconfiggere Aizen senza perdere tutti i suoi poteri. Ma mentre a Karakura e nella Soul Society viene lentamente ristabilito l'ordine, nella mente e nello spirito di Kurosaki è in corso una battaglia ancor più ardua di qualsiasi altra il nostro eroe abbia mai affrontato. Questa volta la sua volontà non basterà per mantenere il controllo sul suo incredibile quanto incontrollabile potere...lentamente, delle catene bianche lo stanno intrappolando e trascinando verso un'oscurità senza ritorno. La protezione della sua famiglia, nonchè dell'intera Karakura, costeranno ad Ichigo tutto il suo essere...
Genere: Azione, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hichigo, Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Renji Abarai, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A Vera, la paziente
A Beatrcie, la dolce
A Alessandra, l'inarrestabile

 

CATENE
 

Il buio mi inghiottiva, ma allo stesso tempo mi liberava.
Mi soffocava penetrando nel mio respiro, ma allo stesso tempo mi donava aria nuova.
Mi rendeva debole, ma allo stesso tempo mi rafforzava.
Mi terrorizzava, ma allo stesso tempo mi inebriava e mi attraeva tra le sue braccia.


Spalancai gli occhi, annaspando in cerca di ossigeno.
Ero madido di sudore e gli occhi bruciavano come se stessero prendendo fuoco. Cercai di riprendermi e corsi in bagno.
Per un attimo...per un solo istante, ebbi l'impressione che nello specchio il mio viso si fosse improvvisamente mutato: nei miei occhi
si espandeva un lampo dorato, due occhi gelidi e privi di ogni emozione...i suoi occhi. Le mie labbra erano piegate in un ghigno gelido e senza pietà.
Pietrificato, chiusi gli occhi stringendo i pugni fino a far uscire il sangue con le unghie piantate nella carne. Quegli occhi...
Li riconobbi subito, erano quelli di quella creatura spaventosa che risiedeva dentro di me.
L'Hollow...nonostante il mio disprezzo, era comunque una parte di me che non potevo in nessun modo rinnegare o ben che meno ignorare.
Lo avevo costatato a mie spese, imparando a controllarlo grazie all'aiuto di Shinji e gli altri Vaizard.
Eppure non era in qualche modo bastato. Shinji mi aveva avvertito: io non ero come gli altri Vaizard. La mia natura umana influenzava in qualche modo il rapporto ed il controllo che avevo sul mio Hollow.
All'inizio non me ne ero reso conto, lo avevo sconfitto messo a tacere..."costretto" in qualche modo a darmi la sua forza controllando la sua maschera. Questa mi era servita èer sconfiggere Aizen, il pericolo era passato, ed avevo acquisito un potere inimmaginabile, più grande di quanto avessi mai potuto sperare.
Tuttavia, Shinji l'aveva definita "instabile", ed i sintomi dell'ultima battaglia stavano emergendo solo adesso. Come un virus invisibile, che si insidia dentro di te... ti consuma lentamente  senza che tu te ne accorga e poi ti uccide, prima che tu possa solo reagire.
Inoltre, più tempo passava e più la presenza di Zangetsu si faceva debole, mi era già capitato più volte di chiamare il suo nome senza ottenere nessuna risposta...solo il forte scrosciare di una pioggia invisibile...
Schiacquai il viso con l'acqua gelida, cercando in tutti i modi di ricordare il sogno, o meglio, l'incubo che avevo appena vissuto. Ma c'era solo un buio profondo...e...una voce, un sussurro.
"Sono qui...Re...sono qui"
Era come una cantilena ininterrotta e si rivolgeva a me.
Ero confuso, terribilmente. Questi sogni andavano avanti da mesi ormai, ed erano sempre più frequenti. Ero sempre più debole, stanco  e molte volte privo delle forze necessarie anche solo per correre o usare il mio Reiatsu. Nessuno se ne era reso conto, ma ormai non ero nemmeno sicuro di riuscire a tenerlo nascosto. Tutta quella debolezza mi umiliava, mi rendeva inutile e incapace di proteggere i miei compagni...era una cosa che mi faceva bruciare di rabbia.
"Rabbia..." pensai " Non è così che mi dovrei sentire..."
Tornai in camera incerto se riprendere o meno il sonno, quando improvvisamente squillò il cellulare. Un messaggio dalla Soul Society: un enorme gruppo di Hollow aveva attaccato per l'ennesima volta Katakura. Tirai un enorme sospiro di sollievo...in tutta quella sofferenza, c'era solo una cosa che mi faceva distrarre, ed era la caccia agli Hollow, anche se solo per pochi istanti, mi distogliva l'attenzione ai miei problemi.
Senza curarmi di nulla e facendo il più in fretta possibile raggiunsi il lotto segnalato salla Soul Society, passando per i tetti delle palazzine. Il vento gelido della notte mi passò tra i capelli, trascinando via il calore della mia camera da letto.
Ed ad ogni passo più vicino, il dolore diminuiva, l'adrenalina si scatenava nelle mie vene e fremente preparavo Zangetsu alla battaglia. Sarebbe sgorgato molto sangue...gli Hollow sarebbero caduti ai miei piedi come foglie contro un uragano. Avrei riso sopra i loro cadaveri inermi e...
Spalancai gli occhi e mi fermai. Cosa mi era successo? Per un attimo, la mia mente era stata controllata da qualcuno che non ero io. Mi ero sentito come un predatore pronto a sbranare la sua preda. Osservai il mio riflesso sulla lama di Zangestu...ancora quei lampi dorati.
"Non hai molto tempo..."
Una voce innaturalmente acuta e gelida mi pervase la mente...mi ritrovai ad osservare immobile il mio riflesso su uno specchio, circondato dall'oscurità. Ma non ero io...quella pelle pallida, i capelli argentati...quel viso che mi apparteneva ma al tempo stesso non era mio. Digrignai i denti, tanto forte da farmi male.
<< Tu!>> dissi carico di disprezzo.
" Non essere così ingenuo, Ichigo...hai sempre saputo che ero qui ad osservare...non ti rimano molto...devi scegliere, so non inizierai ad usare il tuo potere... ti consumerà dall'interno, fin nelle viscere..."
Il respiro mi si spense nei polmoni, un fuoco mi avvolse il petto << Mi stai uccidendo?>>
Una risata isterica e incontrollata si espanse nell'aria. Lo vidi avvicinarsi ed afferrarmi i capelli, sbattendo il mio capo sul suolo.
Le forze mi abbandonarono, era come se delle catene invisibili mi immobilizzassero.
" Dannato idiota! Te lo sei già dimenticato, maledetto Re?? Sei tu qui l'unico che prende le decisioni, per ora. Se c'è qualcuno che ti sta uccidendo...quello sei tu!! Ascoltami attentamente, tu..."
<< NO!>>
Mi risvegliai, l'illusione era scomparsa. Ero di nuovo sul tetto di un grande palazzo che sovrastava Karakura illuminata dalla luna. Avevo sognato? Ero svenuto? Era...davvero accaduto?
Zangetsu posava poco distante da me, adagiata sul cemento freddo. Mi ripresi e dopo qualche minuto ripresi la mia corsa. La mia mente era in subbuglio, tanto che dovetti fare la strada per tre volte prima di arrivare. Lì, incontrai Renji e Rukia. I due erano seduti sul muretto di una casa e mi osservarono con sguardo torvo.
<< Ehi! Mi sembrate troppo tranquilli...>> dissi << Non ci dovrebbero essere molti Hollow in questa zona?>>
<< Solto!>> Rukia mi diede un colpo secco alla tibia, facendomi piegare in due dal dolore << Lo sai da quanto tempo siamo qui? Sei in ritardo!>>
Guardai Renji con sguardo interrogativo e lui si strinse nelle spalle, sospirando << Abbiamo sgominato gli Hollow circa due ore fa...>>
<< Cosa?!>> "La mia illusione..." << Non è possibile...sono uscito di casa dieci minuti fa! All'una e un quarto...>>
Rukia mi si avvicinò piantando lo schermo del suo cellulare davanti al mio naso << Guarda ti stesso!>>  l'orologio segnava le tre e sedici minuti.
<< Io...non si che cosa sia successo...>>
<< E non è tutto...>> Renji incrociò le braccia al petto << Quando siamo arrivati, metà degli Hollow si è dileguata nel nulla...>>
<< Qualcuno li ha eliminati al vostro posto?>>
<< No...>> disse Rukia <>
<< Qualcosa o qualcuno li ha spaventati o non so, richiamati e sono tornati tutti nella loro dimensione>>
Non dissi nulla, chiedendomi se quello che mi era successo avesse qualche collegamento per quell'evento così assurdo.
Qualcuno aveva fatto scappare gli Hollow che avrei dovuto eliminare...
<< Ich...>>
il mio compito...
<<...igo!>>
le mie prede...
<< Ichigo!>>
Sussultai, risvegliato dalla voce di Rukia.
<< C-cosa c'è?>>
Renji e Rukia si scambiarono uno sguardo perplesso << Ti senti bene?>>
<< Certo!>> risposi << Stavo solo pensando a quello che è successo!>>
<< Mhn...>> Renji non sembrava avermi creduto.
<< Ichigo, è successo qualcosa mente venivi qui? Hai notato qualcosa di strano o insolito? Ti...ti è successo qualcosa?>>
Sbuffai esasperato << Che cosa sono quelle facce preoccupate! Eh?! Mi fate venire il voltastomaco! Non mi è successo nulla...devo aver guardato male l'orologio, tutto qui! E smettetela di fissarmi come se fossi pazzo!>>
<< Ehi!>> Renji mi afferrò per il kimono << Eravamo solo preoccupati, maledetto stronzo! Come ti permetti? Vuoi forse che ti dia una lezione?!>>
<> Rukia ci divise << Renji, noi dobbiamo tornare per fare il rapporto sulla missione, Ichigo, tu torna a casa e vedi di non fare ritardo per la prossima volta!>>
Sbuffai << Ma sentila...>>
Subito dopo Renji aprì il portale per la Soul Society, lo osservai attraversarlo accompagnato dall'immancabile farfalla nera, che lentamente si adagiava sulla sua spalla, cullata da una brezza invisibile.
Rukia fu pronta a seguirlo, ma poco prima di sparire si voltò verso di me.
<< Ichigo, dopo la sconfitta di Aizen, nell'Hueco Mundo è successo qualcosa...gli Hollow sono diventati più aggressivi e gli attacchi sul mondo umano si sono almeno triplicati...ma questo tu lo sai già. Deve essere faticoso per te tenere la situazione sotto controllo e proteggere  sia la tua famiglia che gli altri, stando anche dietro alla scuola. Sei...>> esitò un istante << ...sei sicuro che vada tutto bene?>>
Sorrisi, posando Zangetsu sulla mia spalla destra << Certo>>
Rukia ricambiò il mio sorriso e scomparve.
Dentro di me, inconsapevolmente...l'Hollow gioiva e si leccava i baffi. Aguzzando gli artigli e le zanne. Lentamente le sue spire velenose mi avrebbero catturato...sarei stato imprigionato, cullato sa una dolce illusione...doveva solo trovare una crepa dentro la mia anima...quella piccola increspatura. Trovata l'avrebbe squarciata, rendendola una ferita troppo grande per essere risanata...troppo dolorosa per essere dimenticata.
La mia debolezza.
E la creatura assaporava già la dolce e crudele vittoria...
Aspettava, aspettava...contando le sottili gocce di pioggia.

" Devi scegliere....Re..."
  



 

   
 
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